mercoledì 31 dicembre 2008

Felice 2009

E' stato un'anno denso di avvenimenti. Magari alcuni di noi non li ricordano tutti: forse perchè non erano coinvolti personalmente oppure perchè, semplicemente, non vogliono ricordare.

Eppure siamo passati attraverso il referendum per il CCNL, è nata la rivista RDL Informa UILM, i lavoratori SOGEA e Pellegrini hanno scioperato, i nostri colleghi Febo, Antonio ed Adelaide ci hanno lasciato, sono stati assunti 50 lavoratori interinali (non sempre rispettando i criteri che furono scelti!). E ancora... Dante De Angelis ed Andrea Pianeta venivano licenziati, CIG per i colleghi di Jabil Circuit, chiude la MF Componenti per essere acquisita da Esacontrol, referendum per lo straordinario alla Jabil CM, basta con la parola "morti bianche", nasce la Rivista RLS Fiom, lo sciopero contro la crisi, il Family Day: veramente tanti e non li ho citati tutti.

Mi auguro che tutto quello che in questo anno ci ha letteralmente "investito" ci abbia reso più forti e consapevoli dei nostri errori e delle nostre responsabilità. Che tutto questo possa essere di sprone a fare meglio, sempre meglio: perchè un giorno possiamo finalmente uscire da questa crisi, ma non quella di cui parlano tutti. Io parlo della crisi di coscienza che da anni ci avvolge.

Quella stessa crisi che impedisce ai sindacalisti di curare gli interessi dei lavoratori invece che ingrassarsi alle loro spalle, che impedisce ai dirigenti aziendali di evitare che crimini simili continuino a perpetrarsi, che impedisce la nascita o l'esternazione di un piano industriale che da troppo tempo aspettiamo, che impedisce ai lavoratori di essere più attenti alla loro sicurezza invece di manomettere quei sistemi creati apposta per difenderla.

Ritroviamo noi stessi: questa è la ricetta per il nuovo anno.

E dal profondo del cuore auguro a voi tutti un felice 2009 e mi raccomando non dimenticate gli anni addietro!

mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale

Come tutti gli anni, eccoci arrivati all'immancabile vigilia di Natale: tempo di regali, di cenoni,di botti e di canzoni. Le famiglie si riuniscono al calduccio ed i piccoli attendono con ansia l'arrivo di Babbo Natale che seppur con qualche sacrificio, lascerà loro qualche dono.
Per molti lavoratori non ci sarà granchè da festeggiare: la CIG incombe, sguinzagliata dal suo triste emissario, la CRISI!
E per noi, lavoratori Jabil, cosa ci sarà? Dobbiamo dar retta alle voci insistenti che dicono che la Cassa Integrazione è in agguato?

Non lo so, ma quello che so è che la dobbiamo smettere di avere paura che cada giù un muro e dobbiamo smettere di considerare i nostri colleghi (molti dei quali lavorano già con noi) "quelli di San Marco", "quelli di NSN": siamo lavoratori, colleghi e sul nostro sito sventola una sola bandiera.
Lavoriamo bene, lavoriamo sempre (cari sindacalisti vale anche per voi: capisco che il concetto vi è ostico ma sforzatevi!) e non perdiamoci in sciocchi referendum per decidere se è il caso di fare straordinario.

Dal profondo del cuore vi auguro un felice Natale ed un pensiero particolare a Marco Bazzoni (per una pronta guarigione), Giorgio Zanutto, Dante De Angelis, Andrea Pianeta, Febo Sauro, Adelaide, Antonio e tutti i nostri fratelli che hanno perso la vita sul lavoro.

sabato 13 dicembre 2008

Family Day 2008

Nel comprensorio Jabil di Marcianise, la multinazionale statunitense organizzerà per domani 14 Dicembre, il Family Day.
Da non confondere con quello organizzato dalle istituzioni politiche, il Family Day è una giornata in cui le porte della fabbrica si aprono alle famiglie dei dipendenti, un giorno in cui famiglia ed azienda si incontrano (in realtà è una ben collaudata tecnica di marketing che serve a ridurre la conflittualità tra l'istituzione della famiglia e l'azienda).
In questa gaia giornata, i familiari dei dipendenti avranno occasione di visitare alcune aree produttive seguendo il tour guidato, messo in piedi per l'occasione. Ci saranno inoltre spettacoli di magia, travestimenti, ricchi premi e cotillon. Inoltre sarà presente alla manifestazione la squadra di baseball Falchi Jabil Caserta che intratterrà gli ospiti.

Spero proprio che alla manifestazione interveranno alcuni dei nostri più rappresentativi e folkloristici rappresentanti sindacali per deliziarci con alcune delle loro più riuscite messinscene teatrali come "Tutti pazzi per il 6x4" , "Noi, i democratici della Siemens (da pronunciare rigorosamente in italiano, mi raccomando) di Marcianise", "Il lavoro questo sconosciuto" e "Vai avanti tu che a me mi vien da ridere".

(fonte Caserta news, Caffè Procope)

giovedì 11 dicembre 2008

Sciopero generale

La CGIL conferma per domani lo sciopero generale e relative manifestazioni territoriali "contro le scelte del governo" fatta eccezione per il trasporto ferroviario nazionale e qualche servizio nelle città maggiormente investite dall'ondata di maltempo che ha interessato la penisola.

Anche la FIOM conferma le otto ore di sciopero previste per domani con manifestazioni regionali e provinciali. Sospesa invece la manifestazione nazionale dalla Direzione Fiom che ha dato mandato alle segreterie nazionali Fiom e Funzione Pubblica di concordare una manifestazione unica per il mese di Febbraio 2009.

