mercoledì 15 luglio 2009

Contratto...che disdetta!

In questi giorni, nel comprensorio Jabil di Marcianise, ci saranno assemblee retribuite riguardo il rinnovo del biennio economico 2010-2011 del Ccnl dei metalmeccanici.
Riporto di seguito le pagine, prese direttamente dai siti della Fiom, Uilm e Fim, sull'argomento contratto:

Fiom - Referendum sull'ipotesi di Piattaforma per il rinnovo del biennio economico 2010-2011 del Ccnl dei metalmeccanici

Uilm - Speciale Contratto 2010

Fim - Rinnovo Contratto Nazionale Metalmeccanici

Questi invece sono i volantoni di Fiom, Uilm e Cisl.
Come sempre, nei commenti troverete spazio alle vostre opinioni.

Rischia la sospensione il manager che mobbizza

Rischia di essere sospeso dall’incarico il manager sospettato di mobbizzare i sottoposti.
Lo ha deciso la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 28553 di ieri, ha confermato la misura della sospensione nei confronti di un direttore generale accusato di aver mobbizzato i dipendenti, tenendoli sotto minaccia di demansionamento e sanzioni disciplinari per ottenere “l’acquiescienza alle carenze degli impianti di sicurezza”. Ma non solo. Dalle motivazioni emerge un altro importante principio secondo cui la legittimità, in astratto, delle sanzioni disciplinari non fa cadere le accuse di mobbing se le modalità di attuazione non sono state ortodosse. “La condotta vessatoria integrante il mobbing – si legge in sentenza – non è esclusa dalla formale legittimità delle iniziative disciplinari assunte nei confronti dei dipendenti mobbizzati”.

(fonte Cassazione.net)

giovedì 9 luglio 2009

I 10 comandamenti del buon macchinista

Pubblico volentieri il decalogo del buon macchinista ferroviario e ringrazio Marco Bazzoni per la segnalazione.

I 10 “COMANDAMENTI” CHE E’ BUONA NORMA RISPETTARE SEMPRE !

NON UNA PROTESTA, MA IL RISPETTO DELLE NORME


1) NON ACCETTARE PROLUNGAMENTI AL PROPRIO TURNO DI LAVORO

2) NON ACCETTARE RIDUZIONI AL PROPRIO RIPOSO GIORNALIERO O SETTIMANALE

3) NON ACCETTARE VARIAZIONI AL TURNO DI SERVIZIO (TV.32.1/1065)

4) IN CAMBIO VOLANTE E/O IN STAZIONI DI REGRESSO
effettuare scrupolosamente tutte le operazioni e i controlli previsti :

a. scambio moduli (M40a con elenco prescrizioni consegnate);
b. controllo segnalamento di testa e/o di coda;
c. lettura libri di bordo e verifica presenza GDA e Manuale condotta, ove previsti;
d. controllo mezzi di segnalamento (bilux, torcia, cavetto shuntaggio, bandiera);
e. attivazione, inserimento e/o controllo dati DIS, SSB e telefono;
f. prova freno quando prevista (stazione di regresso);
g. lettura moduli e presa visione della scheda treno;
h. disposizione sul banco FL, PGOS, M40a.

5) CAMBIO VOLANTE PRECEDUTO DA VETTURA STESSO TRENO:

prendere posto nella vettura assegnata, scendere dal treno nella località di cambio, recarsi in cabina e ricevere le consegne (vedi operazioni punto 4). Nel caso in cui il CT abbia già chiuso le porte, la presenza del blocco porte non autorizza a partire: occorre contattarlo e ricevere ordine di partenza.

6) ALLA MESSA IN SERVIZIO DEI MEZZI RISPETTARE LA CIRCOLARE MAESTRINI che è sempre valida. Ora più di prima è fondamentale partire con il treno in perfette condizioni.

7) IN CASO DI AGENTE UNICO/SOLO E DI IMPELLENTI NECESSITA’ FISIOLOGICHE arrestare il treno, lasciando frenato a fondo (3,5 bar) . Lasciare il Capotreno a presenziare il mezzo.

8) IN CASO AGENTE SOLO E DI TELEFONATE ENTRANTI CON “VIVA VOCE” GUASTO arrestare il treno prima di rispondere. Con agente unico/solo, l’agente treno è il capo treno (tranne che su linee AV), quindi i flussi di comunicazione vanno diretti a lui.

9) IN CASO DI AGENTE UNICO/SOLO E ANORMALITA’ che non impongono l’immediato arresto del treno (esclusione GS, serpeggio carrelli, ecc.) applicare le disposizioni previste nella stazione di arrivo (percorso G.D.A., segnalazione sul libro di bordo, comunicazioni SOP/SOR, registrazione numero fono). Al termine riconsegnare il libro di bordo al personale in proseguimento.

10) IL PITTOGRAMMA che ricorda in 5 punti le operazioni da compiere per l’arresto e l’immobilizzazione del treno in casi di emergenza (per la div. Passeggeri N/I) è una delle cinque condizioni fondamentali per poter svolgere il servizio ad agente solo (oltre a SCMT efficiente, Cab radio o Car-kit efficiente, freno continuo lungo tutto il treno, cabina di guida collegata alla parte rimorchiata).

INFINE, FIRMARE LA LETTERA COLLETTIVA DI AUTOTUTELA E FARE GLI M40 PRESTAMPATI

Dante De Angelis parla di porte killer, treni spezzati e treni merci abbandonati







lunedì 6 luglio 2009

Sole abbagliante

Lo scorso venerdi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si sono incontrate le OO.SS. ed il management aziendale della multinazionale americana Jabil. Nel corso della riunione, il management aziendale ha dichiarato di essere interessato al solare, riferendosi al recente accordo di consulenza tecnico/gestionale stipulato con la società Energia Futura che ha rilevato l'ex stabilimento ElectroLux di Scandicci. Infatti era da tempo che a Marcianise si parlava di questi "pannelli solari" e sembra che almeno per il momento per passare dalle parole ai fatti, ci vorrà un pò di tempo.

Tuttaltro che lontano invece il progetto relativo all'accorpamento delle due società Jabil CM e Jabil Circuit Italia che interesserà sia il comparto Nord sia il comparto Sud e che vedrà come sedi definitive quella di Cassina de'Pecchi (attualmente in CIG) e di Marcianise. L'operazione di accorpamento, già resa nota dal management tempo addietro, dovrebbe partire nel mese di Settembre.

Per il sito di Marcianise è prevista inoltre una riunione territoriale presso Confindustria Caserta per indicare le linee portanti del 2009, visti i risultati confortanti del primo trimeste e del comparto Ericsson. Vento favorevole anche per il personale ex San Marco, attualmente impegnato in corsi di formazione, che potrebbero essere sospesi in vista di un possibile incremento dei carichi di lavoro.

I soliti maligni affermano invece che subito dopo l'accorpamento inizierà un anno sabatico fatto di CIG e corsi, scimmiottando quanto finora fatto dai colleghi che hanno da tempo abbracciato la "filosofia" Jabil.

(fonte ilMattino 04/07/09)

venerdì 3 luglio 2009

Daglie di Tacco e daglie di punta

"Ma chi controlla questi rappresentanti dei lavoratori che in disprezzo alla democrazia siedono al tavolo con i vertici aziendali di Marcianise e decidono come FIM-FIOM-UILM a chi dare la possibilità di entrare per 15 giorni in fabbrica? Sono forse tutti parenti ed amici dei sindacalisti?", cosi esordisce Tacco di Ghino nel suo articolo "Giallo sulla crisi della Jabil" apparso oggi sul quotidiano la Gazzetta di Caserta (alla faccia dell'esordio! ndM).

Intrecci politici e compagnia bella, stando al giornalista, sono il pane quotidiano della multinazionale americana Jabil che "ha spostato il suo asse politico verso Capua" dove il primo cittadino "riesce a sistemare tanti giovani di Capua" e provincia grazie a "pseudo sindacalisti" che non tengono conto delle esigenze locali (quando si dice che il sindacato diventa ufficio di Collocamento ndM). Non certo come avveniva in passato, grazie ad un certo "Chiapone" che faceva miracoli per i giovani di Marcianise. "I sindacalisti di Marcianise nella RSU Jabil se vi sono non contano o non sono rappresentativi" continua Tacco di Ghino, scagliandosi anche contro l'attuale segretario provinciale Fiom, Moretta non all'altezza dei Cimmino e Foglia che "esprimeva la GTE".

