martedì 19 agosto 2008

Riassumete Dante De Angelis

Le FS hanno licenziato il macchinista/RLS Dante De Angelis.
L'aver esercitato il diritto di critica ed il ruolo di scrupoloso RLS è costato, ancora una volta, il posto di lavoro a Dante De Angelis, macchinista in forza al deposito locomotive di Roma S. Lorenzo.
Con questo atto la Società vorrebbe chiudere la bocca ad un delegato che ha osato mettere in evidenza le possibili lacune, ammesse anche dallo stesso AD Moretti, che hanno determinato lo spezzamento di due Eurostar nell'arco di 10 giorni.
Con questa azione, che segue quella degli 8 licenziamenti di Genova ai danni di operai che avevano già terminato l'attività di manutenzione programmata il gruppo dirigente delle FS spa apre uno scontro senza precedenti contro i lavoratori delle FS, ai quali si chiede di tacere anche quando, nel ruolo di RLS, hanno l'obbligo di segnalare ogni possibile elemento di rischio che possa pregiudicare la sicurezza dei lavoratori, dei treni e dei cittadini che ogni giorno li usano con fiducia.

Dopo le abbuffate di ipocrisia (precedenti la stesura del Testo Unico) che lo volevano al centro di un sistema virtuoso tendente al progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, il ruolo del RLS, col licenziamento di Dante De Angelis, torna a essere quello delle origini: scomodo e, quindi, da ridurre al minimo, al silenzio. In più, Dante è stato licenziato perchè ha posto al servizio della collettività, dei cittadini-viaggiatori, la propria esperienza, una sorta di garanzia che, per qualità del servizio ferroviario, si potesse contare soprattutto sui diretti artefici: i ferrovieri stessi.

Per questo abbiamo tutti il dovere di rispondere in modo adeguato a questa sfida, richiedendo il reintegro immediato di Dante De Angelis.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie, Moderatore della Bacheca NSN. Sei sempre attento e pronto a rimboccarti le maniche contro le ingiustizie (anche grossolane e maldestre) perpetrate nei confronti di onesti e responsabili lavoratori.
Un esempio da seguire.
Auguro che la Magistratura faccia luce sull'opertato di tanti managers decisamente non all'altezza del ruolo che ricoprono.
Saluti da
Giorgio Zanutto
RLS

Moderatore ha detto...

Caro Giorgio, sono io che ringrazio te, Marco, l'interminabile mailing list e tutti coloro che si impegnano affinchè crimini come questi non si perpretino più ai danni di onesti cittadini e lavoratori.

Ed a tal proposito voglio ricordare a tutti i lettori della Bacheca, di un altro nostro collega la cui unica colpa è stata quella di dire la verità: Andrea Pianeta (leggi l'articolo).

Anche per Andrea c'è una petizione da firmare, il link è questo oppure potete cliccare in alto a destra nella homepage, sulla miniatura del nostro Pianeta.

Anonimo ha detto...

stiamo tranquilli a marcianise non capiterà mai una cosa del genere ad un rappresentante rls.
i nostri rappresentanti non sanno nemmeno cos'è la sicurezza sul lavoro!!
qualcuno ha il certificato di sicurezza senza fare un corso, è normale?