Aggiornamenti: ecco la tabella riepilogativa sulle adesioni dello sciopero del 12 Dicembre.
Piccola curiosità: nel seguente articolo vengono citate le adesioni allo sciopero nella provincia di Milano ed, udite udite, vengono menzionati i 1200 (????) dipendenti della Jabil (ex-Siemens).
E' evidente che la cifra salta fuori sommando i dipendenti di tutto il gruppo, cassintegrati e non!

Rivista RLS/Fiom n.1

Ha fatto da pochi giorni la sua comparsa nelle bacheche aziendali della Jabil CM di Marcianise la neonata Rivista RLS a cura degli RLS/Fiom Jabil Marcianise.
In questo primo numero viene trattata in modo esaustivo la "Definizione di Preposto, art.19 Obblighi del preposto" che vi invito a leggere e del quale riporto il seguente periodo:

"A questa figura (quella del preposto, cioè il nostro capocella/capoturno ndM) il Legislatore, all’art. 19 del Titolo 1 Capo 2 ,attribuisce i seguenti obblighi che se disattesi danno origine a sanzioni di natura penale e civile:

a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge,nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza dell’ inosservanza , informare i loro superiori diretti;"

Naturalmente anche la Rivista RLS verrà ospitata nella nostra Edicola affinchè non venga dimenticata e possa essere consultata sempre da voi tutti. Inoltre colgo l'occasione per invitare i redattori della Rivista RLS ad utilizzare questo spazio per iniziare un piacevole scambio di opinioni in merito a questo e ad altri temi.

sabato 6 dicembre 2008

La fabbrica dei tedeschi su La7

Volevo segnalarvi che il giorno 8 dicembre alle ore 21.30, La7 manderà in onda il documentario di Mimmo Calopresti, "La fabbrica dei tedeschi", in occasione del primo anniversario della tragedia della ThyssenKrupp.

(fonte il Velino)

sabato 29 novembre 2008

EHS si può fare

Il giorno 27 Novembre alla Jabil CM di Marcianise si è tenuto un incontro con il comitato EHS (Environment, Health & Safety) alla luce dei recenti avvenimenti nelle aree produttive SMT.
Pertanto in quella sede si è deliberato che:

- nelle aree SMT verranno adottate tutte le misure del caso, per ristabilire una buona qualità dell'aria. Verranno inoltre effettuate settimanalmente manutenzioni delle linee e dei forni (da un eccesso ad un altro: o ci si dimentica di fare la manutenzione e pulizia per anni oppure la si fa tutti i giorni);

- i lavoratori occupati nella movimentazione di carichi saranno sottoposti a sorveglianza medica secondo il protocollo NIOSH (The National Institute for Occupational Safety and Health);

- l'area del Centro Riparazioni verrà sottoposta ad una seconda disinfestazione e verranno installate fotocellule per consentire l'apertura della porta scorrevole all'ingresso (che allo stato attuale è una vera e propria tagliola alta quattro metri e non è dotata di alcuna misura di sicurezza) oltre alla creazione di un vero e proprio passaggio pedonale;

- verranno opportunamente istruiti tutti i lavoratori che dovranno utilizzare un nuovo tipo di avvitatore che, raggiunta la fine corsa, procura un fastidioso contraccolpo;

- verranno effettuati lavori di manutenzione nei bagni (non è mai troppo tardi).

Mai più "Morti bianche"

Roma | 28 novembre 2008

Il termine "Morti bianche" edulcora, sminuisce una vergogna nazionale


Basta morti sul lavoro

Rainews24 ha deciso di abolire il termine "morti bianche" una decisione presa assieme ad Articolo 21.

La decisione è stata presa dopo che ad Articolo 21 sono arrivate molte lettere da mogli, madri ed altri parenti di vittime del lavoro che hanno chiesto esplicitamente di non usare il termine "morti bianche" perché scrivono i familiari senza tanti giri parole: "ci offende e offende la loro memoria".

Il direttore di rainews24, Corradino Mineo, aderisce alla richiesta giunta ad Articolo 21 sottolineando che: "si tratta di un eufemismo che serve solo a sminuire, a edulcorare, a nascondere una vergogna che rappresenta una piaga del paese".

Non c'è nulla di candido
Nel morire in fabbrica, in cantiere, in un campo non ha nulla di "bianco o candido" scrivono su Articolo 21 anzi al contrario c'è qualcosa di colposo o peggio criminoso, sono morti sporche violente. "Delitti commessi da una società che subordina la di dignità del lavoro e dell'uomo al profitto".

(fonte RaiNews24)

giovedì 27 novembre 2008

In & Out o Cambio Mix

Siglato l'accordo sulla mobilita' alla Jabil CM di Marcianise: il percorso di accompagnamento alla pensione interessera' in totale 35 persone. Ovviamente sono previsti una serie di incentivi (che oscillano tra i 9000 ed i 6000 euro per chi aderisce entro Dicembre, che vanno a diminuire per chi aderisce entro Gennaio 2009) per invogliare all'uscita anche i piu' irriducibili, restii a dedicarsi alla famiglia piuttosto che passare giornate intere in una grigia fabbrica.

Contestualmente all'uscita dei colleghi veterani potrebbe configurarsi l'entrata di nuove unita' probabilmente stabilizzando alcuni dei contratti di somministrazione (pare una diecina) ancora in essere in azienda: chissa' quale criterio di preferenza verra' usato questa volta. Si decidera' di favorire l'anzianita' o il clientelismo che da anni impera in azienda? Speriamo che per una volta regni il buon senso.

