lunedì 16 giugno 2008

Assunzioni, tensioni e conflittualità

Nello stabilimento Jabil CM di Marcianise, venerdi 13 Giugno 2008, nelle bacheche aziendali la direzione risponde alle continue ed infondate (a detta sua) insinuazioni sulle presunte irregolarità nelle recenti assunzioni ed al conseguente blocco delle prestazioni straordinarie.
Nell'affisso la direzione ribadisce di aver osservato l'accordo siglato a Confindustria Caserta, nonostante le pressioni esterne (????) la spingessero ad agire diversamente (alla fine le pressioni devono averla spuntata); si augura che dietro questo "clima di inaccettabile conflittualità" non vi siano altri interessi (stanno guardando dalla parte sbagliata); ritiene che tali iniziative (blocco straordinari) siano dannose per il futuro e l'immagine dello stabilimento in relazione agli attuali carichi richiesti dal mercato.

Lo stesso infausto Venerdi una minoranza della RSU Jabil (3 su 9, i più rappresentativi) ha espresso i propri dubbi sulle azioni di lotta programmate per il sabato pur condannando il metodo con cui si sono svolte le recenti assunzioni. In una nota hanno poi ribadito come tutta la RSU sia stata d'accordo con i lavoratori riguardo la decisione presa in merito ai turni 3x8. (eppure non mi sembravano poi tanto contenti....)

Il Mattino di Caserta di sabato 14 Giugno, titola "Stato di agitazione delle RSU niente straordinari alla Jabil" dove si parla del malcontento dei lavoratori sulla poco corretta e trasparente gestione delle 50 assunzioni a tempo indeterminato e del conseguente blocco delle prestazioni straordinarie. Viene fatta menzione anche ad una presunta perdita di 7000 apparati, a causa del blocco di sabato (WOW 7000 apparati in un solo giorno?!?!?!?): una balla di queste dimensioni troverebbe collocazione solo in un altro universo (spero non se la sia bevuta nessuno). Ecco i danni che può fare la cattiva informazione!
Si parla anche di trasferimento di commesse verso lo stabilimento di Cassina de'Pecchi (altra conseguenza del blocco degli straordinari): altra balla colossale visto che da oltre un mese si è a conoscenza di questa cosa (e a Cassina le commesse scarseggiano attualmente, quindi...).
L'unica notizia riportata fedelmente (sembra quasi una trascrizione) è il comunicato della direzione del giorno prima. Vi lascio alle vostre amare considerazioni.

Oggi 16 Giugno 2008 la RSU Jabil CM replica al comunicato aziendale del giorno 13, dichiarando che i criteri oggettivi dell'accordo non sono stati completamente rispettati; qualsiasi iniziativa della RSU ha come unico obiettivo l'interesse dei lavoratori e non vi è alcun "clima di inaccettabile conflittualità"; non accettano lezioni di responsabilità sull'immagine e sul futuro dello stabilimento visto il constante impegno della stessa RSU in questo periodo affinchè nessuno si faccia male (sono tutti pigiati come sardine e i carrelli vanno, vengono e cadono soprattutto!!!), viste le massicce ed invasive operazioni di re-layout.

Per domani vertice aziendale a Confindustria sui temi appena esposti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se fossimo in grado di produrre 7000 apparati al giorno, lavoreremmo 2 giorni all'anno e batteremo la concorrenza dei paesi asiatici senza sforzo.

Secondo me con questa palla, vogliono giustificare tutte quelle produzioni che escono e sono sempre uscite dal nostro stabilimento (sempre per far mangiare qualche fabbrichetta amica di qualcuno).

Anonimo ha detto...

La direzione avrà sicuramente qualche amichetto tra i pseudogiornalisti del Mattino.
Vabbè..non li biasimo..ci hanno provato..
Nel frattempo, alcuni giorni prima che la direzione stilasse il suo comunicatomezzaminaccianonsopiùcheinvertare, alcuni nostri submoduli, erano già stati prodotti da San Marco (immagina che scorribande almeno 2 settimane prima da Marcianise a S. Marco).
Ciò dimostra che, come sempre, il copione del best seller "La grande storia dell' IXFIN" è già stato scritto e lo stanno rispettando alla lettera..

Anonimo ha detto...

Articolo preso da Caffè Procope.....Il Caso Jabil fa notizia da quanto si evince.....ma leggete bene sopratutto il finale.....

Alla fine ciò che avevamo puntualmente denunciato da questo giornale è accaduto. Vi ricordate le 50 assunzioni che la Jabil, sede di Marcianise, doveva effettuare con l’assorbimento di altrettanti lavoratori interinali? I criteri da utilizzare per la stabilizzazione del lavoratori dovevano essere quelli stabiliti in sede confindustriale tra rappresentanti aziendali e sindacali: anzianità e professionalità. Ebbene pare che le assunzioni siano state fatte per gran parte con il criterio dell’anzianità ma alcune solo con il requisito della professionalità (criterio alquanto relativo). Le Rsu aziendali non ci stanno ed hanno protestato bloccando le prestazioni straordinarie fino a quando non sarà fatta chiarezza sulla vicenda. Ora sembra che il blocco sia stato rimosso con la promessa da parte della società multinazionale di effettuare le “opportune verifiche” sui criteri adottati nelle assunzioni.
Noi continuiamo a sostenere, forse ingenuamente, che bastava pubblicare una graduatoria, ottenibile facilmente, che elencava i lavoratori in base alla prima assunzione con contratto di somministrazione ed il gioco era fatto. Ad oggi tutto si sarebbe risolto con la massima trasparenza mettendo fuori gioco sia i “furbetti del postarello”, sia quelle sigle sindacali pretestuose che, per giustificare la loro esistenza, debbono inventarsi in ogni momento una ragione di scontro.