Si sente spesso parlare di "sicurezza sul lavoro" ed ancora più spesso di infortuni sul lavoro e di morti bianche, forse perchè si parla, si parla e nessuno si adopera per attuare tutta quella serie di azioni e normative atte a tutelare il lavoratore.
Anche la nostra piccola realtà "metalmeccanica", nonostante non sia costellata da ingombranti e pericolosi robot o presse meccaniche, non è esente da rischi e pericoli per i lavoratori (leggete l'articolo sicurezza sul lavoro).
Infatti qualche giorno fa si è verificato un infortunio, non grave, ad un lavoratore della Jabil CM di Marcianise, mentre era intento a svolgere la sua mansione.
Come è avvenuto? La storia sembra la stessa di molte altre (salvo per il finale): "qualcosa ostruiva la linea" , "ho aperto il portello ed ho provato a sbloccarla", "improvvisamente è ripartita mentre la mano..." per poco non veniva privata di qualche dita (o falangetta).
Fortunatamente non è accaduto nulla di grave al lavoratore, non ci sono state giornate di sciopero o di lutto, non ci sono stati articoli sui quotidiani né servizi sui TG regionali.
Tuttavia da questa fortuita vicenda sono emersi dei particolari che mi lasciano sgomento: i sistemi di sicurezza che dovrebbero bloccare la linea sono risultati non funzionanti poichè manomessi per consentire interventi manuali senza causare alcun fermo linea!
Non riesco ad immaginare i vantaggi di una simile azione.
Sarebbe come se i piloti di un aereo da combattimento, togliessero dal loro sedile eiettabile il paracadute perchè cosi stanno più comodi.
E poi? Se qualcosa va storto, che fai? Apri l'ombrello?
Mi auguro che dopo questo piccolo incidente, il nostro reparto di produzione torni ad essere un luogo sicuro e che vengano ripristinate tutte le misure di sicurezza previste (avete capito furbacchioni della domenica?), al più presto, onde evitare spiacevoli incidenti.
Anche la nostra piccola realtà "metalmeccanica", nonostante non sia costellata da ingombranti e pericolosi robot o presse meccaniche, non è esente da rischi e pericoli per i lavoratori (leggete l'articolo sicurezza sul lavoro).
Infatti qualche giorno fa si è verificato un infortunio, non grave, ad un lavoratore della Jabil CM di Marcianise, mentre era intento a svolgere la sua mansione.
Come è avvenuto? La storia sembra la stessa di molte altre (salvo per il finale): "qualcosa ostruiva la linea" , "ho aperto il portello ed ho provato a sbloccarla", "improvvisamente è ripartita mentre la mano..." per poco non veniva privata di qualche dita (o falangetta).
Fortunatamente non è accaduto nulla di grave al lavoratore, non ci sono state giornate di sciopero o di lutto, non ci sono stati articoli sui quotidiani né servizi sui TG regionali.
Tuttavia da questa fortuita vicenda sono emersi dei particolari che mi lasciano sgomento: i sistemi di sicurezza che dovrebbero bloccare la linea sono risultati non funzionanti poichè manomessi per consentire interventi manuali senza causare alcun fermo linea!
Non riesco ad immaginare i vantaggi di una simile azione.
Sarebbe come se i piloti di un aereo da combattimento, togliessero dal loro sedile eiettabile il paracadute perchè cosi stanno più comodi.
E poi? Se qualcosa va storto, che fai? Apri l'ombrello?
Mi auguro che dopo questo piccolo incidente, il nostro reparto di produzione torni ad essere un luogo sicuro e che vengano ripristinate tutte le misure di sicurezza previste (avete capito furbacchioni della domenica?), al più presto, onde evitare spiacevoli incidenti.
15 commenti:
E' inutile sig. moderatore denunciare questo episodio, anzi a dire la verità peccato che l'operatore non si sia fatto male.
Così c'era un salvatore del c'''o in meno, spero che questa brutta mentalità di raggirare le regole o le procedure di collaudo prima o poi finisca.
Sig. moderao Lei che è molto vicino all'abiente della uilm ha fatto presente questo episodio al responsabile rls?
Ai vari lettori, è vero che il resp. Lemma lascia il ruolo che ha?
per andare dove?
