martedì 8 aprile 2008

Allineati e scoperti

Nella giornata di ieri si è svolto il tanto atteso incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, dove sono intervenute le OO.SS. nazionali, territoriali, le RSU dei quattro stabilimenti italiani e una delegazione Jabil Italia.

L'amministratore delegato, il Dr Polesel, ha illustrato le linee guida del piano industriale Jabil Italia, confermando la volontà di voler essere presenti sul mercato italiano e non solo nel settore delle telecomunicazioni, ma anche nel settore post-vendita ed ingegneria.
Per quanto riguarda le missioni produttive e le prospettive occupazionali dei siti produttivi, la discussione è stata rinviata (giusto per non perdere l'abitudine) a successivi incontri territoriali, fermo restando che il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico resta aperto e vi si tornerà al termine delle singole trattative.

E' stata confermata la decisione di ridurre il numero di siti produttivi da quattro a due, dichiarando di voler investire nei prossimi 18 mesi, circa 22 milioni di euro (nell'articolo "dimenticato" del Mattino 26 Settembre 2007, il Dr.Polesel oltre ad avere piano industriale pronto e a non voler accorpare impianti, dichiarava di voler investire 30 milioni di euro nell'arco di tre anni...) per le attività presenti nel Nord e Sud Italia.
Le OO.SS. si sono dimostrate alquanto scettiche rispetto alle linee (tratteggiate a malapena) guida ed hanno demandato a livello locale una discussione molto più dettagliata sulle questioni emerse dall'incontro, non ultima (per i sognatori nostalgici ed accaniti) la questione economica relativa ai lavoratori passati a Jabil CM.

In conclusione, per noi lavoratori del comparto Sud, sono in programma a breve due incontri territoriali, dove si discuterà, in primo luogo, della questione economica, delle prospettive occupazionali e della stabilizzazione dei rapporti di lavoro temporanei (si salvi chi può) ed infine si passerà ad esaminare la missione produttiva e le prospettive future del comprensorio casertano.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come volevasi dimostrare: le fabbriche diventeranno due, il piano industriale non esiste, il contentino lo vediamo dal binocolo e ci sarà il solito mercimonio degli interinali.
Si riempiono la bocca con promesse, soldi, ma alla fine fanno quello che vogliono loro.

Anonimo ha detto...

otizie da roma : una presa per il culo totale

Anonimo ha detto...

Evviva oggi si e' iniziato a sapere qualche cosa e come volevasi dimostrare e' tutta una enorme presa per il culo.PIANO INDUSTRIALE FANTASMA discussioni ora a livello locale per dirci chissa'che stronzate visto che e' tutta una farsa.Le 4 aziende vengono accorpate in 2 cosi' comodamente i lavoratori di mapello si toglieranno dai coglioni da soli.Preparatevi a super investimenti nei prossimi anni percui quando siete nei paraggi della ditta guardatevi bene attorno perche' altrimenti vi investono .E i sindacati in questo mare di merda dove sono ? Complimenti per tutte le stronzate che sono state partorite in questi mesi uno spettacolo magnifico degno di una banda di farabutti spalleggiati da una politica schifosamente marcia che calpesta la vita delle persone con indifferenza totale.Le cose non cambieranno mai perche’ noi lavoratori nel complesso non ci rendiamo nemmeno conto della schifezza che aleggia sul nostro futuro.Se esiste giustizia spero che prima o poi i responsabili di tutto questo schifo un giorno ne dovranno rendere conto alla giustizia.