sabato 31 gennaio 2009

Comandanti alla deriva

Venerdi 30 Gennaio, nelle bacheche aziendali Jabil CM è apparso un comunicato sindacale intitolato "E QUI COMANDO IO...", dove si criticano alcune decisioni aziendali (secondo loro) poco democratiche (senti chi parla, l'infamia del 6x6 ve la dimentate sempre eh? Tanto mica i sindacalisti fanno i turni di notte!) corrette e trasparenti.
Eccole in dettaglio:

- ridurre l'attività della portineria integrandola con addetti alla vigilanza privata; (che sia dovuto ai furti di portatili, proiettori ed altro materiale aziendale??????)

- turno centrale forzato per recuperare le maggiorazioni; (credo si alluda al turno centrale nell'area telai, misura poi non attuata...)

- consumo delle ferie residue, dopo impegni con la RSU per una discussione congiunta; (nella quale 1/3 della RSU era contraria, particolare che non è emerso nel comunicato!)

- non rispetta gli accordi per i lavoratori anziani (ALAS); (non so che accordi abbia preso l'azienda in proposito ma so che ultimamente, per alcuni sindacalisti, cioè i soliti magnoni, la questione è stata motivo di ininterrotti sali-scendi dalla palazzina) (se lavorassero allo stesso modo col quale salgono al secondo piano, sarebbero lavoratori modello!)

Alla fine del comunicato, si accusa l'azienda di voler semplicemente recuperare i costi generali e quelli straordinari dovuti alla mobilità.

Questo comunicato è il classico esempio di informazione distorta, finalizzata a piegare e fomentare le menti dei malinformati compiacenti.
Quindi urge fare chiarezza in merito: ovviamente il punto da chiarire è il discorso ferie.

Secondo il CCNL, per il quale pochi si battono e tutti ne ricavano beneficio (parlo degli aumenti salariali che si beccano tutti quelli che nel giorno di sciopero si prendono le FERIE o vanno a lavorare: cari volponi!), l'azienda ha tutto il diritto di chiedere al lavoratore di godere le ferie "vecchie".

Quindi fare un accordo generalizzato (1 giorno collettivo e 5 a rotazione, complimenti per la proposta. Mica volevate il nobel?) con le rappresentanze sindacali sarebbe superfluo e risulterebbe dannoso per coloro che non hanno ore di ferie ammuffite.
Un accordo col sindacato non farebbe altro che favorire i soliti magnoni che avrebbero la contropartita da chiedere all'azienda e cioè le assunzioni ed il lingotto/orologio per l'ALAS.

La direzione aziendale si è semplicemente limitata a chiedere a coloro che hanno ore di ferie (e ce sono di persone che hanno accumulato, grazie sempre alla passata gestione ed ai vecchiacci sindacalisti compiacenti che gliele facevano tramutare in soldi) di fruirne, in questo momento di contingente calo produttivo.

Ed io credo che, almeno una volta, un piccolo sacrificio lo si possa fare (cosa ci sia di male e gravoso a starsene per un giorno a casa, a farsi gli affari propri, non riesco ancora a capirlo...).

E soprattutto, non credete a tutto quello che vi propinano i soliti "noti" (quelli che vorrebbero comandare e lo hanno sempre fatto grazie alla vecchia direzione aziendale ma quei tempi non torneranno più!).
Ah, dimenticavo: hanno proclamato lo stato di agitazione....ah ah ah questa è buona davvero!!!

martedì 27 gennaio 2009

Consultazioni in Jabil

Continuano le consultazioni tra direzione aziendale Jabil CM e RSU sui carichi produttivi del sito marcianisano della multinazionale americana che nel 2007 ha rilevato la ex Nokia Siemens Networks e relative commesse. Oggetto dell'incontro al vertice, la situazione sui carichi produttivi, in calo e insufficienti per saturare l'impianto.

Da stamane non si fa altro che parlare del fantomatico accordo già siglato che prevederebbe, per il mese di Febbraio, 1 giorno di chiusura collettiva e 5 giorni di ferie "a rotazione" per tutti i dipendenti Jabil CM. Il condizionale è d'obbligo visto che di ufficiale ancora non si sa nulla (nelle bacheche aziendali nessun comunicato).

