domenica 18 gennaio 2009

Riassumiamo De Angelis, se ritratta tutto

Dante De Angelis, il macchinista delle Fs licenziato il giorno di Ferragosto per aver denunciato all'opinione pubblica il caso dei due Eurostar “spezzati" sarà riassunto, ma solo se farà un'ampia autocritica e ammetterà di essere stato inutilmente allarmista. Questa doppia lettura deriva dal testo inviato a De Angelis dal dottor Domenico Braccialarghe, direttore delle Risorse umane delle Ferrovie dello Stato, in cui si dice che l'azienda è disposta a concordare una sanzione minore rispetto al licenziamento. E fin qui tutto sembra procedere sulla strada di un positivo rispensamento, peraltro chiesto, qualche mese fa anche dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.

Dall'altra parte, però, c'è una precisazione dell'azienda precisa che "sono in corso da alcune settimane contatti con il sindacato Orsa (e su impulso e con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per verificare se e a quali condizioni sia possibile individuare una sanzione diversa dal licenziamento per il sig. Dante De Angelis''.

L'azienda sottolinea che ''fin dall'inizio è stata posta dalle Fs la condizione pregiudiziale che il sig. De Angelis sottoscriva una dichiarazione con la quale riconosca l'assoluta infondatezza di quanto da lui affermato in merito alla vicenda degli 'Eurostar spezzati'. Solo a seguito di tale dichiarazione da rendere pubblica, le Fs saranno disponibili a rivedere la sanzione comminata''.

Fino ad oggi tuttavia - continuano Fs -, ''nonostante i vari tentativi in sede ministeriale e sindacale, l'ultimo del quale pochi giorni fa, non è stato possibile ricevere dal sig. De Angelis la dichiarazione richiesta. Pertanto, in assenza di tale condizione essenziale, non si è mai entrati nel merito dell'entità dell'ipotizzata sanzione conservativa da lui annunciata''.

(fonte ilSalvagente.it)

Nessun commento: