mercoledì 1 luglio 2009

Arrestato per corruzione il direttore dell’ispettorato del lavoro di Piacenza e Mantova

Preso in flagrante dai carabinieri mentre intascava una bustarella: avvertiva in anticipo le aziende sui controlli in cambio di denaro. Nei giorni scorsi la denuncia della Corte dei Conti: in Italia la corruzione è una tassa immorale.

PIACENZA, 27 GIU. 2009 - Più che di prevenire gli incidenti si occupava di prevenire i controlli. Ed era pagato dallo Stato per il primo lavoro e dagli imprenditori per il “secondo lavoro”. Quella scoperta dai carabinieri di Piacenza è esattamente la fotografia della denuncia fatta nei giorni scorsi dal procuratore generale della Corte dei Conti, Pasqualucci: “ una vera e propria tassa immorale ed occulta pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini”.

Indagando sulla corruzione (e di materiale ce n’è a sufficienza) i Carabinieri di Piacenza, al comando del Colonnello Paolo Rota Gelpi, hanno arrestato (appunto per corruzione) il Direttore Provinciale dell'Ispettorato del Lavoro di Piacenza e di Mantova. Il funzionario insomma da cui dipendevano proprio le ispezioni sulle norme della sicurezza sul lavoro, per la prevenzione degli incidenti sul lavoro. E' stato dimostrato che riceveva illecitamente denaro per avvisare preventivamente dei controlli sulla sicurezza del lavoro, che svolgono i Carabinieri a carico delle imprese. L'uomo è stato sorpreso in flagranza di reato mentre intascava un illecito pagamento per intervenire sui risultati di una verifica ispettiva già eseguita dai Carabinieri. Coinvolti decine di imprenditori.

(fonte viaemilianet.it)

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