Da quanto ne so Il Signor Lemma non lascia l'incarico semmai gli è stato rivisionato l'incarico fonte ufficiali dicono che non poteva gestire tutto il Reparto ,infatti sta di nuovo scendendo la Macrowawe e si sta rafforzando L'Area Telai,si dice ancora che l'area Telai avrà un picco di produzione da 800 a 1.500 Telai al mese,con aggiunta di prodotti Indoor,ma la verità e che Lemma è stato deposto a incarichi piu piccoli,visto e considerato ke la DIrigenza nn lo ama troppo....Ovvio che sono cose da sentito dire.....ma a volte un fondo di verità nel sentito dire c'è......
Scusate la domanda stupida e banale ma il famoso ''fungo rosso'' di emergenza non c'era sulla macchina?L'operatore non deve pensare che la linea non deve fermarsi ma pensare a fare le cose bene,nei giusti passaggi per salvaguardare la SUA salute che nessuno può restituirgli in caso di brutti incidenti....Fate i nomi di chi si ostina a non pensare ai lavoratori...queste sono le cose che mi fanno davvero incazzare!!
da Cassina.......
Rispondo al collega di Cassina: l'incidente si e' verificato nei pressi di una macchina che era gia' in stato di fermo in quanto dotata di sportelli con appositi switch, che se aperti, provocano l'arresto, tranne che per l'impianto di aria compressa, cioe' quello che ha permesso alla piastra di scendere e schiacciare la mano del malcapitato collega.
Il problema e' un altro: si pensa a correre per fare pezzi trascurando di formare/informare opportunamente il personale per evitare incidenti. A cio si aggiunga che lungo le linee di produzione c'e' qualche simpatico mattacchione che si diverte a rimuovere i dispositivi di protezione, i capi non se ne accorgono neanche perche' indaffarati a contare (sempre i pezzi) e aspettano che il sindacato glielo faccia notare.
Rispondo al primo anonimo:
Non è inutile denunciare episodi simili, anzi è preciso dovere dei lavoratori denunciare simili irregolarità, cosi come sancito dal D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, Disposizioni Generali, capitolo 1, art.5, comma 2.4.(DLGS)
Dovere di tutti i lavoratori, non solo di pochi, denunciare a tutti e tre i delegati RLS, non ad uno solo.
E per concludere, l'unico ambiente al quale sono vicino non è la UILM, è quello dove trascorro otto ore della mia vita, ogni giorno, e vorrei che il luogo dove lavoro sia sano e sicuro, per me e per i miei colleghi.
AHAH, sig. moderatore non c'è bisogno che Lei vada alla ricerca degli articoli di legge e poi me li cita. Ciò lo posso fare da Me.
Mi interessava l'azione pratica intrapresa,cioè nulla e Lei lo dimostra con i suoi commenti.
Si predica bene ma si agisce male.
Guardate gli immigrati di Castelvolturno, loro hanno avuto una reazione e hanno fatto scattare l'allarme sicurezza.
Mentre noi dopo l'ennesima vittima della camorra niente, anzi abbiamo criticato il governo perchè ha ascoltato le grida di allarme delle persone di colore.
Invece l'azione pratica c'è stata eccome! solo che tu, caro anonimo, senza sapere parli e sputi sentenze come gran parte dei colleghi.
Dopo l'incidente, su segnalazione di un delegato RSU, l'azienda ha ripristinato tutti i dispositivi di sicurezza.
Un saluto "affettuoso" a tutti i disfattisti e qualunquisti del mondo, disimpegnati al massimo, opportunisti all'occorrenza e sempre pronti a criticare chi tenta, nel proprio piccolo di assumersi delle responsabilità.
A proposito di disimpegno e di responsabilità, ecco cosa mi è stato raccontato venerdì pomeriggio: un delegato si aggirava per il reparto finale per controllare che la riparazione delle buche sul pavimento fosse stata eseguita correttamente, quando un lavoratore gli segnalava la presenza di sporcizia e cacca di animale nel vano adibito al lavaggio telai (solo fisicamente collocato nel finale, ma di competenza dell'area produzione/linee/CU).
Punto primo: perchè si aspetta il fortuito passaggio del sindacalista anziché segnalare direttamete ai capi?
