Dopo giorni di riunioni ed ipotesi stilate frettolosamente, oggi nel sito marcianisano della Jabil i lavoratori si sono riuniti in assemblea. Oggetto dell'assemblea la recente ipotesi d'accordo per le turnazioni, siglata e quindi dichiarata accettabile dalla RSU Jabil CM, ma pur sempre un'ipotesi che va ratificata dal popolo sovrano.
L'assemblea attenta ha ascoltato l'enucleazione dei punti salienti dell'ipotesi d'accordo che prevedeva turnazioni da otto ore, rinunciando alla riduzione oraria conquistata nel lontano 1996, per cinque giorni lavorativi (sabato escluso) e non ultima, l'indennità chilometrica per i lavoratori con contratto di somministrazione. Non restava che decidere insieme ai lavoratori se tenere la mensa all'interno dei turni e decidere che turno doveva lavorare mezz'ora in più degli altri.
I dettagli non sono stati discussi poichè l'assemblea sovrana ha decretato inaccettabili e superflue le turnazioni volute dall'azienda poichè in passato lo stabilimento di Marcianise è riuscito a far fronte a questi ed altri carichi di lavoro. L'assemblea ha ritenuto doveroso puntualizzare alla delegazione RSU che l'indennità chilomentrica avrebbe dovuto essere da tempo corrisposta ai lavoratori interinali e non bisognava certo attendere l'ipotesi di accordo per regolarizzare le cose (troppi scheletri nascosti???).
La delegazione RSU seppur preparata al diniego dei lavoratori, ha ribadito più di una volta le responsabilità di una simile decisione, nella speranza che i lavoratori impauriti dallo spettro della CIG prematura facessero marcia indietro. Puerile tentativo di terrorismo psicologico che è stato miseramente ridicolizzato da interventi al microfono e da posto.
Vista la testardaggine ingiustificata dei lavoratori, la delegazione RSU propone un referendum per mettere ai voti la questione turni. Reduci dalle passate votazioni per l'accordo ladro del 6x6, voluto fortemente da azienda ed RSU (scorsa, di cui 2/3 nuovamente in carica), i lavoratori hanno avuto la trasparente e democratica idea di votare subito a carte scoperte: i favorevoli all'ipotesi schierati da un lato, i contrari dall'altro. Se invece che in mensa fossimo stati su una nave, ci saremmo ribaltati tutti visto il peso eccessivo dal lato dei NON FAVOREVOLI.
Amaramente la RSU ha preso atto della decisione, ricordando per l'ennesima volta la piena responsabilità della decisione.
Sarebbe bello avere, una volta tanto, la soddisfazione di aver deciso qualcosa!
L'assemblea attenta ha ascoltato l'enucleazione dei punti salienti dell'ipotesi d'accordo che prevedeva turnazioni da otto ore, rinunciando alla riduzione oraria conquistata nel lontano 1996, per cinque giorni lavorativi (sabato escluso) e non ultima, l'indennità chilometrica per i lavoratori con contratto di somministrazione. Non restava che decidere insieme ai lavoratori se tenere la mensa all'interno dei turni e decidere che turno doveva lavorare mezz'ora in più degli altri.
I dettagli non sono stati discussi poichè l'assemblea sovrana ha decretato inaccettabili e superflue le turnazioni volute dall'azienda poichè in passato lo stabilimento di Marcianise è riuscito a far fronte a questi ed altri carichi di lavoro. L'assemblea ha ritenuto doveroso puntualizzare alla delegazione RSU che l'indennità chilomentrica avrebbe dovuto essere da tempo corrisposta ai lavoratori interinali e non bisognava certo attendere l'ipotesi di accordo per regolarizzare le cose (troppi scheletri nascosti???).
La delegazione RSU seppur preparata al diniego dei lavoratori, ha ribadito più di una volta le responsabilità di una simile decisione, nella speranza che i lavoratori impauriti dallo spettro della CIG prematura facessero marcia indietro. Puerile tentativo di terrorismo psicologico che è stato miseramente ridicolizzato da interventi al microfono e da posto.
