giovedì 3 luglio 2008

Intesa notturna

Ieri si è svolto un'estenuante incontro nella sede bergamasca di Confindustria per definire le linee guida del trasferimento delle attività produttive della sede Jabil Circuit di Mapello verso lo stabilimento di Cassina de'Pecchi derivante dalla recente cessione di ramo d'azienda ad opera della Nokia Siemens Networks.

Nell'incontro iniziato in mattinata e protattosi oltre la mezzanotte è stato stabilito quanto segue: i lavoratori potranno accettare il trasferimento (incentivato) a Cassina de'Pecchi oppure iniziare la CIG Straordinaria biennale accompagnatoa da un percorso di mobilità incentivata.

Il trasferimento nella sede milanese della Jabil CM sarebbe comunque temporaneo: infatti entro Settembre 2009 tutte le attività di Cassina de'Pecchi verrebbero trasferite in un nuovo polo industriale a cavallo tra le province di Bergamo e Milano.

L'intesa della notte sarà ratificata a Roma, presso il Ministero delle Attività Produttive, giovedi 10 Luglio mentre domani le OO.SS. territoriali e la RSU Jabil Mapello incontreranno i lavoratori per illustrare loro modalità, tempi e contenuti dell'intesa notturna.

Per ulteriori approfondimenti vi invito a consultare il seguente articolo segnalatomi dai colleghi di Mapello.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E cosi grazie alla CIG/mobilità e alla distanza, i signori della Jabil si toglieranno dai piedi un bel pò di lavoratori e di spese, senza sforzo.
E grazie al polo dell'elettronica, se mai verrà fatto, verranno stanziati tanti bei milioncini di denaro pubblico, pronti per essere intascati.
W l'Italia.W Jabil.

Anonimo ha detto...

una sede nuova tra cassina e mapello entro settenmbre 2009? brutte teste di cazzo a cassina ci e' stato garantito il mantenimento della sede per 4 anni percui vediamo di non farci prendere per il culo. Jabil con le sue proposte della minchia puo' andare a cagare e con lei tutti quelli che la pensano come lei.non rompetemi i coglioni con :un poco piu' di educazione IO NE HO PIENI I COGLIONI DI TUTTA QUESTA MERDA CHE OGNI GIORNO DOBBIAMO MANGIARCI.