Vi segnalo inoltre il seguente articolo (che differisce su alcuni punti rispetto al comunicato apparso nelle bacheche aziendali) pubblicato su ildenaro.it, dove uno dei principali attori (infatti i nostri rappresentanti sindacali sono attori, specializzati a recitare una quantita' infinita di ruoli tranne quello di lavoratori produttivi) di questa trattativa ha rilasciato alcune dichiarazioni di circostanza e dove si parla di 56 milioni di euro (ammazza che cifra, ce n'e' di che riempirsi le tasche) che verranno investite nel nostro sito.

Peccato che di piano industriale non se ne parli mai concretamente.
Forse aspettiamo che ce lo regali Babbo Natale?

Dimenticavo: tra le altre cose, sono stati accordati anche quattro giorni di chiusura natalizia (24, 31 Dicembre e 2, 5 Gennaio) salvo referendum di verifica che pare sia diventato di moda ultimamente.

martedì 25 novembre 2008

Aria fresca ma non per tutti

Continuano ancora nella Jabil CM di Marcianise problemi riguardo la qualità ed il ricircolo dell'aria nelle zone produttive dove operano i forni SMT.
Infatti sono sempre più numerosi i lavoratori che si recano nell'infermeria di fabbrica denunciando malesseri dovuti alla qualità dell'aria che si respira nei reparti.

Per ovviare al problema si era deciso di installare cappe aspiranti aggiuntive in prossimità dei forni (ne è stata installata soltanto una per ora) e procedere con una verifica ambientale per valutare l'esposizione dei lavoratori, operanti presso i forni, al rischio chimico.

Le verifiche sembrerebbero essersi concluse il giorno 23 Settembre: peccato che ad oggi non se ne conoscano i risultati (anche i nostri RLS sono allo scuro di tutto....). Ma la cosa più divertente di tutte è che queste verifiche, pare siano state fatte solo in una mattinata e di Lunedi per giunta: vale a dire dopo un fermo linea di due giorni e manutenzione (anche noi abbiamo i furbetti del quartierino), condizioni ideali che anche una sonda antidiluviana avrebbe qualificato come ARIA PURISSIMA DI ALTA QUOTA!

Le questioni di sicurezza sul lavoro, prevenzione e protezione vanno trattate seriamente e non superficialmente cosi come si è abituati a fare (dappertutto) e soprattutto le segnalazioni che vengono fatte dai lavoratori (che stanno applicando la legge) non vanno vissute come un fastidio, come ha ricordato recentemente un RLS in un comunicato nelle bacheche aziendali.

Va bene installare le insegne con il logo dell'azienda o pulirsi i piedi su un bello zerbino maxi con tanto di scritta Jabil oppure leggere le insegne dei nostri partner (LI-TECH e AWELCO) purchè temi importanti quali la SICUREZZA SUL LAVORO non siano messi da parte a favore di queste piccole operazioni di "facciata".

E' di concretezza che abbiamo bisogno, non certo di zerbini nuovi!

Posti a rischio nelle cessioni d'aziende

Riporto integralmente l'articolo "Posti a rischio nelle cessioni d'aziende" pubblicato su l'Avvenire del 24/11/08:

"Posto di lavoro a rischio per i dipendenti coinvolti nella cessione di aziende in cri­si. Un emendamento approvato ieri dal Senato annulla infatti le garanzie di conserva­zione dell'impiego finora previste dalla legge. L'allarme è stato lanciato ieri dal Pd, secondo cui la norma che punta a facilitare l'operazione di cessione di Alitalia alla Cai forse non rag­giungerà l'obiettivo perché Alitalia passerà di mano prima dell'approvazione definitiva. La modifica riguarda il decreto infrastrutture, che si occupa tra l'altro di imprese in amministra­zione straordinaria. Con un emendamento al­l'articolo 3 si stabilisce che «le operazione effet­tuate in attuazione dell'articolo 27 non costi­tuiscono comunque trasferimento di azienda, di ramo e di parti di azienda ai sensi dell'art 2112 del Codice civile». Una norma che secondo un gruppo di senatori pd (tra cui Ichino, Treu, Pas­soni e Nerozzi) rappresenta un «pasticcio» che «sarà sicuramente condannato dalla Corte di Giustizia Ue» ma che intanto avrà «pesanti con­seguenze per i lavoratori». In pratica i dipen­denti di un'azienda in crisi (o di una parte) ce­duta a un nuovo azionista non avranno più il di­ritto a mantenere il posto. Il proprietario su­bentrante potrà riassumerli ma senza alcun ob­bligo.

Nel caso Alitalia i lavoratori finiranno in cassa in­tegrazione prima di essere (in parte) riassunti dalla Cai. «Ma la maggioranza ha paura che la Ue giudichi la discontinuità insufficiente e boc­ci l'operazione– accusa il senatore Passoni –. Co­sì hanno varato una legge per poter dire che non si tratta di cessione di azienda. A meno che con il pretesto di Alitalia non si punti a destruttura­re le garanzie di tutti i lavoratori proprio quan­do con la crisi ci saranno ristrutturazioni gigan­tesche ». Il relatore del provvedimento Angelo Maria Cicolani replica spiegando che c'era l'«e­sigenza di uniformarsi ad una direttiva europea che richiede la discontinuità nei passaggi di as­sunzione dei lavoratori. Se non lo si facesse, il nesso di continuità tra Alitalia e Cai sarebbe con­siderato dalla Ue come un altro aiuto di Stato» . (N.P.)"

domenica 16 novembre 2008

Si allo straordinario

Vincono i SI alla Jabil CM di Marcianise, per quanto riguarda il referendum sullo straordinario chiesto a gran voce dai lavoratori. Su 177 lavoratori aventi diritto al voto, 117 hanno accolto la richiesta dell'azienda di lavorare il sabato (opportunamente remunerati, contrariamente al passato) contro 58 contrari e 2 schede nulle.

