martedì 27 gennaio 2009

Consultazioni in Jabil

Continuano le consultazioni tra direzione aziendale Jabil CM e RSU sui carichi produttivi del sito marcianisano della multinazionale americana che nel 2007 ha rilevato la ex Nokia Siemens Networks e relative commesse. Oggetto dell'incontro al vertice, la situazione sui carichi produttivi, in calo e insufficienti per saturare l'impianto.

Da stamane non si fa altro che parlare del fantomatico accordo già siglato che prevederebbe, per il mese di Febbraio, 1 giorno di chiusura collettiva e 5 giorni di ferie "a rotazione" per tutti i dipendenti Jabil CM. Il condizionale è d'obbligo visto che di ufficiale ancora non si sa nulla (nelle bacheche aziendali nessun comunicato).

Nel frattempo, in alcuni reparti particolarmente scarichi, è stata richiesta un pò di flessibilità: via il triplo turno, tutti a turno centrale (così si risparmia sulla maggiorazione oraria e sull'indennità turnisti); spostamento di lavoratori nelle aree maggiormente cariche. Per carità nulla da ridire, bisogna adattarsi e l'importante è lavorare tutti (pia illusione, i nulla-facenti abbondavano e continuano ad abbondare).

Però mettere le mani in tasca al lavoratore ed invogliarlo a mettersi in ferie (diciamo costringere) quando qualche tempo prima gli è stato richiesto qualche sacrificio, non mi pare proprio una cosa giusta.

Tanto più che in alcune aree sono ancora presenti contratti di somministrazione che a quanto pare non sono stati oggetto della riunione sempre perchè a qualcuno (la vecchia banda bassotti colpisce ancora)(ma li volete mettere in pensione questi ultrassessantenni? Ne abbiamo le scatole piene! I requisiti per la pensione valgono anche per loro, non solo per gli onesti lavoratori!) premono molto e la direzione aziendale non vuole mettersi contro personaggi scomodi. Che bravi.

E' così che pensano di mantenere Jabil in Italia nel lungo periodo?(parole loro, hanno riempito i corridoi con 'sto manifesto)

E' così che fanno la differenza con la precedente direzione aziendale che più volte si è macchiata in questo modo? (non mi pare sia cambiato molto, eh?)

Il calo di commesse lo si combatte mettendo in ferie i lavoratori o riducendo gli sprechi ed ottimizzando le risorse esistenti?

E magari nei ritagli di tempo perchè non procacciarsi qualche nuovo cliente invece di aspettare la manna (i soldi) dal cielo dalla Nokia Siemens?

Aggiornamento: congelata per il momento la questione "ferie forzate" causa pareri negativi di alcuni rappresentanti sindacali (quei pochi che davvero sono rappresentanti dei lavoratori).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono ex-lavoratore Jabil, della sfortunata sede di Genova.
Ho letto che si parla di ferie forzate.... da noi tutto è iniziato in questo modo e poi in breve tempo, nonostante tutte le promesse dei vertici aziendali, siamo arrivati alla cassa a rotazione ed in seguito alla chiusura.
In bocca al lupo!!!