martedì 28 ottobre 2008
Inchiesta Morti Bianche
In Edicola trovate l'inchiesta sulle Morti Bianche apparsa sull'Unità del 26 Ottobre 2008.
domenica 26 ottobre 2008
Verifiche produttive
Il giorno 23 Ottobre 2008, la direzione Jabil CM e le OO.SS. territoriali, nonchè RSU, si sono incontrate presso Confindustria Caserta per le consuete verifiche secondo il protocollo del 30 Gennaio 2008.
Dalla riunione è emerso che le previsioni per quanto riguarda i carichi produttivi sono state rispettate e verranno confermate anche quelle per il nuovo anno; verranno intraprese una serie di azioni volte a rispondere prontamente alle esigenze del nostro attuale committente (NSN) e di eventuali nuovi clienti (dei quali ovviamente non se ne sa ancora nulla, idem per il piano industriale già pronto); verrà ampliata l'attività del centro riparazioni.
Inoltre le parti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente per decidere le strategie da adottare per avere maggiore competitività sul mercato: tradotto in parole povere, uscita dei dipendenti aventi i requisiti ed ingresso di nuove figure professionali.
Dalla riunione è emerso che le previsioni per quanto riguarda i carichi produttivi sono state rispettate e verranno confermate anche quelle per il nuovo anno; verranno intraprese una serie di azioni volte a rispondere prontamente alle esigenze del nostro attuale committente (NSN) e di eventuali nuovi clienti (dei quali ovviamente non se ne sa ancora nulla, idem per il piano industriale già pronto); verrà ampliata l'attività del centro riparazioni.
Inoltre le parti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente per decidere le strategie da adottare per avere maggiore competitività sul mercato: tradotto in parole povere, uscita dei dipendenti aventi i requisiti ed ingresso di nuove figure professionali.
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Rotture in MF
Per la MF Componenti di Maddaloni(CE) il passaggio di consegne ad Esacontrol è ancora lontano.
Infatti l'0rganizzazione sindacale Fim-Cisl ha rifiutato di firmare l'accordo di cessione, causa le condizioni poco favorevoli per le 46 unità espulse dal ciclo produttivo.
Infatti l'0rganizzazione sindacale Fim-Cisl ha rifiutato di firmare l'accordo di cessione, causa le condizioni poco favorevoli per le 46 unità espulse dal ciclo produttivo.
(fonte ilMattino 25/10/2008)
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sabato 25 ottobre 2008
Responsabilità del datore di lavoro per infortunio del lavoratore
La Corte di Cassazione, Quarta Sezione Penale, con la sentenza del 14 ottobre 2008 n.38819 ribadisce la funzione dell'art. 2087 del codice civile quale norma di chiusura del sistema antinfortunistico
In questa pronuncia la Suprema Corte, ribadendo un orientamento costante, ricorda che "l'articolo 2087 Codice Civile, a norma del quale "l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro" ribadisce, con riferimento al settore del lavoro, la necessità che il garante ottemperi non soltanto alle regole cautelari "scritte", ma anche alle norme prevenzionali che una figura modello di buon imprenditore è in grado di ricavare dall'esperienza, secondo i canoni di diligenza, prudenza e perizia.
Il datore di lavoro deve, in altre parole, ispirare la sua condotta alle acquisizioni della miglior scienza ed esperienza per fare in modo che il lavoratore sia posto nelle condizioni di operare con assoluta sicurezza.
L'articolo 2087 Codice Civile, infatti, nell'affermare che l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa misure che, secondo le particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del lavoratore, stimola obbligatoriamente il datore di lavoro anche ad aprirsi alle nuove acquisizioni tecnologiche".
In questa pronuncia la Suprema Corte, ribadendo un orientamento costante, ricorda che "l'articolo 2087 Codice Civile, a norma del quale "l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro" ribadisce, con riferimento al settore del lavoro, la necessità che il garante ottemperi non soltanto alle regole cautelari "scritte", ma anche alle norme prevenzionali che una figura modello di buon imprenditore è in grado di ricavare dall'esperienza, secondo i canoni di diligenza, prudenza e perizia.