Nel frattempo, in alcuni reparti particolarmente scarichi, è stata richiesta un pò di flessibilità: via il triplo turno, tutti a turno centrale (così si risparmia sulla maggiorazione oraria e sull'indennità turnisti); spostamento di lavoratori nelle aree maggiormente cariche. Per carità nulla da ridire, bisogna adattarsi e l'importante è lavorare tutti (pia illusione, i nulla-facenti abbondavano e continuano ad abbondare).

Però mettere le mani in tasca al lavoratore ed invogliarlo a mettersi in ferie (diciamo costringere) quando qualche tempo prima gli è stato richiesto qualche sacrificio, non mi pare proprio una cosa giusta.

Tanto più che in alcune aree sono ancora presenti contratti di somministrazione che a quanto pare non sono stati oggetto della riunione sempre perchè a qualcuno (la vecchia banda bassotti colpisce ancora)(ma li volete mettere in pensione questi ultrassessantenni? Ne abbiamo le scatole piene! I requisiti per la pensione valgono anche per loro, non solo per gli onesti lavoratori!) premono molto e la direzione aziendale non vuole mettersi contro personaggi scomodi. Che bravi.

E' così che pensano di mantenere Jabil in Italia nel lungo periodo?(parole loro, hanno riempito i corridoi con 'sto manifesto)

E' così che fanno la differenza con la precedente direzione aziendale che più volte si è macchiata in questo modo? (non mi pare sia cambiato molto, eh?)

Il calo di commesse lo si combatte mettendo in ferie i lavoratori o riducendo gli sprechi ed ottimizzando le risorse esistenti?

E magari nei ritagli di tempo perchè non procacciarsi qualche nuovo cliente invece di aspettare la manna (i soldi) dal cielo dalla Nokia Siemens?

Aggiornamento: congelata per il momento la questione "ferie forzate" causa pareri negativi di alcuni rappresentanti sindacali (quei pochi che davvero sono rappresentanti dei lavoratori).

lunedì 26 gennaio 2009

Come si spezza un ETR 500 (e son tre)

Roma, 25 gen. - (Adnkronos) - "Quando si spezzarono due Etr 500 il 14 e il 22 luglio del 2008, le FS dissero che si trattava di un errore umano, licenziarono il macchinista Dante De Angelis, che
secondo loro "aveva diffuso notizie infondate e pretestuose, procurando un allarme ingiustificato", anche se De Angelis non aveva parlato di quei due Etr, ma di altri incidenti occorsi agli Eurostar.
Inoltre, in occasione di quei due incidenti, le FS parlarono di errore umano, e che la sicurezza dei viaggiatori non era stata messa in pericolo, dato che lo spezzamento era avvenuto in stazione, e che non potrebbero mai spezzarsi in viaggio. Questa volta e' accaduto, da come riporta la nota del sito "Ancora in Marcia", mentre era in viaggio a velocita' ridotta". Lo afferma Marco Bazzoni, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
"Lo spezzamento -afferma Bazzoni in un comunicato- e' avvenuto fra la 6 e 7 carrozza, quindi a meta' treno, perche' se non erro, le carrozze su un Eurostar sono 13. Per fortuna, fra i viaggiatori non ci sono feriti o dispersi. Inoltre, non e' un Etr "qualsiasi", ma il famoso Freccia Rossa, tanto pubblicizzato e voluto dall'amministratore delegato di FS Mauro Moretti. Questo incidente e' molto grave. Il povero Dante De Angelis e' stato licenziato perche' ha denunciato la scarsa sicurezza degli Etr.Ci deve scappare il morto perche' le Ferrovie dello Stato corrano ai ripari?".
A causare l'incidente, secondo quanto riferisce Ferrovie dello Stato, sarebbe stato tuttavia il freno di emergenza "volutamente azionato" in coda al treno. La societa' ha sporto denuncia per dolo.
(Sin/Zn/Adnkronos)
25-GEN-09 11:38

Anche questa volta, Marco Bazzoni non è stato con le mani in mano: mobilitazione generale come per Giorgio Sordini. Vi posto l'articolo apparso sul Secolo XIX e alcuni link che mi ha inviato Marco.

