mercoledì 31 ottobre 2007

Fatti, non parole

Alle ore 9:30 di oggi, all'ingresso della sede di Marcianise della Nokia Siemens Networks si è svolta un'assemblea con i lavoratori, presieduta dai segretari provinciali e da alcuni membri della RSU.
Il segretario Fim ha preso la parola, nonostante gli incessanti rumori di fondo in segno di protesta dalla platea, ripetendo quanto scritto nel comunicato delle segreterie nazionali e ribadendo che il tavolo delle trattative si è riaperto e che non è ancora finita. Tuttavia come segnalatoci dai colleghi di Cassina (che ringrazio ed ai quali siamo vicini), nella busta paga di oggi c'era la comunicazione che, come precedentemente annunciato, il rapporto di lavoro continua sotto un'altra bandiera.
Ritornando a Marcianise, durante l'assemblea, alcuni delegati RSU hanno tentato invano di prendere la parola, resi impotenti dalla folla di persone che non tollera oltremodo chiacchere vuote senza contenuti e demagogismo.
Pertanto lo stato di agitazione continua fino alla nuova assemblea programmata per lunedi prossimo.

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martedì 30 ottobre 2007

Tute blu in piazza

Nella giornata di oggi si è svolto lo sciopero per la vertenza del rinnovo del CCNL. In migliaia le tute blu riversatesi in strada.
Le segreterie nazionali segnalano un'adesione dell'80%.
Di seguito i dati forniti dalle stesse:

Tabella adesioni sciopero

In tabella le percentuali anche per la provincia di Caserta dove viene segnalata un'adesione corale per la Siemens e Laminazione Sottile, seguite da un buon 80% di una fantomatica Giabyl.

Inoltre vi segnalo gli ultimi due comunicati delle segreterie nazionali riguardo la vertenza Nokia Siemens Networks:

Comunicato 17 Ottobre
Comunicato 30 Ottobre

lunedì 29 ottobre 2007

Sabato, Domenica e Lunedi

Folla delle grandi occasioni stamane agli ingressi della Nokia Siemens Networks di Marcianise.
Motivo di tale affluenza un comunicato stilato dalla RSU di Marcianise che dichiarava sospeso il picchetto per permettere un'assemblea retribuita riguardo lo sciopero di domani per il rinnovo del contratto nazionale metalmeccanici.
Suddetto comunicato era stato emanato in seguito ad una votazione "democratica" da parte dei lavoratori avvenuta Sabato.
Dopo il comunicato è stata la volta di una serie di telefonate dirette ai lavoratori interessati alla fase definitiva della migrazione, per informarli dell'avvenuta cessazione delle ostilità e per invitarli a presentarsi quanto prima per terminare le suddette operazioni.
Infatti, stamattina si è assistiti ad una mescolanza tra turnisti e turno centrale: mai come oggi, prima delle otto viale Kennedy brulicava di persone.
Ovviamente si sono trovati impossibilitati ad entrare poichè il picchetto non era per nulla terminato o sospeso, così come era stato dichiarato da alcuni sedicenti oratori.
Pertanto, lo stato di agitazione continua e la tanto "desiderata" assemblea non si è tenuta. Questo non fa altro che dimostrare che quella che sembrava una volontà democratica e popolare, altro non era che il frutto di un accordo "tra i soliti noti";i quali nascondendosi dietro il diritto di voler vedere rinnovato il contratto, usavano quest'ultimo per mediare ancora una volta in favore dell'azienda.





sabato 27 ottobre 2007

Dicono di noi

News dalla Rete: Caserta24ore e Caserta News dedicano un articolo alla protesta dei dipendenti Nokia Siemens Networks di Marcianise.
Ecco i titoli ed i link per accedere alle notizie:

"Nokia Siemens: lavoratori in lotta pubblicano blog" - Caserta News
"Marcianise. Nokia Siemens Networks: la protesta dei dipendenti" - Caserta24ore


venerdì 26 ottobre 2007

Le grandi migrazioni

Anche l'uomo come il popolo animale è soggetto a migrazione.
Le cause sono le stesse che per gli animali: il cibo, il lavoro, le guerre e l'amore.
Ecco perchè in questi giorni molti personaggi noti del sito di Marcianise sono migrati verso San Marco Evangelista, alla volta del sito del nostro partner. Magari la migrazione potrebbe configurarsi anche come trasferta, con tutti i benefici che ne conseguono, per loro.
Il giorno 7 Novembre è stato fissato un incontro a Roma tra governo e organizzazioni sindacali nazionali.
Nel frattempo il presidio ai cancelli continua.

mercoledì 24 ottobre 2007

Quo Vadis?

