mercoledì 25 novembre 2009

18 per uno e cassa per tutti(?)

Oggi nello stabilimento Jabil Circuit di Marcianise ci sono state le consuete assemblee retribuite per mettere a conoscenza i lavoratori del recente incontro presso Confindustria Caserta.
Da tempo memorabile non si vedevano i locali mensa cosi pieni, sia di lavoratori che di rappresentanti sindacali. Infatti dopo la recente fusione aziendale, il numero dei lavoratori è salito a ben 856 unità, compreso il numero dei membri RSU: ora se ne contano (e vantano) addirittura 18! Esclusi i segretari provinciali. (beati noi, con tutti questi RSU che difendono i diritti dei lavoratori, siamo in una botte di ferro)

L'assemblea si è aperta con le famose 14 settimane di dissaturazione (i più raccontano che in principio erano molte di più....) dichiarate dall'azienda che, (nella sua magnanimità) tenendo conto di alcuni fattori rilevanti, diminuivano sensibilimente (forse troppo) da 11 e poi ad 8 grazie al pacchetto "mobilità, part-time, CIGS volontaria" e "corsi di formazione" (quelli del tipo "firma e te ne vai a casa") per i quali si può contare su 20.000 ore sicure (residue) a cui si dovrebbero aggiungere 10.000 ore (da richiedere).
Quindi, con la fronte grondante di sudore, l'azienda dichiara 8 settimane di dissaturazione da coprire inevitabilmente con CIGS. Ma adesso arriva la nota dolente: i lavoratori potrebbero sperare in un'integrazione al 100% di alcune settimane? chiesero ingenuamente i nostri rappresentanti. Risposta: rottura del tavolo delle trattative. Adesso invece, la direzione aziendale ha dichiarato di voler corrispondere ai lavoratori 3 settimane su 8 al 100%, ma non subito (come con Pinocchio, prima la medicina e poi lo zuccherino) bensì alla fine del percorso di CIGS. Tuttavia nell'accordo confindustriale, di percentuali proprio non c'è traccia ed i soliti maligni ne hanno approfittato per insinuare che le ultime 3 settimane non verranno mai integrate.

Passata la palla ai lavoratori in assemblea, sono venuti fuori interessanti spunti di riflessione.
Ancora una volta è stata tirata in ballo la questione "ferie residue" che a quanto sembra non accennano a diminuire per alcuni fortunati indispensabili (tra cui alcuni RSU stando ai soliti maligni, ma quelli sono intoccabili, anche l'influenza non attecchisce), ma che comunque gravano sul bilancio aziendale. La faccenda istituti residui è trita e ritrita, ormai anche i muri lo sanno quello che sancisce il CCNL però ancora oggi qualcuno pronuncia eresie (ed il CCNL lo dovrebbe conoscere), prontamente smontate dal solito Maffei, per la gioia di chi, di residuo non ha più nulla.
Ulteriore approfondimento anche sulla questione CIGS volontaria che, a conti fatti, ESULA dal conteggio delle 8 settimane previste dall'accordo.
Interessante anche la verifica prevista entro Febbraio 2010 (punto 4) che in caso fosse negativa, per esempio a causa del mancato esodo volontario di alcuni o di 10.000 ore di corso in meno, porterebbe ad una revisione dell'accordo e ad una rettifica (a discapito dei lavoratori ovviamente) sul numero di settimane di CIGS.

In chiusura di assemblea, tralasciando le note di folklore alle quali siamo (ahinoi) abituati, alcuni RSU Circuit hanno ritenuto opportuno presentarsi alla vasta assemblea e si sono abbandonati ad alcune dichiarazioni riguardo la multinazionale americana. Non è venuto fuori un quadro proprio lusinghiero visto che, sia che si tratta di accordi verbali, sia che si tratta di accordi scritti, alla fine è come non essersi accordati per nulla. A sostegno della tesi hanno ricordato alla platea, gli scioperi fatti per la retribuzione della 14a, prima promessa e poi dimenticata.

E' bello sentirsi sicuri e tutelati da un buon accordo. (ripiegando il foglio opportunamente viene fuori un aeroplanino di tutto rispetto però!)

Aggiornamento: E' apparso nelle bacheche aziendali un comunicato RSU che precisa che gli istituti residui possono essere usati volontariamente per coprire le giornate di CIGS.
Inoltre le eccedenze residue alle 200 ore (5 settimane di CIGS) vengono fruite concordandole col proprio responsabile. L'istituto Banca Ore viene fruito su richiesta del lavoratore secondo i vigenti accordi.