Se i nostri sindacalisti si impegnassero come Marco per i diritti dei lavoratori, non ci sogneremo mai di prenderli a calci nel sedere!

IlSole24Ore
Retesei.com
Libero
IlTempo
IlSecoloXIX e ancora
IlMattino

domenica 25 gennaio 2009

Jabil, CIG e corsi di formazione

Secondo quanto pervenuto dalla Regione Campania non sarà possibile attivare per il mese prossimo, i corsi di formazione professionale programmati per 100 unità della Jabil Circuit di Marcianise (traslocata di recente nel comprensorio Jabil CM).
Questo rinvio, pare per motivi di natura burocratica, ha costretto le parti a scegliere misure alternative per salvaguardare i livelli occupazionali.
Infatti domani, direzione ed RSU firmeranno un accordo per prorogare la CIG, in scadenza a fine Gennaio, di un ulteriore mese: i dipendenti interessati saranno circa 500, in attesa che partano le sessioni didattiche che si articoleranno in 60 giorni consecutivi.

Anche per la Jabil CM di Marcianise, domani sarà una giornata fitta di impegni: infatti la direzione aziendale incontrerà la RSU per discutere dei carichi produttivi di questo trimestre (attualmente in fase calante). Oggetto della riunione sarà anche il progetto di fusione delle due società che la direzione aziendale vorrebbe completare nell'arco dell'anno (sarebbe meglio dire quanto prima).

Peccato che ciò che preme di più alla RSU Jabil CM non siano i carichi produttivi bensi le 20 assunzioni (assumere con i carichi produttivi calanti? solo chi si è venduto e non ha a cuore il futuro dell'azienda può pensare ad una simile scelleratezza) e l'associazione lavoratori anziani siemens (lingotto o orologio questo è il dilemma).

Spero proprio che la direzione aziendale non voglia assecondare minimamente questa banda di buffoni e si decida una buona volta a metterli a lavorare: concetto che gli è ancora estraneo ed ostico.
Magari con un bel corso di formazione con l'obbligo di frequenza e verifiche inter-corso, riusciremo ad inculcare in quelle zucche vuote un pò di etica e senso del dovere!

(fonte ilMattino 25/01/09)

Rivista RLS/Fiom n.2

Vi segnalo il secondo numero della Rivista RLS a cura degli RLS/Fiom Jabil Marcianise.
In questo numero vengono approfonditi i seguenti articoli del D.Lgs 81/08:

art. 18: “Obblighi del Datore di lavoro e del Dirigente”;
art. 17: “Obblighi del Datore di lavoro non delegabili”

Nel prossimo numero : definizione di "salute" secondo il Testo Unico.

Buona lettura

sabato 24 gennaio 2009

Lotte intestine RSU/FIOM

Segni evidenti di disaccordo o se preferite, disarmonia tra i delegati RSU/FIOM del comprensorio Jabil CM di Marcianise.
Denunciano questo stato di cose, in un comunicato, due (Maffei G. e Pascariello F.) dei quattro rappresentanti FIOM (D'Addio E. e Pingue S.) in azienda che per l'ennesima volta hanno visto un comunicato in bacheca, a firma RSU/FIOM, del quale non ne avevano preso visione. Suddetta "condizione si trascina da tempo e vede la RSU/FIOM in costante conflitto interno con posizioni arroganti di alcuni nel tentativo di restaurare un'anzianocrazia sindacale che troppo spesso determina inaccettabili personalismi".
Visto il protarsi di questa situazione il delegato Maffei G. dichiara di lasciare l'incarico di segreteria RSU/FIOM.