"Nokia Siemens,sciopero e presidio ai cancelli" questo è il titolo dell'articolo di stamane del Corriere di Caserta.
L'agitazione continua e purtroppo si è inasprita, non ce n'è per nessuno!
La cosa che più mi addolora è vedere colleghi e amici farsi la guerra tra loro: la violenza non è la soluzione, non lo è mai. Resto senza parole di fronte a tutto questo.
Ma cosa ha alimentato la protesta? Eccolo il mix esplosivo: disinformazione, disperazione, incertezza, precarietà, pessimismo sul Governo, le Istituzioni e l'economia italiana sempre dominata da padroni stranieri.

Aspettiamo segnali da Roma, segnali di speranza, di conforto.

martedì 23 ottobre 2007

Il morto che parla?!?!?!

Titolo di alcuni striscioni ma anche di un famoso film di Totò, eccolo il famoso articolo che smembra le industrie in Italia a favore delle multinazionali estere.
In fondo trovate anche l'articolo 2112 del Codice Civile.



Legge 428/1990
Art. 47. Trasferimenti di azienda.

1. Quando si intenda effettuare, ai sensi dell'articolo 2112 del codice civile, un trasferimento d'azienda in cui sono occupati più di quindici lavoratori, l'alienante e l'acquirente devono darne comunicazione per iscritto, almeno venticinque giorni prima, alle rispettive rappresentanze sindacali costituite, a norma dell'articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300, nelle unità produttive interessate, nonché alle rispettive associazioni di categoria. In mancanza delle predette rappresentanze aziendali, la comunicazione deve essere effettuata alle associazioni di categoria aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale. La comunicazione alle associazioni di categoria può essere effettuata per il tramite dell'associazione sindacale alla quale aderiscono o conferiscono mandato. L'informazione deve riguardare: a) i motivi del programmato trasferimento d'azienda; b) le sue conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori; c) le eventuali misure previste nei confronti di questi ultimi.

2. Su richiesta scritta delle rappresentanze sindacali aziendali o dei sindacati di categoria, comunicata entro sette giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al comma 1, l'alienante e l'acquirente sono tenuti ad avviare, entro sette giorni dal ricevimento della predetta richiesta, un esame congiunto con i soggetti sindacali richiedenti. La consultazione si intende esaurita qualora, decorsi dieci giorni dal suo inizio, non sia stato raggiunto un accordo. Il mancato rispetto, da parte dell'acquirente o dell'alienante, dell'obbligo di esame congiunto previsto nel presente articolo costituisce condotta antisindacale ai sensi dell'articolo 28 della legge 20 maggio 1970, n. 300.

3. I primi tre commi dell'articolo 2112 del codice civile sono sostituiti dai seguenti:

"In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con l'acquirente ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.

L'alienante e l'acquirente sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento. Con le procedure di cui agli articoli 410 e 411 del codice di procedura civile il lavoratore può consentire la liberazione dell'alienante dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.

L'acquirente è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi, previsti dai contratti collettivi anche aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all'impresa dell'acquirente".

4. Ferma restando la facoltà dell'alienante di esercitare il recesso ai sensi della normativa in materia di licenziamenti, il trasferimento d'azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento.

5. Qualora il trasferimento riguardi aziende o unità produttive delle quali il CIPI abbia accertato lo stato di crisi aziendale a norma dell'articolo 2, quinto comma, lettera c), della legge 12 agosto 1977, n. 675, o imprese nei confronti delle quali vi sia stata dichiarazione di fallimento, omologazione di concordato preventivo consistente nella cessione dei beni, emanazione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa ovvero di sottoposizione all'amministrazione straordinaria, nel caso in cui la continuazione dell'attività non sia stata disposta o sia cessata e nel corso della consultazione di cui ai precedenti commi sia stato raggiunto un accordo circa il mantenimento anche parziale dell'occupazione, ai lavoratori il cui rapporto di lavoro continua con l'acquirente non trova applicazione l'articolo 2112 del codice civile, salvo che dall'accordo risultino condizioni di miglior favore. Il predetto accordo può altresì prevedere che il trasferimento non riguardi il personale eccedentario e che quest'ultimo continui a rimanere, in tutto o in parte, alle dipendenze dell'alienante.

