giovedì 4 ottobre 2007

Rimandati a giudizio

Il fatidico incontro, Nokia-Siemens e Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) si è concluso in nulla di fatto.
Nokia-Siemens si è presentata con uno stuolo di dirigenti e legali (!!!) dimenticando però di portare con se il suo piano industriale; il MSE non è stato da meno dichiarando di non avere ancora in mano nulla da offrire. Entrambe mancavano dei fondamentali!

Conclusione: la trattativa è stata rimandata al giorno 8 Ottobre 2007.

La nostra attesa continua, in un clima dove i soliti loschi figuri non fanno altro che dire "è già tutto fatto...".


Chi vivrà vedrà.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ancora sull'11 settembre

Ciao a tutti,
vorrei porre l'attenzione su quello che è accaduto in quest'azienda nei giorni venerdi 21 e lunedi 24 dello scorso mese. Sono uno di quelli che in quei giorni non ha compreso quello che stava accadendo e pertanto non ha condiviso subito lo sciopero. Data la mia ignoranza in materia legislativa pensavo che dall'attivazione dell'art.47 non ci fosse più nulla da fare e quindi che quello sciopero fosse sì riuscito (perchè un gruppetto di lavoratori fortemente motivati erano riusciti a tenere fuori dai cancelli una fabrica intera), ma anacronistico ovvero inutile, perchè organizzato troppo tardi. In quei due giorni di sciopero sono rimasto anch'io fuori dai cancelli perchè sostanzialmente non cerco lo scontro con lavoratori come me, ma devo ammettere che se non ci fosse stata questa lieve e tutto sommato democratica resistenza io sarei entrato. All'indomani dell'ultimo giorno di sciopero, mi sono recato in fabbrica con la convinzione che l'unica cosa giusta da fare fosse cercare il dialogo con chi aveva organizzato lo sciopero e in questo modo quanto meno tentare di comprendere le ragioni di un tale comportamento. Non ce ne fu bisogno... quel giorno i cancelli erano liberi e tutti sono potuti tornare al proprio posto di lavoro. Mi è bastato un giorno per capire che io ero dalla parte del torto e le SS (così si autodefinirono irocinamente gli organizzatori dello sciopero) da quella della ragione. Mi sono arrivate molte voci in quel giorno e quelle sono bastate a farmi capire che lo sciopero era stato sacrosanto e le sue conseguenze le stiamo vivento in questi giorni. Quello sciopero non poteva che nascere così, un pò duro e niente affatto programmato perchè era uno sciopero da una parte contro l'esternalizzazione di Nokia Siemens, dall'altra contro la nostra stessa RSU. Infatti, come recitava uno dei manifesti affissi dagli scioperanti autonomi, le rappresentanze sindacali si erano meritate uno zero in condotta per come avevano condotto le trattative fino a quel momento.
Per farla breve...
Cari ragazzi, per me quello sciopero ha scosso un pò le coscienze sopite dei nostri sindacalisti; lo sciopero, come pure un glorioso intervento di un nostro collega alla più bell'assemblea degli ultimi tempi ha mortificato un pò le coscienze di chi dovrebbe curare in nostri interessi e invece pensa solo ai propri affari.
Un'ultima nota: non dimentichiamoci che durante quegli scioperi sono state raccolte oltre 2000 firme che adesso sono sul tavolo del presidente della camera...
Non so se questo possa sortire qualche risultato, ma mi piace pensare che per un volta, grazie a un gruppetto di noi, non siamo stati spettatori passivi o marionette nelle mani di astuti manovratori, ma abbiamo tentato di scrivere il nostro futuro. Per cui: W le SS più pacifiste della storia!!!

Anonimo ha detto...