Vista la testardaggine ingiustificata dei lavoratori, la delegazione RSU propone un referendum per mettere ai voti la questione turni. Reduci dalle passate votazioni per l'accordo ladro del 6x6, voluto fortemente da azienda ed RSU (scorsa, di cui 2/3 nuovamente in carica), i lavoratori hanno avuto la trasparente e democratica idea di votare subito a carte scoperte: i favorevoli all'ipotesi schierati da un lato, i contrari dall'altro. Se invece che in mensa fossimo stati su una nave, ci saremmo ribaltati tutti visto il peso eccessivo dal lato dei NON FAVOREVOLI.
Amaramente la RSU ha preso atto della decisione, ricordando per l'ennesima volta la piena responsabilità della decisione.
Sarebbe bello avere, una volta tanto, la soddisfazione di aver deciso qualcosa!
5 commenti:
Caro moderatore, benché l'articolo abbia descritto gli eventi in modo esatto e particolareggiato, vorrei farti una domanda : perché usi il condizionale alla fine del tuo articolo? Quando dici "Sarebbe bello...aver deciso qualcosa."
Mi sembra sia certo (e non ipotetico) che questa volta, diversamente dal passato, il popolo abbia esercitato il proprio potere di decisione, rigettando un accordo non gradito. Gradirei risposta.
Inoltre consentimi qualche riflessione. Quando parliamo di popolo o di lavoratori, parliamo di qualcosa di estremamente eterogeneo che comprende molteplici posizioni, anche distanti tra loro. Tu stesso ai rimarcato che i 2/3 della vecchia RSU, benché pubblicamente condannati, sono di nuovo lì (Livello di ipocrisia 10 e lode).
Coloro che hanno rigettato l'accordo perché attaccati ai diritti conquisiti o perché non intenzionati a farsi fregare di nuovo sono degni di lode. Un po' meno quelli che lo hanno rigettato perché non ci sono soldi (la politica di monetizzazione dei diritti è stata sempre nefasta per i lavoratori). Non ti dico poi di quelli che lo hanno energicamente rigettato perché collettivo e sindacale, mentre alcuni di loro, individualmente, contrattando direttamente con l'azienda, si abbbbbbbbbbbbbbbbbboffano sistematicamente di straordinari.
Questa mancanza di coscienza collettiva (di classe diceva Marx), sostituita da un individualismo imperante, che la borghesia ha sapientemente trasferito all'operaio (coglione) porterà allo sfascio e alla destrutturazione dei diritti collettivi. Ognuno si sente un piccolo lavoratore autonomo e va per la sua strada. Va bene per un avvocato o un commercialista, ma operai e impiegati, con skill facilmente sostituibili, saranno oggetto di sonore bastonature. Speriamo di fermarci un minuto prima del precipizio. Auguri.
Caro capitano, ho usato il condizionale perchè ricordo di un episodio passato nel quale i lavoratori espressero la loro contrarietà ad un certo accordo per le turnazioni 6x6, ma i rappresentanti sindacali dell'epoca fecero "orecchio da mercante" e ostacolarono la raccolta di firme per chiedere il referendum. Per non parlare delle vessazioni che subirono i promotori/sostenitori dell'iniziativa: insomma uno spettacolo degno della nostra classe sindacale e del paese in cui viviamo.
Ecco perchè uso il condizionale: perchè il lavoratore in questa fabbrica è stato sempre visto come merce di scambio e bacino di voti, per consentire ai soliti "sommi" di cullarsi nel dolce far niente e di riempirsi la bocca con parole delle quali conoscono a malapena il significato (chissà se sanno anche come si scrivono....ne dubito).
La cosa più triste di tutta la faccenda è che questi loschi figuri, per la maggior parte, occupano ancora il posto e rivestono il ruolo di un tempo, fortificati dal fatto che nonostante tutte le nefandezze compiute c'è un popolo di addormentati nel bosco che li vota (chissà per quale motivo poi).