6. I lavoratori che non passano alle dipendenze dell'acquirente, dell'affittuario o del subentrante hanno diritto di precedenza nelle assunzioni che questi ultimi effettuino entro un anno dalla data del trasferimento, ovvero entro il periodo maggiore stabilito dagli accordi collettivi. Nei confronti dei lavoratori predetti, che vengano assunti dall'acquirente, dall'affittuario o dal subentrante in un momento successivo al trasferimento d'azienda, non trova applicazione l'articolo 2112 del codice civile.




art.2112 Codice Civile

In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.

Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento. Con le procedure di cui agli articoli 410 e 411 del codice di procedura civile il lavoratore può consentire la liberazione del cedente dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.

Il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all'impresa del cessionario. L'effetto di sostituzione si produce esclusivamente fra contratti collettivi del medesimo livello.

Ferma restando la facoltà di esercitare il recesso ai sensi della normativa in materia di licenziamenti, il trasferimento d'azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento. Il lavoratore, le cui condizioni di lavoro subiscono una sostanziale modifica nei tre mesi successivi al trasferimento d'azienda, può rassegnare le proprie dimissioni con gli effetti di cui all'articolo 2119, primo comma.

Ai fini e per gli effetti di cui al presente articolo si intende per trasferimento d'azienda qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, con o senza scopo di lucro, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità a prescindere dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla base del quale il trasferimento è attuato ivi compresi l'usufrutto o l'affitto di azienda.

Le disposizioni del presente articolo si applicano altresì al trasferimento di parte dell'azienda, intesa come articolazione funzionalmente autonoma di un'attività economica organizzata, identificata come tale dal cedente e dal cessionario al momento del suo trasferimento.

Nel caso in cui l'alienante stipuli con l'acquirente un contratto di appalto la cui esecuzione avviene utilizzando il ramo d'azienda oggetto di cessione, tra appaltante e appaltatore opera un regime di solidarietà di cui all'articolo 1676.

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Art.2112
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D.L.276 Art.32
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lunedì 22 ottobre 2007

(T)Essere o non (t)essere

Sicuro di svolgere un servigio a voi gradito, visti i recenti commenti, vi allego il modulo per chiedere la revoca immediata del versamento dei contributi sindacali.

Revoca
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...

venerdì 19 ottobre 2007

Annunciazione, annunciazione

Riprendendo una battuta di un attore scomparso a noi caro, ecco annunciata ufficialmente la chiusura delle trattative tra il colosso finlandese e la multinazionale americana.

Ricevuta l'approvazione dall'Autorità Antitrust dell'Unione Europea, le due parti non hanno perso tempo e sono convolate a nozze, per la gioia di tutti, mettendo fine alle attese dei ceduti.

Si parla di un partner solido, fattivo, propositivo che ha intenzioni di investire seriamente nei siti appena rilevati ma come sappiamo in Italia le cessioni di ramo d'azienda alla lunga non vanno a buon fine, nonostante i buoni propositi.
Ecco giustificato il terrore che questa ennesima cessione dopo poco si concluda con il finale che abbiamo imparato a conoscere. Un finale che ieri, quasi per caso, è stato ribadito in una nota trasmissione televisiva della seconda rete nazionale.

Terrore, una parola che da molti non è compresa e viene addirittura sminuita.
Coloro che la sminuiscono evidentemente si trovano dall'altra parte della barricata, oppure hanno le tasche gonfie e le mani sporche, ma le centinaia di famiglie che hanno visto aprirsi sotto i loro piedi questo scenario come se fosse un baratro senza fine, hanno paura.
Paura per il loro futuro, per i loro figli, per le loro esistenze. Hanno paura di perdere in poco tempo, le loro piccole conquiste fatte a costo di grandi sacrifici.

Non c'è nulla di strano in tutto questo, non c'è nulla di ingiustificato, sono reazioni normali.
Verranno smentite queste paure o verranno tristemente confermate?
Solo il tempo ce lo potrà dire e noi che faremo, staremo a guardare?


Corn

giovedì 18 ottobre 2007

Mezzanotte e dintorni

Ieri a tarda ora, pare le parti si siano incontrate e accordate in barba a quanto discusso al tavolo ministeriale in presenza delle rappresentanze sindacali unitarie.
Comprensorio tirato a nuovo per impressionare al meglio i visitatori.
Attendiamo comunicati ufficiali "diurni"dalle parti: ne abbiamo tutto il diritto!