Alcuni quotidiani di informazione si sono interessati ai nostri "problemi" riguardo lo straordinario: qualcuno ha marcato l'accento sul fatto che in periodo di crisi del lavoro, si deliberi se lavorare o meno a straordinario, qualcun'altro ne ha approfittato per dare qualche stoccata allo schieramento sindacale avverso ed ancora qualcuno ha smorzato i toni, evidenziando il "clima sereno e di collaborazione".

Si è anche fatto accenno al possibile ampliamento del nostro ventaglio di prodotti forse ad opera della matrigna NSN, entro l'inizio del 2009 (aspetteremo con fiducia l'inizio del nuovo anno che spero vedrà la nascita del piano industriale Jabil che ricordo si diceva già pronto) ed al completamento dell'accorpamento dei due siti di Marcianise e San Marco Evangelista, sempre previsto entro il nuovo anno.

(fonti ilMattino , ilDenaro.it)

domenica 9 novembre 2008

Chi prende la comanda?

Mercoledi 5 Novembre la direzione Jabil CM e la RSU si sono incontrate per approfondire la questione carichi produttivi per il mese di Novembre, premesso il recente incontro presso Confindustria Caserta e la richiesta, da parte di NSN, della produzione di prodotti Microwave (lavorazione che la scorsa estate fu passata ai colleghi di Cassina de'Pecchi).

La direzione aziendale ha manifestato la necessità di ricorrere al lavoro straordinario, per le aree FAB1 e FAB2, per i giorni 8, 15, 22 e 29 secondo quanto previsto dal CCNL (ex art.8 Disciplina Speciale Parte Prima ed ex art.7 Disciplina Speciale Parte Terza). Per quanto riguarda il trattamento economico per i suddetti giorni di comandata al lavoro, sono state previste ulteriori maggiorazioni per i tre turni, rispettivamente del 10%, 15% e 30% (non si era mai vista una cosa simile con la passata gestione Siemens).

Altro argomento dell'incontro è stato lo spostamento del Repair Center che verrà effettuato nei giorni 7, 8 e 9 comportando una fermata collettiva del reparto il giorno 7: il personale interessato potrà essere impiegato in altri reparti oppure su richiesta potranno essere concessi gli istituti contrattuali.

L'azienda si è impegnata con la RSU di fornire entro e non oltre il giorno 6 Novembre il numero dei lavoratori comandati al lavoro e le relative aree di interesse.

Ovviamente a seguito di questo incontro sono seguite le consuete assemblee per informare i lavoratori della ipotesi d'accordo. Le stesse sono state alquanto turbolente ed i lavoratori hanno manifestato la loro contrarietà all'ipotesi d'accorso, chiedendo a gran voce un referendum (per decidere cosa, ancora non è chiaro...).

Quindi l'ipotesi d'accordo non è stata ratificata il giorno stesso rimandando il tutto alla settimana prossima, dopo il referendum.

Tuttavia i carichi produttivi restano e la direzione aziendale, applicando il CCNL, ha comunque comandato i lavoratori per il Sabato 8 che vista la mancata approvazione dell'ipotesi d'accordo, non usufruiranno delle maggiorazioni straordinarie (praticamente "curnuti e mazziati").

E pensare che in passato, nei reparti ci si prendeva a pugni per venire a lavorare il sabato (a riposo compensativo, lo straordinario non esisteva nemmeno) ed il parcheggio era pieno di macchine manco fossimo allo stadio. Adesso che si tratta di fare un sacrificio "retribuito" per soli quattro sabati, si scatena un putiferio in assemblea e nei reparti... com'è strano l'animo umano!

E' lampante che alcuni lavoratori preferiscano il modo in cui mamma Siemens gestiva le relazioni industriali: il Paolino di turno chiamava i suoi fidi servetti e l'azienda si riempiva di lavoratori, (senza alcun comunicato e senza nessun accordo scritto) a gratisé naturalmente!

martedì 28 ottobre 2008

Inchiesta Morti Bianche

In Edicola trovate l'inchiesta sulle Morti Bianche apparsa sull'Unità del 26 Ottobre 2008.

domenica 26 ottobre 2008

Verifiche produttive

Il giorno 23 Ottobre 2008, la direzione Jabil CM e le OO.SS. territoriali, nonchè RSU, si sono incontrate presso Confindustria Caserta per le consuete verifiche secondo il protocollo del 30 Gennaio 2008.

Dalla riunione è emerso che le previsioni per quanto riguarda i carichi produttivi sono state rispettate e verranno confermate anche quelle per il nuovo anno; verranno intraprese una serie di azioni volte a rispondere prontamente alle esigenze del nostro attuale committente (NSN) e di eventuali nuovi clienti (dei quali ovviamente non se ne sa ancora nulla, idem per il piano industriale già pronto); verrà ampliata l'attività del centro riparazioni.

Inoltre le parti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente per decidere le strategie da adottare per avere maggiore competitività sul mercato: tradotto in parole povere, uscita dei dipendenti aventi i requisiti ed ingresso di nuove figure professionali.

Rotture in MF

Per la MF Componenti di Maddaloni(CE) il passaggio di consegne ad Esacontrol è ancora lontano.
Infatti l'0rganizzazione sindacale Fim-Cisl ha rifiutato di firmare l'accordo di cessione, causa le condizioni poco favorevoli per le 46 unità espulse dal ciclo produttivo.

(fonte ilMattino 25/10/2008)

sabato 25 ottobre 2008

Responsabilità del datore di lavoro per infortunio del lavoratore

La Corte di Cassazione, Quarta Sezione Penale, con la sentenza del 14 ottobre 2008 n.38819 ribadisce la funzione dell'art. 2087 del codice civile quale norma di chiusura del sistema antinfortunistico

In questa pronuncia la Suprema Corte, ribadendo un orientamento costante, ricorda che "l'articolo 2087 Codice Civile, a norma del quale "l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro" ribadisce, con riferimento al settore del lavoro, la necessità che il garante ottemperi non soltanto alle regole cautelari "scritte", ma anche alle norme prevenzionali che una figura modello di buon imprenditore è in grado di ricavare dall'esperienza, secondo i canoni di diligenza, prudenza e perizia.

