Oggi in mattinata si è svolta un'assemblea presieduta dal rappresentante nazionale Fim e le rappresentanze locali e provinciali. Oggetto dell'assemblea: l'incontro del giorno prima al tavolo governativo.
Il rappresentante Fim ha introdotto la questione facendo un completo escursus storico di tutta la nostra vicenda: no all'esternilazzazione, richiesta di partecipata, garanzie e via dicendo. Inoltre, ci ha tenuto ha puntualizzare la rilevanza e peculiarità della nostra vicenda, la quale, nonostante non preveda dichiaratamente rischi occupazionali, è stata più volte oggetto di discussione al tavolo governativo.
Successivamente è passato ad enunciare e spiegare i vari punti dell'eventuale accordo che dovrà essere realizzato con il cedente e il cessionario al tavolo governativo:
- prolungamento della durata temporale dell'accordo, non quattro anni come dichiarato;
- impegno da parte di Nokia Siemens di fornire esclusivamente agli stabilimenti di Cassina e Marcianise ordini di produzione di operatori telefonici operanti nel territorio italiano;
- in caso di futura cessione, impegnare il cessionario ad integrare tutto il personale interessato alla cessione;
- in caso di crisi che preveda la prematura fine dell'attività, impegnare Nokia Siemens a reintegrare tutto il personale in Nokia Siemens;
- garanzie di continuazione del rapporto di collaborazione per tutto il nostro indotto;
Il governo si è impegnato a convocare le due aziende per discutere i punti di cui sopra; nei primi giorni della settimana prossima avremo comunicazione in merito.
A sostegno delle richieste è ovviamente pretesa la partecipazione di tutti i lavoratori, e sottolineo tutti, con una massiccia adesione agli scioperi che verranno programmati.
Seguiranno aggiornamenti
Il rappresentante Fim ha introdotto la questione facendo un completo escursus storico di tutta la nostra vicenda: no all'esternilazzazione, richiesta di partecipata, garanzie e via dicendo. Inoltre, ci ha tenuto ha puntualizzare la rilevanza e peculiarità della nostra vicenda, la quale, nonostante non preveda dichiaratamente rischi occupazionali, è stata più volte oggetto di discussione al tavolo governativo.
Successivamente è passato ad enunciare e spiegare i vari punti dell'eventuale accordo che dovrà essere realizzato con il cedente e il cessionario al tavolo governativo:
- prolungamento della durata temporale dell'accordo, non quattro anni come dichiarato;
- impegno da parte di Nokia Siemens di fornire esclusivamente agli stabilimenti di Cassina e Marcianise ordini di produzione di operatori telefonici operanti nel territorio italiano;
- in caso di futura cessione, impegnare il cessionario ad integrare tutto il personale interessato alla cessione;
- in caso di crisi che preveda la prematura fine dell'attività, impegnare Nokia Siemens a reintegrare tutto il personale in Nokia Siemens;
- garanzie di continuazione del rapporto di collaborazione per tutto il nostro indotto;
Il governo si è impegnato a convocare le due aziende per discutere i punti di cui sopra; nei primi giorni della settimana prossima avremo comunicazione in merito.
A sostegno delle richieste è ovviamente pretesa la partecipazione di tutti i lavoratori, e sottolineo tutti, con una massiccia adesione agli scioperi che verranno programmati.
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