Dopo le settimane di sciopero ai cancelli, avevo creduto in un profondo rinnovamento della RSU ma tra co-optati e co-ollusi, il risultato è stato minimo.
I motivi sono da ricercare, sicuramente, nella massa eterogenea che compone il popolo sovrano del quale hai fatto un'analisi corretta che giustifica i risultati ottenuti.
Quello che non giustifico è la mancata propensione al dialogo di alcuni, che preferiscono disertare un'assemblea su un'ipotesi d'accordo (e sottolineo ipotesi) dimenticando che in passato, l'assemblea sarebbe stata solo una farsa e dalla settimana prossima avremmo iniziato i turni da otto ore!
Nel frattempo, sono sicuro, l'azienda non resterà a guardare ed in caso di bisogno ricorrerà alla contrattazione individuale alla quale accennavi. Chissà magari il suo scopo era proprio arrivare a questo punto: contrattare singolarmente, magari coadiuvata da qualche sommo sacerdote compiacente, senza avere tra i piedi tutta la RSU riunita.
Un'ultima cosa: tra i motivi che hanno alimentato la massa eterogenea, vi è anche la questione delle 50 assunzioni rispettando il criterio dell'anzianità ed esperienza pregressa. Non ci ha creduto nessuno, nonostante sia stato messo nero su bianco. Credono che sarà il solito magna-magna o tratta degli interinali (nonostante i sommi non vogliono se ne parli)(il conflitto di interessi non piace a nessuno, eh?). Credono che il 3x8 era solo la merce di scambio per consentire ai soliti di dettare legge dove NON DEVONO METTERE IL NASO.
Quasi a conferma di quanto detto, ecco che voci di corridoio affermano che metà della cinquantina verrà scelta in base al criterio di cui sopra, l'altra metà in base al criterio usato in passato (cioè si salvi chi può).
Poi ci lamentiamo della casta dei politici....
Caro Moderatore io l'avevo sempre pensato che i turni erano merce di scambio con le assunzioni,io do una cosa te e tu ne dai qualcosa a me,solito sistema,solita pastetta,ma stavolta qualcosa è andato storto,il popolo sovranoha detto NO!!!!!ma sarà vero?Pono sta domanda sai perchè ,non perchè di ciò che ho visto e sentito non ci credo ma la cosa che mi stupisce e che se il popolo sovrano riesca ad usare la sua coerenza,cioè mi spiego ad un princvipio di rivoluzione si corre ai ripari da parte dei Sommi,tempo fa già scrissi sul fatto che queste assunzioni volevano dire cambiamenti,il sinmdacato doveva dare qualcosa all'azienda,sia chiaro sono felice per le 50 assunzioni ma in fondo chi lo prende in quel posto saremos empre noi.Il problema che questa azienda è abituata da anni a fare cambiamenti senza che il lavoratore pretenda qualcosa,il nocciolo caro moderatore non sono i turni ma il Dio Denaro che ahimè in ogni cambiamento non ci hai mai accompagnato,siamo macchine usate e vendute a zero euro,la nostra busta paga piange e da aprecchio,un adeguamento per il trasporto no???,visto i prezzi per la benzina ad 1,50€,fare otto ore senza avere un minimo di soldini,no è???nn se ne parla,ecco il problema sta li,i lavoratori sono stanchi,assefuati dai sacrifici che l'azienda ogni tre giorni chiede,sono stufi di essere presi per il culo dai sindacalisti che tra l'altro si fanno la guerra tra di loro sopratutto zona FIOM,spiegatemi anche l'intervento del signor Pingue(si predica bene eppoi si razzola male),vorrei anche capire il signor Orlando che tra l'altro è stato lui a far scendere il giorno prima l'ipotesi d'accordo ovviamente ideata ma da lui e chi se no L'abusivo Manfrè(ma quann cazz te ne vai????,hai 130 anni e stai ancora in sella?)e coaudiuvato da Caponetto(New Personal Resource),insomma spero caro moderatore che questo NIET!!!!! espresso in assemblea servirà a qualcosa,la mia paura sta in quel referendum che forse faremo,mica faremo la fine del 2006??????Solo il tempo ci dirà.........Vogliamo i soldini eppoi ci sediamo a tavolino ,ricattiamo sta 'azienda del cavolo che fino ad ora ha espresso belle parole ma a fatti nisba,prodotti nuovi nn se ne vedono l'ombra,tra poco verrano i sanmarchesi e noi che dobbiamo fare di nuovo a mantenere altre aziende sulla nostra pelle.