Il datore di lavoro deve, in altre parole, ispirare la sua condotta alle acquisizioni della miglior scienza ed esperienza per fare in modo che il lavoratore sia posto nelle condizioni di operare con assoluta sicurezza.

L'articolo 2087 Codice Civile, infatti, nell'affermare che l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa misure che, secondo le particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del lavoratore, stimola obbligatoriamente il datore di lavoro anche ad aprirsi alle nuove acquisizioni tecnologiche".

AG

Si ringrazia: http://www.amblav.it/ e Giorgio Zanutto

giovedì 16 ottobre 2008

La banda bassotti colpisce ancora


Nello stabilimento Jabil CM di Marcianise, il giorno 14 ottobre, è apparso un comunicato sindacale "votato dalla maggioranza dei presenti" dei membri RSU in sede quel giorno, vale a dire 7 su 9.

Nel comunicato, dopo un breve elenco dei partecipanti alla riunione RSU (alcuni nomi venivano riportati in grassetto, non si sa perchè), la stessa ha dichiarato la propria indisponibilità a tollerare oltre le scelte unilaterali dell'azienda che non fanno altro che disattendere gli accordi di cessione ed il CCNL, in alcuni casi.
Inoltre si è dimostrata preoccupata da alcuni episodi che farebbero presupporre esuberi tra i dipendenti Jabil CM.

Riferimenti a fatti concreti nessuno, purtroppo.

Il giorno dopo, un altro comunicato firmato RSU Jabil CM, irrompe in bacheca.
Le prime righe recitano quanto segue:

"In riferimento al comunicato sindacale pubblicato in data 14/10/08, la Rsu dichiara quanto segue:

- il comunicato si concludeva con la seguente frase: "Questo comunicato sindacale è stato votato dalla maggioranza dei presenti".


In realtà il comunicato non è stato votato e la maggioranza dei presenti di riferisce a quattro delegati, i signori D'Addio E....., Pingue S........., Cristofaro C.... e Bencivenga D..... che chiameremo per semplicità I MAGNIFICI 4 (meglio Banda Bassotti, ndM), i quali rappresentano in ogni caso una minoranza della RSU."


Continuando a leggere, oltre alla scorrettezza (degna proprio di loro) di pubblicare un comunicato a firma RSU quando invece proviene da una minoranza, vengono smentite le "problematiche di estrema gravità" e le "scelte unilaterali" visto che nella riunione RSU del giorno 14 non sono emerse, per non parlare poi dei vaneggiamenti riguardo gli esuberi, anch'essi smentiti dalla direzione aziendale.

Insomma, il comunicato del giorno 14 firmato B.B. serviva solo a creare terrorismo tra i lavoratori e per far vedere alla platea che la premiata ditta B.B. ha ancora qualcosa da dire.

La cosa più importante da dire che la B.B. ha invece trascurato di ricordare (al contrario del comunicato del giorno 15 Ottobre) a tutti i lavoratori è che il giorno 23 Ottobre direzione aziendale e Confindustria si incontreranno nuovamente, per chiarimenti sui carichi produttivi.

giovedì 9 ottobre 2008

Incidenti di percorso

Si sente spesso parlare di "sicurezza sul lavoro" ed ancora più spesso di infortuni sul lavoro e di morti bianche, forse perchè si parla, si parla e nessuno si adopera per attuare tutta quella serie di azioni e normative atte a tutelare il lavoratore.

Anche la nostra piccola realtà "metalmeccanica", nonostante non sia costellata da ingombranti e pericolosi robot o presse meccaniche, non è esente da rischi e pericoli per i lavoratori (leggete l'articolo sicurezza sul lavoro).

Infatti qualche giorno fa si è verificato un infortunio, non grave, ad un lavoratore della Jabil CM di Marcianise, mentre era intento a svolgere la sua mansione.
Come è avvenuto? La storia sembra la stessa di molte altre (salvo per il finale): "qualcosa ostruiva la linea" , "ho aperto il portello ed ho provato a sbloccarla", "improvvisamente è ripartita mentre la mano..." per poco non veniva privata di qualche dita (o falangetta).

Fortunatamente non è accaduto nulla di grave al lavoratore, non ci sono state giornate di sciopero o di lutto, non ci sono stati articoli sui quotidiani né servizi sui TG regionali.

Tuttavia da questa fortuita vicenda sono emersi dei particolari che mi lasciano sgomento: i sistemi di sicurezza che dovrebbero bloccare la linea sono risultati non funzionanti poichè manomessi per consentire interventi manuali senza causare alcun fermo linea!

Non riesco ad immaginare i vantaggi di una simile azione.

Sarebbe come se i piloti di un aereo da combattimento, togliessero dal loro sedile eiettabile il paracadute perchè cosi stanno più comodi.
E poi? Se qualcosa va storto, che fai? Apri l'ombrello?

Mi auguro che dopo questo piccolo incidente, il nostro reparto di produzione torni ad essere un luogo sicuro e che vengano ripristinate tutte le misure di sicurezza previste (avete capito furbacchioni della domenica?), al più presto, onde evitare spiacevoli incidenti.

sabato 4 ottobre 2008

Corsi e ricorsi alla CIG per Jabil Circuit

Ancora cassa integrazione per i dipendenti della Jabil Circuit di Marcianise (come già annunciato in queste pagine): questa volta si tratta di un massimo di sette settimane fino a Gennaio 2009 e di 10 settimane da Febbraio a Settembre dello stesso anno.