Comunque, il delegato si reca dal capo responsabile, Ing. ... lasciamo perdere, il quale, anziché dire "grazie per la segnalazione, me ne occupo subito" gli dice "non ho il numero tel. della ditta di pulizia, te ne potresti occupare Tu? Grazie".
Alla fine il (tra i pochi) solerte delegato acchiappa la ditta di pulizie e provvede al necessario.
Vecchia storia di cattiva abitudine dello staff di struttura siemens, dove i capi provvedono solo alla quantità del prodotto, il resto (che spetta sempre a loro), come ambiente, sicurezza, gestione risorse umane assegnate, è paurosamente delegato a chi invece dovrebbe fare altro.
E poi dicono in giro che Jabil è una chiavica! E cosa dovremmo dire di Siemens, che ha generato un ambiente di furbacchini deresponsabilizzati nella migliore delle ipotesi, se non di corrotti, dediti al "somministropoli", compresa la struttura?
Benvenuta Jabil!
Caro marcianisano, finalmente ti riincontro sul blog, sono già in passato entrato in polemica con te e non posso evitare di farlo nuovamente.
Come al solito parli di cose inutili, "Lemma, telai, indoor, e cazzate varie".Rispondi proprio ai requisiti dell'italiano medio(cre), farfallone, soapoperista, grandefratellista, che si concentra sulle cazzate anziché sui contenuti, sei un coglione! se scopro chi sei ...
Voglio rispondere anch'io al disfattista qualunquista opportunista di turno.
Caro anonimo, grazie!
Quando sento dichiarazioni come le tue mi si illumina la mente. Finalmente capisco perchè l'Italia è diventata quello che è e perchè i cittadini italiani sono la vergogna dell'Europa e non solo!
Non è certo il moderatore di un blog (tra l'altro creato e alimentato senza alcuno scopo di lucro, ma per amore di verità e libera informazione) a dover organizzare un autunno caldo!
Il moderatore di questo blog va apprezzato perchè, con la pubblicazione dei suoi articoli ha reso due grandi servizi:
il primo, ai lavoratori tutti, svegliandoli, ancora una volta, dal solito torpore che li avvolge; risvegliando le loro coscienze di esseri umani pensanti e invitandoli ad assolvere ai propri doveri e altresì a pretendere i loro sacrosanti diritti.
Secondo, all'azienda. Invitandola a verificare la conformità delle postazioni di lavoro evitando possibili più gravi incidenti futuri.
Per tornare a noi, i tuoi commenti, diversamente, non fanno altro che criticare e distuggere tutto. Così come critici e per niente propositivi sono gli atteggiamenti degli italiani.
Il cittadino medio italiano non fa altro che sostenere il contrario dell'azione intrapresa dai pochi o dai molti; ma quale alternativa propone? NESSUNA!
Lui è del partito di quelli che dicono solo: "tanto non serve a niente!, Tanto sono tutti ladri! Tanto fanno tutti schifo! Tanto c'è camorra dappertutto!" E poi, per tutta risposta, che fanno? Io dico, NIENTE! E scommetto che non sono neanche capaci di denunciare una discarica abusiva o un incendio doloso quando ne vedono uno.
Ed ecco... grazie a loro, a cosa è ridotto il nostro bel Paese.
io dico solo una cosa :ma e' possibile che tutto quello che tocca jabil si trasforma in merda?
ma non l'avete ancora capito che jabil e' una ditta di rottamazione .in ogni ditta dove arriva prende commesse sostanziose per le sue tasche che verranno fatte in paesi a basso costo mentre per i dipendenti acquistati inizia il calvario quotidiano dello schifo piu' totale(mancanza lavoro,cassa integrazione,intimidazioni,richieste assurde,promesse che suonano come prese per il culo).tutto questo e' una regola perche' jabil e' uno schifo totale.con una ditta del genere lo stato italiano dovrebbe intervenire con sonore pedate nel culo ,invece ci discute creando accordi che alla fine risultano essere carta igienica.dove cazzo e' il piano industriale? dove cazzo sono i tanti lavori annunciati di Jabil?dove cazzo e' l'ambiente lavorativo sereno e collaborativo del passato?come cazzo abbiamo sopportato volantini nelle bacheche dove si invogliava la gente a denunciare i propri colleghi per le ragioni piu' disparate?come cazzo si fa ad andare a roma a discutere e poi il giorno dopo rimettere tutto in discussione perche' l'azienda vuole cosi'?come cazzo si fa a tollerare i capi che diventano degli aguzzini ? sopportare tutto questo e' semplice basta fregarsene come una banda di stupidi cosa che noi come lavoratori riusciamo a fare benissimo essendo veramente una banda di stupidi che continuando a fregarsene di tutto e non reagendo ci troveremo morti di una malattia curabile che ci dava i suoi sintomi da tempo.Cassina dove sei non ti si sente piu' va tutto bene?