mercoledì 17 ottobre 2007

Incontro a Roma, vertici finlandesi e governo italiano, II Atto

Ieri si è svolto l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico con i vertici del colosso finlandese e i delegati nazionali delle rappresentanze sindacali unitarie.
Il rappresentante della multinazionale Kivinen ha dichiarato che la scelta di dismettere i siti manufatturieri di Cassina e Marcianise è irreversibile, visto che la società preferisce concentrarsi sul ramo dei servizi e del software piuttosto che sull'hardware.
I rappresentanti nazionali ed il governo hanno espresso la loro contrarietà a questa decisione non solo per le conseguenze di questa scelta nei confronti dei lavoratori ma anche per il previsto piano di ristrutturazione del settore delle telecomunicazioni in Italia.
A questo punto il MSE ha prospettato alla multinazionale una soluzione alternativa per impedire alla stessa di defilarsi: mantenere la propria presenza azionaria nella società congiuntamente al partner Jabil.
Il rappresentante della multinazionale non si è dichiarato completamente contrario a questa nuova prospettiva, pur facendo presente che è in corso una trattativa e pertanto si è impegnato a contattare personalmente i vertici americani di Jabil. Anche il Ministero dello Sviluppo Economico si è impegnato a contattare la società americana.
Contemporaneamente anche i lavoratori devono fare la loro parte e continuare con la lotta, cosi come incitano a fare le rappresentanze unitarie nel comunicato diramanato oggi (presente sui siti delle confederazioni).
Ulteriori approfondimenti nei commenti.

martedì 16 ottobre 2007

Eppur si muove

Oggi a Roma, governo e vertici finlandesi hanno discusso del nostro futuro.
Nello stesso momento ospiti di "dubbia" provenienza sono stati visti nel comprensorio.
Come al solito le voci sono tante, le fonti non troppo attendibili, scetticismo e tensione generano solo caos.

Sicuramente un comportamento poco trasparente da parte del colosso finlandese che permette "visite" simili quando ancora si discute sull'argomento.

sabato 13 ottobre 2007

Wi-Max alle porte

Il Ministro delle Comunicazioni, in questi giorni, ha annunciato le modalità per l'assegnazione delle frequenze destinate al Wi-Max operante nella banda dei 3.4-3.6 Ghz.
Le modalità di assegnazione si basano su due criteri: macro-regioni e regioni.
Le macro-regioni, in totale sette sono:
- Lombardia,Bolzano,Trento;
- Valle d'Aosta,Piemonte,Liguria,Toscana;
- Friuli Venezia Giulia,Veneto,Emilia Romagna,Marche;
- Umbria,Lazio,Abruzzo,Molise
- Campania,Puglia,Basilicata,Calabria
- Sicilia
- Sardegna

Per ognuna delle macro-regioni saranno disponibili due licenze, quindi 14 in totale. I partecipanti alla gara non potranno aggiudicarsi due licenze nella stessa macro-regione, ma potranno aggiudicarsene più d'una in diverse macro-regioni.

Alle 14 licenze se ne aggiungono altre 21 regionali. All'assegnazione di queste ultime non potranno partecipare società che posseggono una licenza UMTS.

In questo modo verranno favorite le piccole società a discapito dei carrier nazionali che però risultano favoriti nell'ambito delle macro-regioni potendo contare su di un capitale maggiore.

Durata delle licenze 15 anni e non saranno cedibili senza il consenso del governo.

L'iter burocratico è il seguente: la settimana prossima verrà pubblicato il bando di gara, entro 45 giorni gli interessati invieranno le loro domande, entro 30 giorni il Ministero valuterà le domande pervenute e darà comunicazione agli ammessi che dovranno presentare le loro offerte.
Quindi l'apertura delle buste avverrà il 20 Gennaio 2008.

venerdì 12 ottobre 2007

Protocollo Welfare: SI però .......

Risultato positivo per il referendum sul protocollo welfare: 5 milioni di votanti e l'81% dei consensi favorevoli.
Il SI ha prevalso nei settori del pubblico impiego, delle costruzioni, dei trasporti, delle banche e del turismo.
Il settore metalmeccanico ha risposto "NO" facendo registrare picchi nelle grandi aziende come Fiat e Alenia.
Questo dato non fa altro che confermare una situazione di malessere tra gli operai, causa alcuni passi del protocollo non digeriti del tutto.

