Oggi nel comprensorio marcianisano Jabil CM ha avuto diffusione capillare e fulminea, un trafiletto tratto dalla Gazzetta di Caserta di Mercoledi 11 Marzo, con una breve intervista ad Antonio Orlando, RSU Uilm. Nell'articolo Orlando parla di un "futuro che sembra roseo, tanto che non è escluso l'assunzione di altri giovani interinali per l'aumento dei carichi produttivi" (ma non eravamo in crisi produttiva?).
Viene anche menzionato il prossimo coordinamento nazionale al quale verrà invitato il segretario regionale Uilm, Sgambati e il management aziendale vista l'uscita degli ultimi lavoratori ex-Siemens prevista per le prossime settimane.
L'articolo si chiude con l'auspicio di rinnovamento della delegazione sindacale che ospita "ancora due sindacalisti, definiti irriducibili, Carlo Cristoforo della Fim/Cisl e Sebastiano Pingue della Fiom/Cgil".
L'intervista è stata smentita dall'ignaro Orlando che afferma di non aver rilasciato dichiarazioni in questi giorni. Aggiunge inoltre che appare evidente si tratti di "un fotomontaggio tra un articolo di vecchia data e la testata del giornale di ieri". Quindi sono in discussione le date e non le dichiarazioni, sicuramente non precedenti al 2009.
Riguardo la convocazione RSU di ieri, i delegati Maffei e Pascariello hanno provveduto ad informare i lavoratori con una comunicazione. Nella stessa l'azienda viene diffidata dal mettere in atto comportamenti "antisindacali" come quello di chiedere ai singoli lavoratori di pianificare giorni di permesso per i mesi di Marzo ed Aprile, prima che il confronto presso Confindustria Caserta possa avere luogo (vergogna, vi siete fatti beccare con le mani nella marmellata).
Non gradita la missiva dai restanti 6 membri RSU, non tarda ad arrivare la loro replica, a firma RSU Fim/Uilm che inneggia alla compattezza e alla costruttività (certo che hanno una bella faccia di bronzo).
I delegati Pascariello e Maffei controbbattono prontamente e di seguito vi riporto un breve passaggio "Oggi in fabbrica erano presenti 8 delegati su 9. Quale migliore occasione di compattezza e “costruttivita’” convocare una rsu e redigere un comunicato unitario sull’incontro di ieri tra Rsu e Azienda ?" Non mi sembra questo l'atteggiamento di due membri Rsu poco predisposti a stilare un comunicato RSU unitario.
Vi lascio alle vostre amare considerazioni.
Viene anche menzionato il prossimo coordinamento nazionale al quale verrà invitato il segretario regionale Uilm, Sgambati e il management aziendale vista l'uscita degli ultimi lavoratori ex-Siemens prevista per le prossime settimane.
L'articolo si chiude con l'auspicio di rinnovamento della delegazione sindacale che ospita "ancora due sindacalisti, definiti irriducibili, Carlo Cristoforo della Fim/Cisl e Sebastiano Pingue della Fiom/Cgil".
L'intervista è stata smentita dall'ignaro Orlando che afferma di non aver rilasciato dichiarazioni in questi giorni. Aggiunge inoltre che appare evidente si tratti di "un fotomontaggio tra un articolo di vecchia data e la testata del giornale di ieri". Quindi sono in discussione le date e non le dichiarazioni, sicuramente non precedenti al 2009.
Riguardo la convocazione RSU di ieri, i delegati Maffei e Pascariello hanno provveduto ad informare i lavoratori con una comunicazione. Nella stessa l'azienda viene diffidata dal mettere in atto comportamenti "antisindacali" come quello di chiedere ai singoli lavoratori di pianificare giorni di permesso per i mesi di Marzo ed Aprile, prima che il confronto presso Confindustria Caserta possa avere luogo (vergogna, vi siete fatti beccare con le mani nella marmellata).
Non gradita la missiva dai restanti 6 membri RSU, non tarda ad arrivare la loro replica, a firma RSU Fim/Uilm che inneggia alla compattezza e alla costruttività (certo che hanno una bella faccia di bronzo).
I delegati Pascariello e Maffei controbbattono prontamente e di seguito vi riporto un breve passaggio "Oggi in fabbrica erano presenti 8 delegati su 9. Quale migliore occasione di compattezza e “costruttivita’” convocare una rsu e redigere un comunicato unitario sull’incontro di ieri tra Rsu e Azienda ?" Non mi sembra questo l'atteggiamento di due membri Rsu poco predisposti a stilare un comunicato RSU unitario.
Vi lascio alle vostre amare considerazioni.
11 commenti:
Orlandino, mica sei il solo che vorrebbe gli irriducibili Cristoforo e Pingue fuori dalle palle?
Di tutte le cose che dici in fabbrica, questa che hai detto al giornale è la più sensata di tutte.
Somministrazione irregolare (art. 27) e somministrazione fraudolenta (art. 28) D.lgs. 276/03.
In fondo il pacchetto Biagi non è poi da buttare del tutto.
Attento... gli zii ti guardano!!!
Un pirata tutto nero... la la la la la la la...
... tra i pianeti sconoscuti per donare a chi ha di più ... la la la la...
O Pm mio Pm, quando scopri questa melm?
Che la scopra anche tardi
noi spariamo i petardi
se in mezzo alla bagarre
va qualcuno dié le sbarre!
