Duro affondo della Cassazione contro le discriminazioni e le molestie subite dalle donne sul posto di lavoro. Possono costituirsi in giudizio come parte danneggiata e chiedere il risarcimento (iure proprio), insieme alla dipendente, gli organi delle pari opportunità e il sindacato di appartenenza. Ma non solo. Il molestatore risponde del reato di maltrattamenti.
Con una sentenza che rivendica l’importanza del codice delle pari opportunità, la Corte di cassazione ha confermato la condanna per maltrattamenti nei confronti di un datore di lavoro che era solito molestare verbalmente delle hostess di terra. Confermata anche la decisione dei giudici di merito di ritenere legittima la costituzione in giudizio, come parte civile, della Consigliera regionale delle pari opportunità.
Debora Alberici da Cassazione.net
Con una sentenza che rivendica l’importanza del codice delle pari opportunità, la Corte di cassazione ha confermato la condanna per maltrattamenti nei confronti di un datore di lavoro che era solito molestare verbalmente delle hostess di terra. Confermata anche la decisione dei giudici di merito di ritenere legittima la costituzione in giudizio, come parte civile, della Consigliera regionale delle pari opportunità.
Debora Alberici da Cassazione.net
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