Oggi nello stabilimento Jabil Circuit di Marcianise ci sono state le consuete assemblee retribuite per mettere a conoscenza i lavoratori del recente incontro presso Confindustria Caserta.
Da tempo memorabile non si vedevano i locali mensa cosi pieni, sia di lavoratori che di rappresentanti sindacali. Infatti dopo la recente fusione aziendale, il numero dei lavoratori è salito a ben 856 unità, compreso il numero dei membri RSU: ora se ne contano (e vantano) addirittura 18! Esclusi i segretari provinciali. (beati noi, con tutti questi RSU che difendono i diritti dei lavoratori, siamo in una botte di ferro)
L'assemblea si è aperta con le famose 14 settimane di dissaturazione (i più raccontano che in principio erano molte di più....) dichiarate dall'azienda che, (nella sua magnanimità) tenendo conto di alcuni fattori rilevanti, diminuivano sensibilimente (forse troppo) da 11 e poi ad 8 grazie al pacchetto "mobilità, part-time, CIGS volontaria" e "corsi di formazione" (quelli del tipo "firma e te ne vai a casa") per i quali si può contare su 20.000 ore sicure (residue) a cui si dovrebbero aggiungere 10.000 ore (da richiedere).
Quindi, con la fronte grondante di sudore, l'azienda dichiara 8 settimane di dissaturazione da coprire inevitabilmente con CIGS. Ma adesso arriva la nota dolente: i lavoratori potrebbero sperare in un'integrazione al 100% di alcune settimane? chiesero ingenuamente i nostri rappresentanti. Risposta: rottura del tavolo delle trattative. Adesso invece, la direzione aziendale ha dichiarato di voler corrispondere ai lavoratori 3 settimane su 8 al 100%, ma non subito (come con Pinocchio, prima la medicina e poi lo zuccherino) bensì alla fine del percorso di CIGS. Tuttavia nell'accordo confindustriale, di percentuali proprio non c'è traccia ed i soliti maligni ne hanno approfittato per insinuare che le ultime 3 settimane non verranno mai integrate.
Passata la palla ai lavoratori in assemblea, sono venuti fuori interessanti spunti di riflessione.
Ancora una volta è stata tirata in ballo la questione "ferie residue" che a quanto sembra non accennano a diminuire per alcuni fortunati indispensabili (tra cui alcuni RSU stando ai soliti maligni, ma quelli sono intoccabili, anche l'influenza non attecchisce), ma che comunque gravano sul bilancio aziendale. La faccenda istituti residui è trita e ritrita, ormai anche i muri lo sanno quello che sancisce il CCNL però ancora oggi qualcuno pronuncia eresie (ed il CCNL lo dovrebbe conoscere), prontamente smontate dal solito Maffei, per la gioia di chi, di residuo non ha più nulla.
Ulteriore approfondimento anche sulla questione CIGS volontaria che, a conti fatti, ESULA dal conteggio delle 8 settimane previste dall'accordo.
Interessante anche la verifica prevista entro Febbraio 2010 (punto 4) che in caso fosse negativa, per esempio a causa del mancato esodo volontario di alcuni o di 10.000 ore di corso in meno, porterebbe ad una revisione dell'accordo e ad una rettifica (a discapito dei lavoratori ovviamente) sul numero di settimane di CIGS.
In chiusura di assemblea, tralasciando le note di folklore alle quali siamo (ahinoi) abituati, alcuni RSU Circuit hanno ritenuto opportuno presentarsi alla vasta assemblea e si sono abbandonati ad alcune dichiarazioni riguardo la multinazionale americana. Non è venuto fuori un quadro proprio lusinghiero visto che, sia che si tratta di accordi verbali, sia che si tratta di accordi scritti, alla fine è come non essersi accordati per nulla. A sostegno della tesi hanno ricordato alla platea, gli scioperi fatti per la retribuzione della 14a, prima promessa e poi dimenticata.
E' bello sentirsi sicuri e tutelati da un buon accordo. (ripiegando il foglio opportunamente viene fuori un aeroplanino di tutto rispetto però!)