A proposito tengo ‘no frate
che da quindici anni sta disoccupato
chill’ha fatto quaranta concorsi
novanta domande e duecento ricorsi
voi che date conforto e lavoro
Eminenza vi bacio v’imploro
chillo duorme co’ mamma e co’ me
che crema d’Arabia ch’è chisto cafè (F. De Andrè)
A che bell’ò cafè ...
Sembra che l'incontro in Confindustria sia stato fissato per il 18 marzo. Probabilmente i provinciali e rsu firmeranno l'accordo,e i giochi saranno fatti.
L'assemblee (se si faranno) non vedranno la partecipazione dei provinciali che eviteranno sicuramente di ritornare in assemblea dopo le batoste prese nell'assemblea del 23 febbraio (vedi PAR vecchi,questione interinali,fusione Jcm e Jci).Quindi,secondo me,le assemblee saranno tenute da quei bei personaggi tipo d'addio o pingue o orlando che sciorineranno tutta la loro inconcludenza articolando le motivazioni dell'accordo a partire dal senso di responsabilità,alla crisi globale,intervallando slogan del tipo "il sindacato deve mediare" oppure "meglio un cattivo accordo che un mancato accordo",o ancora "abbiamo evitato il ricorso alla cassa integrazione".Questa scena da me immagginata e che credo purtroppo si verificherà, mi ricorda molto la scena di quel film di totò quando lui in un comizio pre elettorale ai cittadini presenti in piazza grida: "Se io vi dicessi che una volta eletto farei i vostri interessi voi mi credereste?" e la folla risponde "si" e dopo altre domande di questo tipo la folla risponde sempre "si" e allora lui, contrariamente a quanto fanno personaggi di nostra conoscenza che di fronte a quel "si" si fregano le mani,risponde perchè onesto "e siete dei fessi!! perchè io una volta eletto penserò solo a fare i miei interessi".
Io credo che la Cig partirà subito dopo che si faranno le assunzioni perchè se l'azienda apre la procedura adesso ADDIO ASSUNZIONI.
E questo mi ricorda un'altra scena di un altro film con totò in cui lui dice "E io pago!!!!".
E allora si possono pure scordare le prestazioni straordinarie al ruad ed i contratti a somministrazione.
Se vogliono assumere per poi metterci in cassa integrazione, i soldi non li devono pigliare dalle ferie dei lavoratori.
E se si ferma il SAP si ferma anche per il crf non solo per gli sfigati di Fab1 e Fab2.
cari colleghi,
non facciamo la guerra dei poveri a proposito del ruad.
Gia bastano i 'magnifici' del sindacato a confonderci le idee per fare i propri loschi interessi. Fortunatamente in quel reparto (ruad) c'è un bel pò di lavoro e nessuno può permettrsi, nelle attuali condizioni, di sputarci sopra; nè coloro che ci lavorano,nè gli altri.
Piuttosto la cosa che bisognerebbe fare è vigilare affinchè non si verifichi che colleghi vadano forzatamente in ferie mentre al crf si richiamano a lavorare gli interinali.
Caro collega anonimo, nessuno di noi galantuomini vuole fare la guerra dei poveri, sono altri, i soliti farabutti, che ci vogliono divisi e gli uni contro gli altri.
Quello che vogliamo e che chiediamo a gran voce è lavorare.
Non si possono mettere in ferie forzate i lavoratori quando ci sono contratti di somministrazione in essere e reparti che prestano regolarmente straordinario.
La cosa giusta da fare quando si è in crisi (perchè siamo in crisi, è inutile negarlo per giustificare assunzioni) è evitare le spese superflue e utilizzare appieno le risorse disponibili.
Quando poi la crisi sarà passata, come ci ha garantito l'azienda in Confindustria (vi ricordate? ad Agosto saremo sommersi), ci sarà tempo per fare tante e tante cose.
E riguardo a vigilare, come per la sicurezza sul lavoro, noi dobbiamo vigilare e denunciare quello che succede nei reparti.
Come? Basta avere occhi ed orecchie ben aperti, usare queste pagine per divulgare e scambiarsi opinioni, sostenere quei pochi che ci rappresentano veramente.
Complimenti ho visto con mio disgusto che della Cassa di Cassina non frega niente a nessuno.Siete troppo persi a sputtanare i vostri sindacalisti e tra voi stessi che il cervello vi serve solo per questo.Vi auguro una bella CASSA Marcianisiana cosi' dopo vi lamenterete per cose un poco piu' importanti e concrete e cosi' capirete che il problema non sono i sindacati(che fanno schifo e' vero)ma che il problema e' questa Jabil infame.
Caro anonimo e collega di Cassina, forse non hai letto con attenzione i post di questi giorni e stai commettendo un errore di valutazione.
La questione qui a Marcianise non è quella di sputtanare il sindacato o sputtanarci a vicenda, bensì il marcio ha raggiunto livelli tali di eccellenza che con un accordo vogliono costringerci ad azzerare il monte ore; con un altro accordo vogliono fare assunzioni (in tempo di commesse scarsissime) per placare la fame dei magnoni artefici della tratta degli interinali; con un altro accordo vogliono metterci in cassa integrazione e col monte ore ridotto a zero, la paghiamo tutta.
(ed ho tralasciato alcune bassezze che subiamo ogni giorno da questi sindacati corrotti). Considera tu se sono faccende da poco.
Riguardo la CIG che ha colpito Cassina, abbiamo avuto modo attraverso queste pagine di esprimervi la nostra solidarietà in questo momento e siamo coscienti che toccherà anche a noi.
Non abbiamo bisogno di auguri, abbiamo bisogno di commenti costruttivi e collaborativi.
Vi segnalo il seguente articolo apparso su "il Mattino" di oggi.
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