Preoccupato invece il segretario Uil-Uilm a causa delle informazioni giunte dal management aziendale, non molto rassicuranti per gli 850 lavoratori di Marcianise. "E' un bluff per avere incentivi dal governo o è veramente crisi?" si domanda Tacco e rimanda a domani, l'ardua sentenza.

Il giornalista nell'articolo auspica anche una "strigliata a Cristofaro, Orlando e D'Addio che non sanno a che santo votarsi per portare a casa altre assunzioni di lavoratori a termine, visto che oggi il lavoro l'azienda lo nasconde a seconda delle evenienze.
Ma fino a quando può durare questa querelle con la RSU locale e provinciale?" (si poteva smettere nel lontano 2007, ma l'azienda non vuole mettersi contro certa gente e lascia correre: comoda la vita, no? ndM)

Al termine dell'articolo, il giornalista conclude dicendo "le scelte nella selezione di personale non all'altezza delle missioni produttive le pagano coloro i quali già lavorano a tempo indeterminato" mettendo l'accento su uno dei mali più diffusi e letali che affliggono le aziende che operano nel territorio italiano.

Eroi: storie di lavoro



mercoledì 1 luglio 2009

Mobbing e testimonanzie

Stretta sul mobbing. Le testimonianze dei colleghi possono inchiodare il capo che, con le sue intemperanze, stressa a tal punto il dipendente da fargli venire la depressione e l’ansia, e che per questo rischia, oltre al carcere, di dover risarcire il sottoposto.

Lo ha stabilito la Cassazione che, con la sentenza n. 23923 del 10 giugno 2009, ha condannato definitivamente un dirigente di un ufficio giudiziario della Liguria. Il mobbing, la parola più inflazionata negli uffici italiani, ha trovato, in attesa di una legge, una tutela sul piano civilistico e su quello penalistico nei principi generali del nostro ordinamento: anche se non esiste un reato chiamato mobbing gli atteggiamenti prevaricatori tipici di questa fattispecie possono essere puniti con altri reati come le lesioni o addirittura i maltrattamenti in famiglia. Ma c’è sempre un problema: il mobbing è difficilissimo da provare. Questo caso giudiziario spiana però la strada per una dimostrazione delle prevaricazioni in ufficio che sia meno impossibile.

Debora Alberici

(fonte Cassazione.net)

Arrestato per corruzione il direttore dell’ispettorato del lavoro di Piacenza e Mantova

Preso in flagrante dai carabinieri mentre intascava una bustarella: avvertiva in anticipo le aziende sui controlli in cambio di denaro. Nei giorni scorsi la denuncia della Corte dei Conti: in Italia la corruzione è una tassa immorale.

PIACENZA, 27 GIU. 2009 - Più che di prevenire gli incidenti si occupava di prevenire i controlli. Ed era pagato dallo Stato per il primo lavoro e dagli imprenditori per il “secondo lavoro”. Quella scoperta dai carabinieri di Piacenza è esattamente la fotografia della denuncia fatta nei giorni scorsi dal procuratore generale della Corte dei Conti, Pasqualucci: “ una vera e propria tassa immorale ed occulta pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini”.

Indagando sulla corruzione (e di materiale ce n’è a sufficienza) i Carabinieri di Piacenza, al comando del Colonnello Paolo Rota Gelpi, hanno arrestato (appunto per corruzione) il Direttore Provinciale dell'Ispettorato del Lavoro di Piacenza e di Mantova. Il funzionario insomma da cui dipendevano proprio le ispezioni sulle norme della sicurezza sul lavoro, per la prevenzione degli incidenti sul lavoro. E' stato dimostrato che riceveva illecitamente denaro per avvisare preventivamente dei controlli sulla sicurezza del lavoro, che svolgono i Carabinieri a carico delle imprese. L'uomo è stato sorpreso in flagranza di reato mentre intascava un illecito pagamento per intervenire sui risultati di una verifica ispettiva già eseguita dai Carabinieri. Coinvolti decine di imprenditori.

(fonte viaemilianet.it)