Il datore di lavoro deve, in altre parole, ispirare la sua condotta alle acquisizioni della miglior scienza ed esperienza per fare in modo che il lavoratore sia posto nelle condizioni di operare con assoluta sicurezza.
L'articolo 2087 Codice Civile, infatti, nell'affermare che l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa misure che, secondo le particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del lavoratore, stimola obbligatoriamente il datore di lavoro anche ad aprirsi alle nuove acquisizioni tecnologiche".
AG
Si ringrazia: http://www.amblav.it/ e Giorgio Zanutto
giovedì 16 ottobre 2008
La banda bassotti colpisce ancora
Nello stabilimento Jabil CM di Marcianise, il giorno 14 ottobre, è apparso un comunicato sindacale "votato dalla maggioranza dei presenti" dei membri RSU in sede quel giorno, vale a dire 7 su 9.
Nel comunicato, dopo un breve elenco dei partecipanti alla riunione RSU (alcuni nomi venivano riportati in grassetto, non si sa perchè), la stessa ha dichiarato la propria indisponibilità a tollerare oltre le scelte unilaterali dell'azienda che non fanno altro che disattendere gli accordi di cessione ed il CCNL, in alcuni casi.
Inoltre si è dimostrata preoccupata da alcuni episodi che farebbero presupporre esuberi tra i dipendenti Jabil CM.
Riferimenti a fatti concreti nessuno, purtroppo.
Il giorno dopo, un altro comunicato firmato RSU Jabil CM, irrompe in bacheca.
Le prime righe recitano quanto segue:
"In riferimento al comunicato sindacale pubblicato in data 14/10/08, la Rsu dichiara quanto segue:
- il comunicato si concludeva con la seguente frase: "Questo comunicato sindacale è stato votato dalla maggioranza dei presenti".
In realtà il comunicato non è stato votato e la maggioranza dei presenti di riferisce a quattro delegati, i signori D'Addio E....., Pingue S........., Cristofaro C.... e Bencivenga D..... che chiameremo per semplicità I MAGNIFICI 4 (meglio Banda Bassotti, ndM), i quali rappresentano in ogni caso una minoranza della RSU."
Continuando a leggere, oltre alla scorrettezza (degna proprio di loro) di pubblicare un comunicato a firma RSU quando invece proviene da una minoranza, vengono smentite le "problematiche di estrema gravità" e le "scelte unilaterali" visto che nella riunione RSU del giorno 14 non sono emerse, per non parlare poi dei vaneggiamenti riguardo gli esuberi, anch'essi smentiti dalla direzione aziendale.
Insomma, il comunicato del giorno 14 firmato B.B. serviva solo a creare terrorismo tra i lavoratori e per far vedere alla platea che la premiata ditta B.B. ha ancora qualcosa da dire.
La cosa più importante da dire che la B.B. ha invece trascurato di ricordare (al contrario del comunicato del giorno 15 Ottobre) a tutti i lavoratori è che il giorno 23 Ottobre direzione aziendale e Confindustria si incontreranno nuovamente, per chiarimenti sui carichi produttivi.
giovedì 9 ottobre 2008
Incidenti di percorso
Si sente spesso parlare di "sicurezza sul lavoro" ed ancora più spesso di infortuni sul lavoro e di morti bianche, forse perchè si parla, si parla e nessuno si adopera per attuare tutta quella serie di azioni e normative atte a tutelare il lavoratore.
Anche la nostra piccola realtà "metalmeccanica", nonostante non sia costellata da ingombranti e pericolosi robot o presse meccaniche, non è esente da rischi e pericoli per i lavoratori (leggete l'articolo sicurezza sul lavoro).
Infatti qualche giorno fa si è verificato un infortunio, non grave, ad un lavoratore della Jabil CM di Marcianise, mentre era intento a svolgere la sua mansione.