Contestualmente alla Cassa Integrazione, partiranno nuovamente altri corsi di riqualificazione professionale per circa 350 dipendenti (su 480), "per supportare adeguadamente con le migliori competenze le innovazioni di processo che saranno introdotte all'interno dello stabilimento dell'ex Siemens".

A questo punto, per i colleghi della Jabil Circuit, non resta altro che attendere queste "innovazioni di processo", mentre noi poveri derelitti della Jabil CM aspettiamo ancora il tanto decantato piano industriale! (è più di un anno che aspettiamo e a detta dell'amministratore delegato doveva essere già pronto nel 2007, ricordate?).

venerdì 26 settembre 2008

Ciao Adelaide

Ci uniamo al dolore dei familiari per la prematura scomparsa della collega Adelaide.

sabato 20 settembre 2008

Parla Dante De Angelis

giovedì 18 settembre 2008

Produzione calante, situazione preoccupante

Dopo oltre due settimane, finalmente le bacheche aziendali della Jabil CM di Marcianise sono state ripulite dalla serie interminabili di comunicati "democratici" di alcuni membri della RSU per fare posto (finalmente) a comunicati dal tono serio e soprattutto sottoscritti dall'intera RSU.

La RSU Jabil CM in una riunione, il giorno 17 Settembre, tenuta con i segretari provinciali ha espresso le sue preoccupazioni riguardo il calo produttivo che sta interessando il nostro sito. Pertanto le segreterie provinciali convocheranno l'azienda quanto prima, presso Confindustria Caserta, per le consuete verifiche trimestrali e per discutere (fattivamente si spera questa volta) dei piani industriali.
Nel frattempo, alcuni contratti a somministrazione non sono stati confermati ed alcuni lavoratori sono stati destinati in aree maggiormente interessate da volumi produttivi (in parole povere chi era scarico è stato spostato dove poteva servire).

Di altra natura, ma non meno importante, le successive questioni discusse, sempre ieri, con la direzione aziendale: conferimento PDR agli aventi diritto; accesso al parcheggio (pedonale e carrabile); regolamentazione turni mensa (troppe file); possibile ripristino sportello banca; area di ristoro supplementare; chiarimenti sui dispositivi di sicurezza applicati alle porte che danno accesso alle aree comuni con Jabil Circuit (nessuna rilevazione delle entrate/uscite); franchigia ritardi applicata ai neo-assunti ed infine la questione inquadramento.

Non a caso ho conservato alla fine l'argomento inquadramento: mi auguro che la rinnovata direzione aziendale si atterrà a criteri di meritocrazia e non ad altri tristemente famosi ed imperanti nel nostro compresorio.

Ricordo che alle prime riunioni dopo la cessione di ramo d'azienda, la nuova dirigenza dichiarò che li avremmo visti spesso girare e conversare tra di noi, che sarebbero stati presenti.

Sarà una mia impressione, ma come presenze mi sembrano abbastanza evanescenti, non trovate?

giovedì 11 settembre 2008

Fine CIG per Jabil Circuit ?

Volge ormai al termine la CIG straordinaria per ristrutturazione per i lavoratori della Jabil Circuit di San Marco Evangelista da poco diventati parte integrante dello stabilimento Jabil CM di Marcianise.
Sabato 27 Settembre 2008 terminerà la CIG per 480 lavoratori e contemporaneamente finiranno i corsi di riqualificazione che avevano impegnato 100 dipendenti.

Questo almeno quanto si può leggere sui quotidiani.

Peccato che quello che si dice in azienda sia diverso: CIG confermata fino al 2009 secondo quanto previsto dalla legge vigente.

Aggioramento: confermata la CIG straordinaria per Jabil Circuit fino a Gennaio 2009.

(fonte ilMattino 10/09/08)

Liquidazione per la MF Componenti

Previsto per il primo ottobre il passaggio di consegne della MF Componenti di Maddaloni alla Esacontrol con progressivo riassorbimento dei 61 dipendenti costretti in CIG dall'inizio di Settembre.
Il sito produttivo continuerà ad esistere ma in spazi più ristretti (la storia si ripete) e il futuro piano industriale si baserà sulle commesse biennali Alcatel (valore commerciale 10.000.000 di euro) e sulla diversificazione delle partnership produttive (come successo per noi ex NSN; piano industriale = commesse NSN + nuove commesse (????) ).
A rischio per adesso il pagamento della CIG da parte di MF Componenti srl vista la sua uscita di scena.

(fonte ilMattino 10/09/08)

mercoledì 3 settembre 2008

L'altra casta

Settembre è arrivato, un nuovo anno è iniziato e le operazioni di chiusura di quello vecchio sono terminate.
Come voi tutti ricorderete, gli ultimi giorni di Agosto sono stati alquanto turbolenti (quasi virulenti) a causa della moltitudine di comunicati di quattro membri della RSU Jabil CM di Marcianise.
Motivo di tanto "parlare" dopo anni di "democratico silenzio" (e tante sudice strette di mano: così erano abituati a siglare gli accordi) è stato l'accordo siglato dalla maggioranza della RSU per tre giorni di chiusura delle attività.

Il "quartetto degli esclusi" mal digerendo il fatto di essere in minoranza, le ha tentate tutte riempendo la fabbrica di comunicati (che vi pregherei di rimuovere e vi ricordo che il luogo per affiggere i comunicati sono SOLO le bacheche aziendali) denigrando i colleghi della RSU e l'azienda del loro agire poco democratico (senti chi parla), indicendo addirittura un'assemblea retribuita (per discutere di cosa, molti ancora se lo chiedono; quelli che non se lo chiedono, al quartetto gli hanno dato l'infermità mentale).
Assemblea che non ha mai avuto luogo vista la palese violazione del CCNL: a mio parere un'errore madornale da parte di persone che asseriscono di avere alle spalle anni ed anni di sindacato (mal sindacato). Un'ulteriore conferma del fatto che nei lunghi anni trascorsi hanno curato tutto, tranne che l'interesse dei lavoratori.