ciao,
qui cassina no non va tutto
bene, cosa ho perso da quando siamo stati venduti?
Il gusto di sapere che lavoro in SIEMENS che con tutti i suoi difetti era un colosso delle telecomunicazioni e che a Cassina era presente da diversi decenni (anche se con altri nomi), ha garantito uno stipendio a molte famiglie e a volte anche ai loro figli come me(jabil farà lo stesso?).
Ho perso il gusto quando mi chiedono.........
..dove lavori?
(rispondo)In Jabil
(mi chiedono)Scusa dove?
Prima non era così!!!!
Abbiamo accolto i nostri colleghi di Mapello considerando che erano degli sfigati come noi,
ma sbagliavo, un'alta percentuale di loro
ha la convinzione che
noi siamo dei nulla facenti
e che non sappiamo lavorare.......
Io so che NON E'COSI'
fino a prova contraria noi arrivamo da un'esperienza che va dalla progettazione all'assistenza,con quasi 0
cassaintegrazione,e non abbiamo MAI montato piastre
per gli altri,MA LE ABBIAMO CREATE E FATTE FARE ANCHE AGLI ALTRI!
La differenza tra noi e loro è che i nostri nuovi colleghi sono:
INDISPONENTI , UMILTA'ZERO,
E POCO RISPETTOSI VERSO
PERSONE CHE HANNO UN BAGAGLIO DI ESPERIENZA
NON INDIFFERENTE DAI QUALI POTREBBERO SICURAMENTE IMPARARE QUALCOSA.
In questa situazione andiamo avanti c'è tanta confusione e speriamo in tempi migliori anche se ci vuole tanta fantasia!
ciao a tutti
cassina
caro collega ti capisco io la penso esattamente come te .un anbiente lavorativo del genere e' una vera catastrofe.non si sa piu' cosa dire rimane solo il ricordo di essere stati una ditta di telecomunicazioni seria ora stiamo assistendo alla distruzione totale di tutto.a cassina iniziano ad accadere fatti strani ,i capi sono sempre peggio ed il lavoro e' sempre piu' disorganizzato.inoltre iniziano le super minchiate di visite giornaliere di chissa' chi costringendo la gente ed essere perfetta per poi regolarmente sentirsi cazziare per pirlate inventate al momento.le teste di cazzo tra i capi ultimamente si sprecano e certi iniziano ad alzare veramente la cresta.caro collega speriamo in bene ,speriamo o in una strana malattia che elimini tutte le teste di cazzo o speriamo che qualche santo ci dia una mano.rimane comunque la soluzione di ragionare e contrastare tutto questo schifo(spero che come lavoratori nella stessa barca prima o poi troveremo la forza di farlo).un ciao a tutti i miei colleghi.
Capitan Harloch io invece sai ke penso di te che sei il solito imbecille che nn riesce mai a leggere bene,cio che ho scritto nn andava ad affrontare l'argomento in questione ma bensi una domanda di anonimo,secondo del fatto dell'incidente non lo so e nn lo sapevo quindi nn rispondo mi attengo a leggere,terzo essendo te una persona poco educata che mi insulti,xchè tu sai la verità tu sei l'italiano quello che sa,mi sa ke la figura del coglione come al solito la fai tu,quarto per quanto mi riguarda la Jabil o Siemens potrà anche chiudere e sai perchè ,abbiamo molte persone li dentro che fanno filosofia,credono di saper campare.Molti di Voi all'epoca hanno avuto o cocco ammunat e buon,tu che ne sai ,tu sei uno ke entrato in fabbrica a 20 anni e oggi si pernette di giudicare a chi contrasta le sue idee,cresci eppoi giudichi semmai.Coglione!!!!!!!
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