mercoledì 2 aprile 2008

Indotto a rischio

Nel recente protocollo d'intesa, siglato il 24 Gennaio 2008 al Ministero dello Sviluppo Economico, le parti si impegnavano a garantire il mantenimento dei rapporti in essere con l'indotto.

Stamattina, parte dell'indotto del sito Jabil CM di Marcianise era in agitazione causa tagli occupazionali e movimentazione del personale.
Nel dettaglio mi riferisco ai lavoratori dell'azienda Pellegrini, impegnati nell'erogazione del pasto caldo (o del pasto sostitutivo) nella nostra azienda, che causa riduzione costi potrebbero venir decurtati di due unità che verranno trasferite altrove. Scenario ancor più grave per i dipendenti SOGEA (19 unità in tutto), impegnati in svariate attività nel nostro magazzino gestito dalla BLG Logistic, che rischiano la mobilità collettiva.

La nostra azienda sembra più che mai decisa a praticare questa drastica riduzione costi, minando la stabilità del nostro indotto (vedi SBS, COFATHEC, SITEC, BLG, SOGEA, PELLEGRINI) e soprattutto contravvendendo a quanto confermato in sede istituzionale.

Senza contare poi che siamo ancora senza piano industriale, nonostante in passato il nostro amministratore delegato abbia asserito il contrario (leggi l'articolo).

E' quindi giustificata e sacrosanta la sfiducia che molti provano nei confronti di quest'azienda che non mantiene le promesse, taglia i costi e fa sciacallaggio di aziende in crisi?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si parte da li per poi ridurre sugli interinali accorpare le varie aziende acquisite (e nel casertano fra poco diventeranno tre) per poi prendersi lavoratori xfin,3m,ecc...in cassa integrazione per beccarsi i soldi del protocollo appena firmato al ministero circa 250 milioni di euro e poi... VIA E TUTTI A CASA.... quando durerà il tutto?? circa un paio di anni o forse tre. E noi??? Continuiamo a chiedere i 3000 euro per la cessione ma soprattutto stiamo a guardare come ci mettono immezzo ad una via. Voglio ripetermi come in un altro post ...
MA VA FANCULOOOOOO...