La cosa più comica di tutta la faccenda è che nonostante gli anziano-cratici agiscano chiaramente per i loro loschi scopi e non abbiano alcun interesse nel difendere i diritti dei lavoratori, io sono pronto a scommettere che all'indomani di un'elezione RSU, verrebbero nuovamente eletti grazie ai voti di quegli inetti, furbetti, stupidi, ignoranti, scansafatiche che popolano la nostra azienda.

Grazie per aver permesso a queste persone l'onore di rappresentare una categoria della quale non hanno mai fatto parte: I LAVORATORI.

Caccia al posto

Finalmente, il 22 Gennaio, la direzione aziendale e la RSU si sono incontrate per discutere dell'area parcheggio. Infatti è da qualche tempo che il personale turnista di entrambe gli stabilimenti, ha evidenti difficoltà di ingresso e di uscita dal parcheggio aziendale, causa mancanza posti dovuti all'orario approvato in via sperimentale sei mesi fa in Jabil CM coincidente con quello in Jabil Circuit.

Quindi le parti hanno siglato un'accordo, per ripristinare le vecchie turnazioni (6.30 - 13.30 / 13.30 - 21.00 / 21.00 - 4.00), valido fino al 30 Giugno 2009, data entro la quale ne verificheranno gli effetti.

Ho notato un notevole incremento dei portatori di handicap nel nostro comprensorio: ne sono testimonianza i parcheggi riservati a questa categoria sempre pieni.
Peccato non aver potuto riscontrare sulla maggior parte delle vetture l'apposito talloncino che tutti i portatori di handicap espongono sulle loro auto. Ti viene quasi il dubbio che siano solo i soliti "furbetti da supermercato" ai quali Striscia la notizia ci ha abituato! (i soliti incivili irrispettosi delle regole)

Ovviamente l'azienda non è responsabile dell'area parcheggio, anche se dopo aver fatto ridisegnare le strisce per le vetture, si è presa la briga di richiamare le persone che non parcheggiavano entro i limiti.

E adesso che fa? Dorme alla grossa? Erano solo le solite operazioni di facciata e poi finisce tutto nel dimenticatoio o peggio?

Ericsson taglia il personale

Il colosso svedese delle telecomunicazioni annuncia 5000 tagli al personale in tutte le sue sedi, compresa quella di Marcianise a poca distanza dal comprensorio che ospita Jabil CM e Jabil Circuit.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, scuotendo i 600 lavoratori dello stabilimento marcianisano Ericsson che qualche mese fa avevano ricevuto la visita dell'amministratore delegato Ericsson Italia, Cesare Avenia.
Secondo le prime indiscrezioni, da confermare, i primi ad abbandonare il sito dovrebbero essere i lavoratori a tempo determinato ed i consulenti (tanto cari a mamma Siemens/Nokia che ha continuato a foraggiare dirigenti in pensione usufruendo della loro "preziosa consulenza").
I sindacati avvieranno, a breve, verifiche e consultazioni per verificare gli impatti sul sito casertano.

(fonte ilMattino 23/01/09)

domenica 18 gennaio 2009

23 Gennaio 2009 sciopero per De Angelis

CONFERMATO SCIOPERO 23 GENNAIO PER LICENZIAMENTO
MACCHINISTA DANTE DE ANGELIS

LA PROPOSTA PER UNA SUA "ABIURA” E’ IRRICEVIBILE, ILLOGICA ED OFFENSIVA


Roma, 17 gennaio 2009 – E’ irricevibile, illogica ed offensiva la richiesta di ritrattazione pubblica, cioè una sorta di ‘abiura’, posta dalle FS come pregiudiziale per la revoca del licenziamento del macchinista e delegato alla sicurezza, Dante De Angelis, tenuto conto che le sue doverose dichiarazioni, rilasciate in occasione dello spezzamento di un ETR 500, avvenuto il 14 luglio 2008 a Milano e poste alla base del provvedimento, riguardavano i numerosi gravi incidenti accaduti ai treni eurostar nei mesi precedenti.

Nei giorni scorsi con una lettera diretta al sindacato, il direttore del personale, Domenico Braccialarghe, citando anche l’archiviazione del Tribunale di Milano, aveva confermato la disponibilità aziendale a valutare una soluzione transattiva con l’irrogazione di una sanzione di minore gravità rispetto al licenziamento.

