mercoledì 2 aprile 2008

Ciao Antonio

La tragica scomparsa di un nostro collega del sito di Mapello (BG), appresa ieri attraverso le pagine di questo blog, mi ha lasciato sgomento, senza parole.
Ed altrettanto non ho parole per descrivere il comportamento della nostra azienda che oggi ha allontanato e sospeso, un nostro collega per aver comunicato la tragica notizia.

Ebbene, affinchè tutti possano leggerla ovunque, eccovi una lettera aperta al nostro amministratore delegato Renzo Polesel, scritta da un collega di Mapello per il nostro Antonio:

"Signor Polesel,
non avrei mai creduto e pensato che la situazione in Jabil ci portasse a perdere un collega, fatico a crederlo…
a quanto pare, ai problemi personali, si è aggiunta la preoccupazione per il futuro lavorativo, probabilmente un sassolino che si è aggiunto ad un macigno troppo pesante da portare.

Si rendono conto i manager (partendo da lei signor Polesel fino ad arrivare all’ultimo supervisor) quale responsabilità hanno nei confronti dei propri lavoratori? Credo che un lavoro simile non debba essere fatto solo per soldi o per il gusto di essere un capo…
Anch’io mi sento responsabile di questa tragedia….perchè non ti ho chiesto come stavi? Perché non mi sono fermato a fare quattro chiacchiere con te? Perché?

A questo punto mi auguro vivamente che la nostra vicenda abbia un veloce esito perché io, onestamente, non posso sopportare una cosa del genere e magari, per una volta, pensando a noi, noi che non vogliamo essere trattati come quelli che non contano niente, noi che siamo dotati di un cervello e di un cuore, quindi, per favore, sedetevi ad un tavolo e trovate una soluzione per tutti noi (e anche voi signori del sindacato, se è per il bene dei lavoratori, smettete di fare i sindacalisti ad ogni costo)…glielo dovete!

CIAO ANTONIO

CI MANCHERAI TANTO"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Antonio
Carissimi colleghi di mapello e soprattutto alla famiglia di Antonio da marcianise vi siamo tutti vicini in questo tragico momento e partecipiamo con voi a questo immenso dolore.Cosa aggiungere alla lettera del collega cosi commovente ma che fa anche molto riflettere. BASTA manager che guardano solo al profitto BASTA alla concezione che siamo NUMERI dietro i numeri ci sono persone... BASTA BASTA BASTA e non mi stancherò mai di dire BASTA BASTA BASTA BASTA

Anonimo ha detto...

Ciao Antonio
Anche se non conoscevamo Antonio personalmente, ma possiamo capire lo stato d'animo di un lavoratore ceduto da una società all'altra nascondendo dietro una presunta " cessione ramo d'azineda" una politica di ridimensionamento del personale facendo in modo di mettere i lavoratori in condizioni di licenziarsi (spostamenti di attivita' da una citta' all'altra) oppure demansionamenti e perdita' di proffesionalità.Portanto cosi le persone piu' deboli a fare gesti disperati perchè togliere il lavoro ad una persona e come togliere l'aria che respira e oggi ancora di' piu' visto che euro ci ha reso molto poveri!!
Questo è dovuto anche perchè Le persone che decidono le sorti di molti lavoratori e famiglie (dirigenti , A.D.)non hanno piu' la coscienza e la mentalita' di salvaguardare il lavoro e tutto ciò ad esso concatenato ma bensì mirano solo ad un INTERESSE PROPRIO FINALIZZATO AD UN GUADAGNO IMMEDIATO senza pensare ad un futuro della societa' e dei lavoratori che vi lavorano!!
Una volta i titolari d'impresa ed i dirigenti guardavano anche alla continuita' e soprattutto al futuro della azienda e lavoravano per lassciare al prossivo una traccia e un segno del loro impegno e lavoro. Cosa che oggi partendo dai nostri politici e alla classe dirigente questo non avviene.
Mi auro solo che capiscano che a furia di esternalizzare rami d'azienda per far fare il lavoro sporco ad aziende senza scrupoli, e mandare il lavoro all'estero tra pochi anni in ITALIA saremo senza lavoro e a questo punto saranno loro che dovranno pensare come sbarcare il lunario.!!
Scusate lo sfogo ma purtroppo anche noi ex lavoratori erternalizzati stiamo passando un momento difficile. Facciamo le nostre piu' SENTITE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA E UNA PREGHIERA PER ANTONIO CHE POSSA TROVARE LA PACE CHE IN QUESTI ULTIMI TEMPI GLI E' STATA NEGATA.

CONDOGLIANZE DA DIPENDENTI ESTERNALIZZATI DALLA NOKIA/SIEMENS.
ORA CEVA.

Anonimo ha detto...

CIAO FRANCO
Ennesima tragedia in ambito Jabil Mapello , il carissimo collega Franco Sinopoli da molti conosciuto anche a Marcianise ,perche' aveva avuto modo di scendere nel 2001 , tragicamnte se ne e' andato mentre con la sua moto percorreva le strade di Iseo ,le sofferenze x i dipendenti di Mapello sembrano non finire piu'...

Moderatore ha detto...

Siamo vicini a voi tutti ed ai familiari di Franco in questo momento doloroso.
Ciao Franco

Anonimo ha detto...

Ciao Adelaide
un altro lutto per i dipendenti Jabil ex-Mapello, ora Cassina, ieri sera è morta in incidente sull'Autostrada una impiegata residente a Mapello, mentre tornava dal lavoro.
Ciao Antonio, ciao Franco, ciao Adelaide. Ciao..