Caro Marcianisano,
ti dovrò rispondere per tappe.
Tutte le azioni delle aziende sono sempre poste in visione prospettica di programmi futuri da applicare a breve, medio e lungo termine. Se analizziamo bene le assunzioni in corso possiamo notare che esse sono fatte nei termini di legge bilanciando le giuste proporzioni maschi/femmine e rispettando la percentuale riservata alle categorie protette... ma proprio con queste ultime si è riservata una mossa da attuare all'occorrenza: tra gli assunti ci saranno ben quattro persone appartenenti al collocamento speciale, ma questi colmeranno solo la misura del nuovo carico di personale; eppure l'azienda sa che ha ancora una pendenza di ulteriori quattro posti riservati alle categorie protette relativa al personale già in forza allo stabilimento.
Tutto questo lo ha posto come riserva promettendo l'integrazione di questi ultimi da svolgersi nei prossimi mesi (quanti ancora ne dovranno aspettare gli interinali in possesso dei requisiti e già noti all'azienda?)... ecco uno degli esempi su come tenere i sindacalisti per le p...e!
Tornando ai turni, vorrei dire al popolo sovrano che prima di reagire d'istinto avrebbe dovuto aspettare e riflettere un attimo. La prassi avrebbe voluto che l'assemblea fosse solo informativa e, giorni dopo, si sarebbe fatto un referendum oppure un'altra assemblea con votazioni "ad alzata di mano".
Tutto questo non è stato fatto, secondo me, proprio per giocare sulla reazione immediata e prendere ulteriore tempo; adesso tutto è rimandato agli inizi di giugno dove voteranno anche i nuovi assunti (per il sindacato sono i nuovi iscritti) che, molto probabilmente, voteranno secondo i "consigli" dei loro SPONSOR.
Circa i turni e gli eventuali soldi ad essi legati, vorrei dirti che l'ipotesi di accordo è maturata a seguito di lunghi ed estenuanti incontri nei quali l'azienda ha posto un solo interlocutore coadiuvato da un certo numero di "consiglieri-calcolatori". Io vedo un'idea sbagliata chiedere soldi in più rispetto a quanto già concesso nei precedenti accordi mentre potrebbe essere plausibile chiedere un adeguamento delle indennità già percepite in funzione degli aumenti del costo del denaro e del petrolio.
Sulla politica, sia sindacali che ideologica, preferisco parlarne con te in privato (capisc' a mme!)...
Tutti che parlano che analizzano i vari comportamenti di Jabil ma non l'avete capito che dietro Jabil non c'e' assolutamente nulla e il nostro futuro sara' la casa integrazione perche' e' l'unico punto che una tale banda di ladri arriva una volta che e' alla fine della partita.Jabil non combina nulla di nuovo fa solo disastri.Ora sta campando con i soldi e le commesse di Nokia ma tra poco finira' allora si iniziera'a giocare duro ed inizieremo ad accusare colpi dolorosi come lavoratori mentre la dirigenza trovera' ancora un governo che li aiutera' ad arricchirsi sulla nostra pelle o su quella di altri poveretti che potranno comprarsi con il loro consenso.E' uno schifo totale e noi lavoratori dormiamo dormiamo aspettando chissa' che cosa.
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