Nella serata di ieri, invece, la retromarcia dell’azienda che a mezzo stampa annuncia come pregiudiziale una dichiarazione da parte di De Angelis ‘da rendere pubblica, in cui si riconosca l’assoluta infondatezza di quanto affermato in merito agli incidenti degli eurostar’.

Siamo delusi ed indignati e ci interroghiamo sulle ragioni di questo brusco cambio di rotta.

E’ una richiesta di stampo medioevale che somiglia ad una vera e propria “abiura” e che conferma la natura politica del licenziamento e la volontà di arrivare, attraverso il ricatto occupazionale e l’umiliazione pubblica di un lavoratore che ha solo compiuto il suo dovere, alla sottomissione totale dei ferrovieri e di quanti si occupano della sicurezza di chi lavora e di chi viaggia.

L’arroganza aziendale manifestata in questa vicenda si sta propagando anche in altri ambiti, quali il disprezzo per le regole di assegnazione ai turni per PdM e Pdb, le discriminazioni tra lavoratori, l’attacco alle condizioni di lavoro, il rigurgito disciplinare, le intimidazioni a tutti i ferrovieri con particolare accanimento verso i giovani apprendisti con le mille vessazioni quotidiane.

Ricordiamo che questo sciopero è stato già differito tre volte con altrettanti pretestuosi interventi d’autorità dal ministro dei trasporti Altero Matteoli, il 26 settembre, il 29 ottobre e il 28 novembre 2008 sebbene fosse sempre stato proclamato nel pieno rispetto delle regole di legge vigenti.

Per questo è confermato lo
sciopero nazionale di tutti i ferrovieri
venerdì 23 gennaio, dalle 9,00 alle 17,00

Riassumiamo De Angelis, se ritratta tutto

Dante De Angelis, il macchinista delle Fs licenziato il giorno di Ferragosto per aver denunciato all'opinione pubblica il caso dei due Eurostar “spezzati" sarà riassunto, ma solo se farà un'ampia autocritica e ammetterà di essere stato inutilmente allarmista. Questa doppia lettura deriva dal testo inviato a De Angelis dal dottor Domenico Braccialarghe, direttore delle Risorse umane delle Ferrovie dello Stato, in cui si dice che l'azienda è disposta a concordare una sanzione minore rispetto al licenziamento. E fin qui tutto sembra procedere sulla strada di un positivo rispensamento, peraltro chiesto, qualche mese fa anche dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.

Dall'altra parte, però, c'è una precisazione dell'azienda precisa che "sono in corso da alcune settimane contatti con il sindacato Orsa (e su impulso e con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per verificare se e a quali condizioni sia possibile individuare una sanzione diversa dal licenziamento per il sig. Dante De Angelis''.

L'azienda sottolinea che ''fin dall'inizio è stata posta dalle Fs la condizione pregiudiziale che il sig. De Angelis sottoscriva una dichiarazione con la quale riconosca l'assoluta infondatezza di quanto da lui affermato in merito alla vicenda degli 'Eurostar spezzati'. Solo a seguito di tale dichiarazione da rendere pubblica, le Fs saranno disponibili a rivedere la sanzione comminata''.

Fino ad oggi tuttavia - continuano Fs -, ''nonostante i vari tentativi in sede ministeriale e sindacale, l'ultimo del quale pochi giorni fa, non è stato possibile ricevere dal sig. De Angelis la dichiarazione richiesta. Pertanto, in assenza di tale condizione essenziale, non si è mai entrati nel merito dell'entità dell'ipotizzata sanzione conservativa da lui annunciata''.

(fonte ilSalvagente.it)

Responsabilità del lavoratore

Riporto integralmente quanto segnalatomi dall'amico Giorgio Zanutto e vi allego la sentenza della cassazione alla quale fa riferimento.
Ho evidenziato in rosso un passaggio che riassume le nomine del 70% dei nostri rappresentanti RLS, occupati a fare tutto (vedi tratta degli interinali ed ultime assunzioni) meno che salvaguardare la sicurezza dei lavoratori.(non mi stancherò mai di ripeterlo e di ricordarlo a tutte le persone che hanno votato personaggi simili affinchè non commettano, per l'ennesima volta, lo stesso errore!!!)