Da tempo memorabile non si vedevano i locali mensa cosi pieni, sia di lavoratori che di rappresentanti sindacali. Infatti dopo la recente fusione aziendale, il numero dei lavoratori è salito a ben 856 unità, compreso il numero dei membri RSU: ora se ne contano (e vantano) addirittura 18! Esclusi i segretari provinciali. (beati noi, con tutti questi RSU che difendono i diritti dei lavoratori, siamo in una botte di ferro)
L'assemblea si è aperta con le famose 14 settimane di dissaturazione (i più raccontano che in principio erano molte di più....) dichiarate dall'azienda che, (nella sua magnanimità) tenendo conto di alcuni fattori rilevanti, diminuivano sensibilimente (forse troppo) da 11 e poi ad 8 grazie al pacchetto "mobilità, part-time, CIGS volontaria" e "corsi di formazione" (quelli del tipo "firma e te ne vai a casa") per i quali si può contare su 20.000 ore sicure (residue) a cui si dovrebbero aggiungere 10.000 ore (da richiedere).
Quindi, con la fronte grondante di sudore, l'azienda dichiara 8 settimane di dissaturazione da coprire inevitabilmente con CIGS. Ma adesso arriva la nota dolente: i lavoratori potrebbero sperare in un'integrazione al 100% di alcune settimane? chiesero ingenuamente i nostri rappresentanti. Risposta: rottura del tavolo delle trattative. Adesso invece, la direzione aziendale ha dichiarato di voler corrispondere ai lavoratori 3 settimane su 8 al 100%, ma non subito (come con Pinocchio, prima la medicina e poi lo zuccherino) bensì alla fine del percorso di CIGS. Tuttavia nell'accordo confindustriale, di percentuali proprio non c'è traccia ed i soliti maligni ne hanno approfittato per insinuare che le ultime 3 settimane non verranno mai integrate.
Passata la palla ai lavoratori in assemblea, sono venuti fuori interessanti spunti di riflessione.
Ancora una volta è stata tirata in ballo la questione "ferie residue" che a quanto sembra non accennano a diminuire per alcuni fortunati indispensabili (tra cui alcuni RSU stando ai soliti maligni, ma quelli sono intoccabili, anche l'influenza non attecchisce), ma che comunque gravano sul bilancio aziendale. La faccenda istituti residui è trita e ritrita, ormai anche i muri lo sanno quello che sancisce il CCNL però ancora oggi qualcuno pronuncia eresie (ed il CCNL lo dovrebbe conoscere), prontamente smontate dal solito Maffei, per la gioia di chi, di residuo non ha più nulla.
Ulteriore approfondimento anche sulla questione CIGS volontaria che, a conti fatti, ESULA dal conteggio delle 8 settimane previste dall'accordo.
Interessante anche la verifica prevista entro Febbraio 2010 (punto 4) che in caso fosse negativa, per esempio a causa del mancato esodo volontario di alcuni o di 10.000 ore di corso in meno, porterebbe ad una revisione dell'accordo e ad una rettifica (a discapito dei lavoratori ovviamente) sul numero di settimane di CIGS.
In chiusura di assemblea, tralasciando le note di folklore alle quali siamo (ahinoi) abituati, alcuni RSU Circuit hanno ritenuto opportuno presentarsi alla vasta assemblea e si sono abbandonati ad alcune dichiarazioni riguardo la multinazionale americana. Non è venuto fuori un quadro proprio lusinghiero visto che, sia che si tratta di accordi verbali, sia che si tratta di accordi scritti, alla fine è come non essersi accordati per nulla. A sostegno della tesi hanno ricordato alla platea, gli scioperi fatti per la retribuzione della 14a, prima promessa e poi dimenticata.
E' bello sentirsi sicuri e tutelati da un buon accordo. (ripiegando il foglio opportunamente viene fuori un aeroplanino di tutto rispetto però!)
Aggiornamento: E' apparso nelle bacheche aziendali un comunicato RSU che precisa che gli istituti residui possono essere usati volontariamente per coprire le giornate di CIGS.
Inoltre le eccedenze residue alle 200 ore (5 settimane di CIGS) vengono fruite concordandole col proprio responsabile. L'istituto Banca Ore viene fruito su richiesta del lavoratore secondo i vigenti accordi.
Quindi chi ancora in possesso di un cospicuo monte ore potrà evitare di sentire il peso della CIGS sulle spalle fino alla 5a settimana, quando inizieranno le ultime 3 settimane integrate al 100%.
Inoltre le eccedenze residue alle 200 ore (5 settimane di CIGS) vengono fruite concordandole col proprio responsabile. L'istituto Banca Ore viene fruito su richiesta del lavoratore secondo i vigenti accordi.
Quindi chi ancora in possesso di un cospicuo monte ore potrà evitare di sentire il peso della CIGS sulle spalle fino alla 5a settimana, quando inizieranno le ultime 3 settimane integrate al 100%.