Quindi chi ancora in possesso di un cospicuo monte ore potrà evitare di sentire il peso della CIGS sulle spalle fino alla 5a settimana, quando inizieranno le ultime 3 settimane integrate al 100%.

martedì 17 novembre 2009

Habemus pactum

Il giorno 16 Novembre la direzione aziendale della Jabil Circuit Italia di Marcianise, le OO.SS. e la RSU di fabbrica, si sono incontrate nuovamente presso Confindustria Caserta dopo la "pausa" di lunedi 9 Novembre.

Le parti questa volta sono divenute ad un accordo che recita:

- sulla base degli attuali piani produttivi si prevede un utilizzo massimo di n.8 CIGS procapite, per tutto il periodo di intervento della CIGS;

- verrà attuato il solito regime di rotazione che terrà conto delle esigenze tecnico-produttive;

- le parti effettueranno una verifica entro Febbraio 2010 circa l'intervento della CIGS;

- l'attività di formazione prosegue avendo ancora un budget di 30.000 ore;

- le parti si incontreranno a livello aziendale per valutare l'opportunità di uscite incentivate volontarie e (udite, udite) l'attivazione/utilizzo di altre tipologie/istituti contrattuali.

Finalmente abbiamo l'accordo....meno male!

mercoledì 11 novembre 2009

Accordi e disaccordi

Lunedi 9 Novembre 2009, la direzione aziendale della neonata Jabil Circuit Italia e le OO.SS. si sono incontrate presso Confindustria Caserta per discutere dell'andamento produttivo della società.

Nonostante i titoli altisonanti dei quotidiani di qualche settimana fa, la direzione aziendale non ha presentato un quadro proprio roseo: infatti ha annunciato dissaturazioni (in termini di settimane di fermata) importanti in quasi tutti i comparti destando un certo scalpore tra i presenti che credevano di potersi cullare sugli allori. Le varie settimane di dissaturazione denunciate sono state mitigate (o meglio, ridotte) durante la riunione, da una serie di fattori quali percorsi di mobilità, CIG volontarie, cessioni di ramo d'azienda (per le attività logistiche), corsi di formazione e l'immancabile solare.

Tenendo conto dei fattori sopracitati, le settimane sono state quantizzate in otto (quasi dimezzate) ma la discussione era ben lungi dal terminare. Infatti restava ancora da stabilire la percentuale di retribuzione delle stesse, fermo restando la retribuzione indiretta (maturazione ferie,par,tredicesima ecc. trattamento già in vigore in Jabil Circuit).
Ed è proprio a questo punto che c'è stata la mancata intesa: l'azienda non ha accolto la proposta delle OO.SS. di retribuire 4 settimane all'80% e le restanti al 100% (evidentemente preferiva un bel 80% netto, magari scontato ancora di più). Risultato: rottura del tavolo e niente accordo.

Nel frattempo, mentre voci di corridoio danno per certo un accordo entro la fine della settimana, qualcuno (siamo alle solite) si porta avanti con il lavoro (magari per prendere capra e cavoli) chiedendo con insistenza di pianificare entro Novembre alcuni giorni di ferie.

domenica 1 novembre 2009

Tutti fusi per Jabil

Diventa ufficiale con oggi, 1°Novembre 2009, la fusione tra le aziende Jabil CM e Jabil Circuit Italia, entrambe presenti nel territorio di Marcianise nel comprensorio ex Nokia Siemens Networks.

Domani invece per i lavoratori ex Jabil CM sarà giorno di chiusura collettiva per le recenti attività dell'infrastruttura SAP, in conseguenza alla fusione aziendale.
Prima di dire addio alla CM, i delegati RSU e la direzione aziendale si sono incontrate il giorno 29 Ottobre per deliberare una giornata di chiusura collettiva, per il giorno 2 Novembre, con le seguenti modalità:
- il personale in possesso di istituti anni precedenti superiori alle 24 ore, utilizzerà dette spettanze per assentarsi dal lavoro;
- il personale privo di istituti anni precedenti recupererà la prestazione a regime ordinario, secondo modalità che verranno comunicate in seguito;
- il personale presente durante la giornata del 2 Novembre, avente residuo anni precedenti superiori alle 24 ore, recupererà la fermata nel mese di Novembre;
- il personale che ne farà richiesta potrà utilizzare le spettanze dell'anno in corso.

Come inizio, direi niente male...

L'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico con NSN del giorno 28/10 si è risolto con un rimando a Novembre (come riporta ilMattino del 29/10).