Continuano le agitazioni all'interno del comprensorio della Jabil CM di Marcianise.
Questa volta ad essere in agitazione sono i lavoratori della BLG Logistics, società che gestisce il magazzino per conto della multinazionale americana.
Da tempo, suddetta azienda logistica, chiedeva ai lavoratori sforzi massacranti per coprire nella stessa giornata due turni di lavoro avendo solo poche ore per riposarsi. Addirittura, come viene riportato in un recente comunicato sindacale della RSU BLG Logistics, i lavoratori andavano a riposare qualche ora nello spogliatoio.
Finalmente dopo parecchio silenzio ed accondiscendenza, ieri la RSU BLG Logistics si è decisa a dire basta a questo stato (penoso) di cose ed ha proclamato il blocco degli straordinari e delle "prestazioni massacranti".
Costringere un lavoratore a sgobbare per più di otto ore, non può fare a meno di riportarmi alla mente la tragedia della ThyssenKrupp di Torino. Certo in un magazzino non si ha a che fare con colate di acciaio, si movimenta materiale. Materiale che a volte viene movimentato a mano, altre volte con l'ausilio di carrelli elevatori.
Basta un niente, una piccola disattenzione, una manovra errata e può accadere l'inevitabile.
Ed allora di chi sarà la colpa?
Del lavoratore che doveva dire NO e non cedere al ricatto che le aziende amano tanto fare?
Dei sindacati che hanno fatto finta di niente, perchè non vale la pena inimicarsi la dirigenza?
O forse la colpa è del carrello elevatore che non ha controllato la sua potenza schiacciando un operaio?
Questa volta ad essere in agitazione sono i lavoratori della BLG Logistics, società che gestisce il magazzino per conto della multinazionale americana.
Da tempo, suddetta azienda logistica, chiedeva ai lavoratori sforzi massacranti per coprire nella stessa giornata due turni di lavoro avendo solo poche ore per riposarsi. Addirittura, come viene riportato in un recente comunicato sindacale della RSU BLG Logistics, i lavoratori andavano a riposare qualche ora nello spogliatoio.
Finalmente dopo parecchio silenzio ed accondiscendenza, ieri la RSU BLG Logistics si è decisa a dire basta a questo stato (penoso) di cose ed ha proclamato il blocco degli straordinari e delle "prestazioni massacranti".
Costringere un lavoratore a sgobbare per più di otto ore, non può fare a meno di riportarmi alla mente la tragedia della ThyssenKrupp di Torino. Certo in un magazzino non si ha a che fare con colate di acciaio, si movimenta materiale. Materiale che a volte viene movimentato a mano, altre volte con l'ausilio di carrelli elevatori.
Basta un niente, una piccola disattenzione, una manovra errata e può accadere l'inevitabile.
Ed allora di chi sarà la colpa?
Del lavoratore che doveva dire NO e non cedere al ricatto che le aziende amano tanto fare?
Dei sindacati che hanno fatto finta di niente, perchè non vale la pena inimicarsi la dirigenza?
O forse la colpa è del carrello elevatore che non ha controllato la sua potenza schiacciando un operaio?
1 commento:
Dopo giorni dalla protesta che ora sembra sopita e dimenticata, una mail giunta in redazione fa chiarezza sui fatti accaduti in BLG.
In realtà sembra non esserci stata alcuna costrizione a cambi turni selvaggi, infatti gli stessi venivano chiesti dai lavoratori ed accordati per venire incontro alle loro esigenze.
La RSU Blg ha pensato bene di "dare fastidio" per cercare di ottenere, non si sa cosa, sfruttando per l'ennesima volta, i lavoratori interinali della propria azienda.
Giustamente a causa dei continui impegni legati alla questione turnazioni, la RSU Blg ha dimenticato che i lavoratori a contratto di somministrazione praticano un orario di lavoro alquanto dissimile da quello degli effettivi.
Speriamo correggano il tiro invece di andare a caccia di farfalle (o del proprio tornaconto).
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