Come è avvenuto? La storia sembra la stessa di molte altre (salvo per il finale): "qualcosa ostruiva la linea" , "ho aperto il portello ed ho provato a sbloccarla", "improvvisamente è ripartita mentre la mano..." per poco non veniva privata di qualche dita (o falangetta).
Fortunatamente non è accaduto nulla di grave al lavoratore, non ci sono state giornate di sciopero o di lutto, non ci sono stati articoli sui quotidiani né servizi sui TG regionali.
Tuttavia da questa fortuita vicenda sono emersi dei particolari che mi lasciano sgomento: i sistemi di sicurezza che dovrebbero bloccare la linea sono risultati non funzionanti poichè manomessi per consentire interventi manuali senza causare alcun fermo linea!
Non riesco ad immaginare i vantaggi di una simile azione.
Sarebbe come se i piloti di un aereo da combattimento, togliessero dal loro sedile eiettabile il paracadute perchè cosi stanno più comodi.
E poi? Se qualcosa va storto, che fai? Apri l'ombrello?
Mi auguro che dopo questo piccolo incidente, il nostro reparto di produzione torni ad essere un luogo sicuro e che vengano ripristinate tutte le misure di sicurezza previste (avete capito furbacchioni della domenica?), al più presto, onde evitare spiacevoli incidenti.
Anche la nostra piccola realtà "metalmeccanica", nonostante non sia costellata da ingombranti e pericolosi robot o presse meccaniche, non è esente da rischi e pericoli per i lavoratori (leggete l'articolo sicurezza sul lavoro).
Infatti qualche giorno fa si è verificato un infortunio, non grave, ad un lavoratore della Jabil CM di Marcianise, mentre era intento a svolgere la sua mansione.
Come è avvenuto? La storia sembra la stessa di molte altre (salvo per il finale): "qualcosa ostruiva la linea" , "ho aperto il portello ed ho provato a sbloccarla", "improvvisamente è ripartita mentre la mano..." per poco non veniva privata di qualche dita (o falangetta).
Fortunatamente non è accaduto nulla di grave al lavoratore, non ci sono state giornate di sciopero o di lutto, non ci sono stati articoli sui quotidiani né servizi sui TG regionali.
Tuttavia da questa fortuita vicenda sono emersi dei particolari che mi lasciano sgomento: i sistemi di sicurezza che dovrebbero bloccare la linea sono risultati non funzionanti poichè manomessi per consentire interventi manuali senza causare alcun fermo linea!
Non riesco ad immaginare i vantaggi di una simile azione.
Sarebbe come se i piloti di un aereo da combattimento, togliessero dal loro sedile eiettabile il paracadute perchè cosi stanno più comodi.
E poi? Se qualcosa va storto, che fai? Apri l'ombrello?
Mi auguro che dopo questo piccolo incidente, il nostro reparto di produzione torni ad essere un luogo sicuro e che vengano ripristinate tutte le misure di sicurezza previste (avete capito furbacchioni della domenica?), al più presto, onde evitare spiacevoli incidenti.
sabato 4 ottobre 2008
Corsi e ricorsi alla CIG per Jabil Circuit
Ancora cassa integrazione per i dipendenti della Jabil Circuit di Marcianise (come già annunciato in queste pagine): questa volta si tratta di un massimo di sette settimane fino a Gennaio 2009 e di 10 settimane da Febbraio a Settembre dello stesso anno.
Contestualmente alla Cassa Integrazione, partiranno nuovamente altri corsi di riqualificazione professionale per circa 350 dipendenti (su 480), "per supportare adeguadamente con le migliori competenze le innovazioni di processo che saranno introdotte all'interno dello stabilimento dell'ex Siemens".
A questo punto, per i colleghi della Jabil Circuit, non resta altro che attendere queste "innovazioni di processo", mentre noi poveri derelitti della Jabil CM aspettiamo ancora il tanto decantato piano industriale! (è più di un anno che aspettiamo e a detta dell'amministratore delegato doveva essere già pronto nel 2007, ricordate?).
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