"Anche un lavoratore può essere responsabile della sicurezza in azienda, esonerando i vertici aziendali da qualunque responsabilità.

Infatti, un delegato alla prevenzione, risponde personalmente degli infortuni, suoi e dei compagni, se non ha seguito e fatto seguire le misure antinfortunistiche.

Lo ha stabilito la Cassazione che, con la sentenza n. 29323 del 15 dicembre 2008 (allegata), ha respinto il ricorso di un caposquadra, responsabile della sicurezza in cantiere, che lamentava di appartenere al quarto livello e quindi di non poter rispondere al posto dei vertici.

Questa sentenza mette in guardia tutti coloro i quali accettano (più o meno passivamente e più o meno consapevolmente) dei compiti senza la formazione necessaria (corsi specifici con comprovata e duratura acquisizione delle competenze) ma, più ancora, senza la consapevolezza del ruolo che andranno a ricoprire, con le relative incombenze e doveri da assolvere."

mercoledì 14 gennaio 2009

Giorgio Sordini

Forse non tutti conoscono la storia di Giorgio Sordini, un lavoratore che il 1° Febbraio 2008 è stato vittima di un incidente sul lavoro che gli ha causato l'amputazione dell'avampiede sinistro.
Il signor Sordini chiede quindi all'INAIL il riconoscimento della sua invalidità ma l'Istituto risponde che trattasi di "malattia comune" dovuta al suo diabete ed invia la pratica all'INPS. Quest'ultima dopo svariate consultazioni dichiara che trattasi di infortunio sul lavoro e rinvia tutta la pratica all'INAIL che dal canto suo ribadisce quanto già detto.
Trascorsi alcuni mesi l'Inps riconosce al sig. Sordini un'invalidita del 3% e gli viene corrisposta una pensione di 257 euro mentre l'Inail si riserva il diritto di non concedere niente: vergognoso oserei dire.
Come se non bastasse, mentre il sig. Sordini era in ospedale a causa dell'infortunio, veniva licenziato. Inaudito!

Le cose avevano preso indubbiamente una brutta piega e da Febbraio 2008 ad oggi era impossibile sperare in qualcosa di buono. Eppure grazie alla tenacia ed all'entusiasmo di qualcuno, questa storia ha avuto un epilogo "diverso" dal solito.
E' un lavoratore come noi, un RLS come alcuni di noi ma un uomo come tutti noi; l'ho citato spesso in Bacheca soprattutto quando si parla di sicurezza sul lavoro: sto parlando di Marco Bazzoni, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Saputa la vicenda del sig. Sordini si "è messo in moto" ha mobilitato stampa, media, mandato email ai quotidiani, ai TG (solo io ne ho ricevute una quindicina....), scritto articoli dando rilevanza ad un caso che non poteva passare in sordina.

Il risultato ottenuto? Eccolo:
"Oggi, L'Inail Regionale delle Marche, ha chiamato il sig Giorgio, con una gentilezza incredibile (chissà come mai), dicendogli che sono pronti a rivedere la sua pratica, e fissando un incontro a Civitanova Marche per il 27 gennaio 2009"

Lo hanno fatto in tanti, io lo farò da queste pagine.

Grazie Marco.

P.S. Vi allego alcuni articoli e qualche documento che mi sono stati inoltrati da Marco: da dazebao.org, da Repubblica, da ilRestodelCarlino, da Articolo21, l'interrogazione parlamentare al ministro Sacconi.