Il giorno 26 Settembre c'e' stata un'assemblea RETRIBUITA alla quale sono intervenute le rappresentanze sindacali nazionali, provinciali e locali (vale a dire la RSU).
Ad aprire il dibattito e' stata la compagna Laura Spezia, che ha snocciolato bene la situazione nella quale la nostra azienda versa e ci ha illustrato i possibili "spiragli" che il governo ha proposto. E' stato fatto anche qualche accenno all'imprenditore Renzo Polesel, che in un articolo apparso sul Mattino, sembra alquanto esterrefatto e incredulo del clima di malcontento e protesta che serpeggia nei siti di Marcianise e Cassina. A sua difesa e per calmare gli animi, ha dichiarato che non vuole licenziare nessuno e che vuole investire nella nostra azienda svariati milioni di euro.
A me, come a tanti, la domanda e' nata spontanea ed instantanea : se il Polesel ha tanti soldi da investire perche' non si decide ad investirli nel suo sito di San Marco e lascia che i suoi lavoratori, LAVORINO e non facciano piu' cassa integrazione???
Ai posteri l'ardua sentenza.
Ma veniamo a noi, non divaghiamo.
Dopo l'intervento della Laura "nazionale", il microfono e' stato poggiato sul tavolo in attesa del "consueto" dibattito democratico e civile.
Rompere il ghiaccio e' difficile, si sa. Ma un nostro collega ha preso la parola, intaccando per primo l'iceberg.
Ha iniziato il suo intervento quasi ammonendoci del nostro comportamento passivo ogni qual volta termina un intervento da parte di qualche delegato sindacale. Soprattutto poi quando magari in fabbrica, alcuni fanno la voce grossa ma poi una volta in assemblea la perdono tutta insieme.
Il profondo rammarico da parte del nostro collega e' il non approfittare dei "nazionali" in sede per denunciare il nostro malcontento. Il nostro silenzio purtroppo induce a pensare che le cose nella nostra azienda vadano bene. Ma noi sappiamo che non e' cosi ma cio' nonostante ce ne restiamo zitti.
Il discorso e' stato molto accorato, come ha ricordato successivamente un altro "nazionale" di cui non ricordo il nome.
Sono d'accordo con lui, l'intervento e' stato accorato ma non e' stato un intervento privo di "testa". E penso che quando una persona parla in modo tanto accorato, sente veramente quello che dice e gli brucia dentro vedere le tante cose storte che girano nella nostra piccola realta'.
E' vero, siamo spaccati, dal di dentro. Siamo tanti (si fa per dire) e vaghiamo senza una meta, egoisti ed opportunisti al momento giusto.
Rappresentati, anzi mal rappresentati da una RSU che non ha piu' vergogna, che piuttosto che rispondere alle accuse (tutte vere) che gli sono state mosse contro piu' di una volta, esce fuori a fumare, parlotta, ride, se ne fotte, rispecchiando il suo comportamento quotidiano e decennale.
La nostra RSU non e' diversa da certi pagliacci o pregiudicati che stanno al governo : inadeguati, incapaci, egoisti, incapaci di guardare al di la del loro naso o delle loro tasche, nel caso di alcuni piu' FURBI, per i quali la nostra azienda non rappresenta altro che una fonte di guadagno. Sono sciacalli, avvoltoi che spolpano quel poco di carne che resta su di una bestia morente (o gia' morta come alcuni ci vogliono far credere).
E che dire poi degli accordi verbali non scritti in vigore da trent'anni nella nostra azienda: altro che logge massoniche, ndrangheta e camorra. Saviano doveva parlare della Siemens (che si ostinano a pronunciarla cosi come si scrive, sti ciarlatani ignoranti) altro che del clan dei Casalesi.
Non so come si risolvera' la trattativa, se resteremo NSN o diventeremo Jabil. La cosa che mi preme maggiormente e' mandare a casa questi pagnottisti che non ci rappresentano per niente.
E mi farebbe piacere che alle prossime elezioni RSU (perche' ci saranno, non resterete in carica in eterno, ladri disonesti) nessuno dei miei colleghi si facesse incantare da facili promesse di favori, cambi turno, esenzioni, permessi speciali e fesserie simili, e si decidesse a votare VOLTI NUOVI, PULITI e soprattutto GIOVANI.
Proviamo a farla anche noi una campagna alla Grillo: invece di Parlamento Pulito facciamo RSU Pulita.
Mandiamoli a lavorare, estromettiamoli dal decidere le sorti della nostra azienda (la loro non lo e' mai stata).
Non lasciamo che questa gente "morta" possa decidere il nostro futuro.
Non gli appartiene, il loro futuro e' fuori dalla nostra azienda.

Anonimo ha detto...

So ke domani giorno 9 ottobre ci sia una visita inportante si parla di finlandesi.....ne sapete qualkosa?........La partita ora si gioca ai rigori ad oltranza,e nn crediate ai signori "Già tutto fatto"........

Anonimo ha detto...

Dicendo signori li hai elevati un po' troppo: in ogni caso, hanno perso di credibilita' tutti quindi alle loro fregnacce non ci credo piu'.

Se e' vero quello che dici, evidentemente l'incontro di oggi avra' avuto un esito "inaspettato"...

Anonimo ha detto...

No l'incontro di oggi si dice sia stata una lezione di marketing,so ke il prossimo incontro si farà o il 15 o il 16 attendo comunicato stampa della Triade nazionale,oramai vado avanti di comunicati stampa almeno la ti raccontano qualkosa,per q2uanto riguarda i finlandesi mi è stato riferito stammatina da una persona vicina alla dirigenza,infatti nn so se hai notato gli lcd che hanno messo sulla linea 1?Infatti oggi c'era molta frenesia in giro per i reparti xchè si dice che domani la visita è importante ,dicono siano alti dirigenti finlandesi,nn si sa ki sono e chi rappresentano.....Invito poi ad fare una colletta per la delegazioni di lavoratori ke andranno a Roma,so ke oggi nn sono potuti andarci per vari impegni personali loro,io propongo di fare una colletta a questa delegazione,xchè fino ad ora si sono autotassati.....Almeno da loro si sa la Verità,assistendo all'incontro dal vivo.Spero ke siete d'accordo?

Anonimo ha detto...

http://www.mercantedivenezia.org/assemblea/Assemblea%205.pdf

Vi segnalo questo link interessante,si parla di noi,dello stabilimento di Marcianise,della sfiducia totale della nostra Rsu,delle assemblee dove nessuno di noi è andato,dello sciopero volontario dei giorni 16 e 17 settembre....insomma Ragazzi si parla di noi,e come se ne parla,Internet è bello per questo,sempre ai Signori "Giaà tutto Fatto" purtroppo loro nn hanno ne le capicità intelletive e ne le capacità di istruzuione per usare Internet,vivendo nel loro bel mondo Del tutto fatto nn sanno ke fuori ai cancelli Siemens c'è un mondo che parla,commenta e da giudizi........

Moderatore ha detto...

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