In questo momento il CdM si appresta all'approvazione del DL che conterrà alcune modifiche:
1) abolizione tetto numerico per i lavoratori usuranti
2) gli ammortizzatori sociali verranno concessi anche per le crisi ambientali
3) i contratti a termine potranno essere reiterati una volta sola dopo i 36 mesi

martedì 9 ottobre 2007

Oscure presenze

Nella giornata di oggi sono state avvistate oscure presenze all'interno del comprensorio.
E' scattato immediatamente un toto-visitatori che ha paventato le ipotesi più disparate:
- personale del nostro futuro(?) partner mandato a visionare e misurare gli edifici (con una macchina fotografica?!?!?)
- personale addetto alla sicurezza della casa madre
- fotografi professionisti che hanno sbagliato cerimonia
- alieni mandati sulla Terra per studiare nuove forme di vita

Ovviamente, durante le intercettazioni, coloro che non sono stati avvistati per niente sono, come al solito, i nostri rappresentanti.
Siamo aperti alle vostre considerazioni.

lunedì 8 ottobre 2007

Notizie della notte

Oggi al Ministero dello Sviluppo Economico si e' tenuto il fatidico incontro con Nokia Siemens Networks.
Il colosso delle telecomunicazioni in questa sede ha presentato il suo piano industriale: ristrutturazione e Wi-Max i temi principali.

A prescindere dalla vendita delle manifatturiere italiane a Jabil, Nokia Siemens Networks manifesta il bisogno di ristrutturare la società con tagli occupazionali soprattutto nel settore della Ricerca & Sviluppo.

Per quanto riguarda le nuove tecnologie, il Wi-Max l'ha fatta da padrone con tanto di proiezione di slide e quant'altro.

Per il momento il colosso finlandese-germanico non e' sceso nei particolari per quanto riguarda il nostro destino, ma come si dice "niente nuove,buone nuove".
Il tutto è stato rimandato ad un prossimo incontro che si terrà intorno alla metà di questo mese.

giovedì 4 ottobre 2007

Rimandati a giudizio

Il fatidico incontro, Nokia-Siemens e Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) si è concluso in nulla di fatto.
Nokia-Siemens si è presentata con uno stuolo di dirigenti e legali (!!!) dimenticando però di portare con se il suo piano industriale; il MSE non è stato da meno dichiarando di non avere ancora in mano nulla da offrire. Entrambe mancavano dei fondamentali!

Conclusione: la trattativa è stata rimandata al giorno 8 Ottobre 2007.

La nostra attesa continua, in un clima dove i soliti loschi figuri non fanno altro che dire "è già tutto fatto...".


Chi vivrà vedrà.

Fausto Bertinotti: attenzione alla vicenda Nokia-Siemens

Ieri, una delegazione composta da rappresentanti delle Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, dai rappresentanti delle strutture sindacali di Milano e Caserta, nonché da rappresentanti delle Rsu dei siti Nokia Siemens di Cassina de' Pecchi e di Marcianise è stata ricevuta a Roma dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti.

La delegazione sindacale ha esposto al Presindente della Camera le intenzioni dell'azienda finlandese e il suo modello produttivo che prevede R&D in Finlandia e produzione nel Far East, dove la manodopera costa quasi zero.

Inoltre la delegazione sindacale ha consegnato nelle mani del Presidente della Camera le oltre 2000 firme raccolte tra lavoratori e cittadini per bloccare il disegno di Nokia-Siemens di interrompere la catena del valore.

Bertinotti ha commentato che la difesa dell'occupazione in un settore come quello delle telecomunicazioni, settore all'avanguardia ed in continua crescita, diventa un un fatto fondamentale, un fattore di civilta' del lavoro.

martedì 2 ottobre 2007

The Judgement Day - Il giorno del giudizio

Domani 3 Ottobre ci sarà il fatidico incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, dove la finlandese Nokia-Siemens renderà noto il suo piano industriale.

Finalmente! L'attesa iniziava a diventare noiosa soprattutto a causa delle miriadi di voci di corridoio, la maggioranza prive di fondamento o manipolate dai soliti mestieranti (vedi sommi sacerdoti, come li ha chiamati un utente anonimo).

Ad ogni modo domani tutto finisce e tutto inizia.

lunedì 1 ottobre 2007

Incontro a Roma, vertici finlandesi e governo italiano

Oggi correva voce di un incontro tra i vertici finlandesi Nokia-Siemens e il governo.

Dall'ultima assemblea mi pareva di aver capito che De Vecchis si sarebbe occupato di informare i capoccioni in Finlandia di quanto affermato dal governo. Oggi addirittura i signori delle telecomunicazioni si sono scomodati e si sono incontrati col governo senza che le rappresentanze unitarie fossero presenti ?!?!?

Ovviamente i nostri sindacalisti hanno asserito di non sapere nulla della faccenda: cosi come la notizia della "fermata degli orologi" è stata tramadata per via orale. Neanche uno straccio di comunicato!

Siamo di fronte all'ennesima bufala o no?