Oltretutto la direzione aziendale ha diramato un comunicato alle segreterie provinciali e a Confindustria per mettere loro a conoscenza della situazione venutasi a creare in azienda: in parole povere una clamorosa figura barbina (e mi sono trattenuto) che ancora una volta non fa che nuocere alla nostra azienda.

Mi sarei aspettato qualche reazione dai quattro valorosi paladini della democrazia ed invece...niente.

Forse il troppo lavoro di venerdi 29 Agosto e lunedi 1 Settembre deve averli spossati a tal punto da non avere nemmeno la forza di appendere un comunicato!

Già proprio così! Tre dei quattro paladini (i più prossimi alla pensione) sono venuti regolarmente a lavorare in fabbrica perchè MOLTO DEMOCRATICAMENTE sono in forze al REPARTO RIPARAZIONI (per non parlare di altri privilegi dei quali qualcuno gode, tipo l'indennità turnista pur facendo il turno centrale), che lo sanno tutti, di solito è immune un pò da tutto (CIG, inventario e sciagure varie) visto che brilla di luce propria.

Trovo tutto questo intollerabile, in una realtà industriale come la nostra, dove è necessario il contributo di tutti e soprattutto quando i nostri colleghi della Jabil Circuit, ora nostri vicini di casa, sono in regime di Cassa Integrazione.

E' questo l'esempio che Marcianise deve dare alle altre realtà del nostro gruppo?

Possibile che la direzione aziendale di un'azienda che promette di diventare il POLO dell'ELETTRONICA, continui a permettere sconcezze simili?

venerdì 29 agosto 2008

Ultimo atto?

Nella sede marcianisana della Jabil CM continua la saga dei giorni di chiusura per l'inventario di fine anno fiscale.

Il primo comunicato a comparire in bacheca, il giorno 28 Agosto, è quello della direzione aziendale che boccia la richiesta dei 4 delegati RSU Jabil CM di convocare un'assemblea retribuita per discutere dei giorni di chiusura (i motivi li conosciamo bene e per coloro che vogliono saperne di più leggete a pagina 24 di questo documento, cosi potete spiegarlo ai quattro vegliardi). Contemporaneamente l'azienda invita le segreterie provinciali (il comunicato è stato spedito anche a Confindustria...che bella figura che abbiamo fatto grazie ai "nostri" delegati "anziani") a mettere fine al teatrino che i loro colleghi hanno sapientemente inscenato ed ad i loro dissidi interni.

A questo punto, tutti pensavamo che nessun altro comunicato avrebbe affollato muri e bacheche ma ci sbagliavamo. Infatti i quattro irriducibili hanno pensato bene di replicare al comunicato aziendale affiggendone ben due! Ancora una volta hanno parlato di democrazia: una parola a loro sconosciuta e travisata per moltissimi anni e con la quale adesso godono a riempirsi la bocca, ergendosi a salvatori della classe operaia alla quale non appartengono poichè trascorrono intere giornate (quando non usufruiscono dei permessi sindacali per starsene a casa) senza combinare nulla di produttivo per l'azienda!
Inoltre i quattro paladini del lavoro hanno asserito che da una riunione con l'azienda è emerso che i giorni 29 Agosto e 1 Settembre saranno utilizzati per fare produzione mentre i giorni 30 e 31 Agosto verranno utilizzati per fare inventario.

L'ennesima mistificazione dovuta all'ignoranza che regna sovrana e della quale sono padroni indiscussi: infatti come è noto, durante le attività di inventario non è possibile movimentare nulla. L'unico reparto non interessato dalle attività di inventario è l'area riparazioni.

Sono sicuro che in passato una simile telenovela non sarebbe mai accaduta.

Erano altri tempi, ognuno faceva quel cavolo che gli pareva; infischiarsene delle regole era LA REGOLA; si saliva e si scendeva dalla palazzina allegramente e privatamente a stringere loschi accordi e scambiarsi favori; si convocavano le assemblee chiamando solo UN delegato; si firmavano accordi LADRI come se niente fosse (ve lo ricordate il 6x6 o è acqua passata sotto ai ponti?): insomma era il paese della cuccagna.

Ma niente dura per sempre.

martedì 26 agosto 2008

Botta e risposta

Oggi le bacheche aziendali si sono insolitamente popolate di cosi tanti comunicati che lo spazio non è bastato per tutti: si è dovuto ricorrere alle pareti, ai distributori automatici, ai rilevatori di presenza e chissà a cos'altro (all'appello credo mancassero i bagni e i locali caldaie) (spero che in futuro si preoccupino di diffondere notizie di ben più alto valore, nella stessa maniera capillare cosi come hanno trattato questa vicenda).

Motivo di tanta febbrile voglia di comunicare, l'accordo per i giorni di chiusura, a detta di alcuni, illegittimo, a tal punto da richiedere alla (rinnovata) direzione della Jabil CM di Marcianise, un'assemblea retribuita per fare il punto della situazione.

Tuttavia la direzione aziendale ha dovuto respingere la richiesta del "Quartetto degli esclusi" (vedi post precedente) per non ottemperanza alle modalità sancite dal CCNL, aggiungendo la sua indisponibilità a corrispondere gli oneri dovuti ai lavoratori che si assentassero per intervenire in assemblea. Uno shock quasi letale per i quattro emarginati, da tempo immemore abituati (chissà per colpa di chi) a fare i propri comodi alle spalle dei lavoratori.