CIGS non pagata alla MF Componenti

Sembra una storia senza fine quella dei lavoratori della MF Componenti.
Per le 46 unità escluse dall'attività produttiva vengono meno regolarità e continuità nei pagamenti della cassa integrazione straordinaria per i mesi di Dicembre e Gennaio.
Come se non bastasse, 30 dei 61 dipendenti in attesa di ricollocazione occupazionale, non sono ancora stati richiamati al lavoro dalla Esacontrol.
Quello che è venuto meno, secondo la Fim-Cisl aziendale, è il patto di solidarietà siglato ad Ottobre mentre i lavoratori esclusi dalla produzione hanno fatto di tutto per accelerare la riapertura della fabbrica ed il ritorno dei 61 colleghi: un sacrificio mal ripagato che non fa altro che accrescere le tensioni tra i dipendenti.

(fonte ilMattino 13/01/09)

domenica 11 gennaio 2009

La Rai trasmetta il film "Morire di Lavoro" di Daniele Segre

Vi segnalo il seguente appello di Articolo21 e vi invito a firmarlo a questo link:

"La Rai trasmetta il film "Morire di Lavoro" di Daniele Segre
Nelle giornate di festa il palinsesto si riempie di film edificanti, milioni di italiani possono così assistere ad un vero e proprio festival dei buoni sentimenti. Maghi, elfi, fate, santi risolvono ogni problema. Meglio loro comunque della sfilata di ingiustizialisti che ci viene propinata tutti i giorni a reti semiunificate da quasi tutti i tg. Tra tanti buoni sentimenti potrebbe trovare uno spazio anche un film davvero dedicato alla diffusione di valori positivi e di santa indignazione, anzi questo è quello di cui stiamo per parlarvi è davvero un film degno del Natale e dei suoi valori originari. Ci riferiamo a”Morire di Lavoro” di Daniele Segre che abbiamo avuto la possibilità di rivedere a Murano grazie a Don Nandino Capovilla che, insieme al centro pace del comune, ha voluto ricordare in questo modo Vassiliuk, un giovanissimo operaio ucraino, morto travolto da un muro mentre stava costruendo un albergo a 5 stelle. In quella occasione Don Nandino pronunciò una omelia molto forte e annuncio che non avrebbe benedetto quell’albergo.

Per queste ragioni hanno invitato Daniele Segre, un regista indipendente, coraggioso, sempre pronto a spendersi sulle frontiere più difficili e meno amate dallo spirito dei tempi. Da quella assemblea,è venuta la proposta di chiedere alla Rai di far vedere questo film, di trasmetterlo in orario decente, magari in prima serata, di farne un vero e proprio manifesto per la prevenzione e contro la strage quotidiana. Articolo 21 si associa a questa proposta e chiede a ciascuno di voi di sottoscriverla e di far sentire, nei modi più diversi ,la propria voce a sostegno di questa proposta.

La Rai, in questi anni,ha dedicato una straordinaria attenzione ai delitti di Cogne, di Perugia, di Garlasco…. Ora forse potrebbe dedicare un’ ora del suo tempo anche alle morti sul lavoro e da lavoro, che sono davvero morti sporche, anzi sporchissime."

Addio Pellegrini, benvenuta Sodexo

Cambio della guardia nella ristorazione aziendale per la Jabil di Marcianise: la Pellegrini spa passa il testimone alla francese Sodexo. Nessun rischio occupazionale per i dipendenti ex-Pellegrini che dopo un rapido cambio di abito vestono i colori della Sodexo con tanto di berretto da Major League!

Purtroppo il giorno stesso del debutto della Sodexo, il 7 Gennaio, alcuni lavoratori del turno pomeridiano hanno lamentato alcuni disservizi, imputabili pare ad un errata comunicazione sul numero dei dipendenti presenti in azienda.

La commissione servizi sociali si augura che l'episodio d'esordio resti tale, invitando l'azienda a far emergere le qualità per le quali è famosa. Esorta anche i lavoratori a pazientare per il temporaneo disservizio della lavastoviglie che costringe all'utilizzo delle anti-ecologiche stoviglie di plastica.

Nei prossimi giorni verrà inoltre programmata una riunione con la Sodexo per discutere sulla realizzazione di nuovi menù (era ora! saranno cambiate anche le insegne ma la musica è sempre la stessa!)e sulla composizione dell'alternativa al pasto caldo (questione annosa e mai risolta fino ad ora).