Riportati alla realtà dall'amara verità e rispettosi delle regole, hanno deciso di convocare (altro comunicato) l'assemblea retribuita (insistono imperterriti) per il giorno 28, vale a dire un giorno prima della chiusura.

Inoltre, giusto per chiudere in bellezza e per continuare il teatrino che sta divertendo tutto il comprensorio (ospiti compresi), hanno affisso l'ennesimo comunicato (basta, pietà) attaccando i restanti cinque membri della RSU e la direzione aziendale, accusandoli, in sintesi, di utilizzo strumentale della democrazia a scapito dei lavoratori.

Ma senti da che pulpito viene la predica...

Aggiornamento: i cinque membri della RSU Jabil CM (cioè la maggioranza) hanno risposto alle allusioni degli "esclusi" con un comunicato ribadendo la validità dell'accordo (ripubblicando lo stesso in bacheca come avevano già fatto), ammondendoli del comportamento pretestuoso che hanno tenuto ed infine facendo notare loro che non hanno i requisiti (o numeri se preferite) per chiedere un'assemblea (retribuita per giunta).
Spero che la direzione aziendale non voglia acconsentire ad una pagliacciata simile (venendo meno a quanto sancito dal CCNL) che non farebbe altro che gettare nel caos l'azienda e che si decida una volta per tutte ad ammonire severamente simili comportamenti che nuociono all'immagine di un'azienda degna di questo nome.

Vediamoci chiaro

Settembre è alle porte, le città tornano a popolarsi, la pausa estiva è al termine.

Anche le bacheche aziendali della Jabil CM di Marcianise sembravano andate in ferie in questo caldo Agosto, fatta eccezione per alcuni stringati e criptici comunicati.

Quest'oggi però con il rientro dalle vacanze (meritate) di alcuni membri della RSU Jabil CM ecco spuntare in bacheca un'altra perla. Già perchè questa di oggi è la seconda: la prima l'abbiamo letta il giorno 8 Agosto e si intitolava "Per chiarezza" (un eufemismo) e riportava la firma di due soli membri della RSU, i quali denunciavano come quattro delegati RSU potessero deliberare con l'azienda i giorni di chiusura del nostro stabilimento (14, 29 Agosto e 1 Settembre) essendo in minoranza.
Peccato che uno dei due firmatari del comunicato "chiarificatore" non abbia menzionato come quel giorno egli stesso fosse in azienda (immerso nel suo dolce far niente): sicuramente una dimenticanza dovuta allo stress da troppo lavoro. Fortunatamente in molti lo hanno veduto...al solito posto.

Invece il comunicato di oggi, recante la firma di quattro delegati (due del precedente ai quali si sono sommati i soliti i...gnoti) della RSU, convoca un'assemblea retribuita il giorno 26 Agosto per fare il punto sui giorni di chiusura visto che non sono a conoscenza di alcun accordo.

Ricapitolando, il giorno 8 Agosto, quattro delegati RSU siglano un accordo per i giorni di chiusura, illegittimo a detta di altri quattro delegati RSU.

Se la matematica non è un'opinione:

4 + 4 = 8

i delegati RSU in carica sono 9, quindi ne manca 1. Se non è tra quelli che hanno proposto l'assemblea, visto che le firme sono quattro, la conclusione mi sembra ovvia.

Già, ci troviamo di fronte alla solita squallida messa in scena, montata ad arte dai soliti personaggi che da troppo tempo mal ci rappresentano in quest'azienda. Personaggi che trascorrono le loro giornate senza combinare nulla, crogiolandosi sulle loro poltrone dorate da senatori a vita, legittimati da non si sa quale accordo non scritto.

Mi auguro che nell'immediato futuro, la rinnovata direzione aziendale, vorrà risparmiarci spettacoli simili che sono lesivi per la nostra immagine e per la dignità dei lavoratori, vera spina dorsale di ogni azienda.

P.S. Colgo l'occasione per dare il benvenuto ai colleghi della Jabil Circuit di San Marco Evangelista trasferitisi da qualche settimana nella nuova sede all'interno del comprensorio.

martedì 19 agosto 2008

Riassumete Dante De Angelis

Le FS hanno licenziato il macchinista/RLS Dante De Angelis.
L'aver esercitato il diritto di critica ed il ruolo di scrupoloso RLS è costato, ancora una volta, il posto di lavoro a Dante De Angelis, macchinista in forza al deposito locomotive di Roma S. Lorenzo.
Con questo atto la Società vorrebbe chiudere la bocca ad un delegato che ha osato mettere in evidenza le possibili lacune, ammesse anche dallo stesso AD Moretti, che hanno determinato lo spezzamento di due Eurostar nell'arco di 10 giorni.
Con questa azione, che segue quella degli 8 licenziamenti di Genova ai danni di operai che avevano già terminato l'attività di manutenzione programmata il gruppo dirigente delle FS spa apre uno scontro senza precedenti contro i lavoratori delle FS, ai quali si chiede di tacere anche quando, nel ruolo di RLS, hanno l'obbligo di segnalare ogni possibile elemento di rischio che possa pregiudicare la sicurezza dei lavoratori, dei treni e dei cittadini che ogni giorno li usano con fiducia.

Dopo le abbuffate di ipocrisia (precedenti la stesura del Testo Unico) che lo volevano al centro di un sistema virtuoso tendente al progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, il ruolo del RLS, col licenziamento di Dante De Angelis, torna a essere quello delle origini: scomodo e, quindi, da ridurre al minimo, al silenzio. In più, Dante è stato licenziato perchè ha posto al servizio della collettività, dei cittadini-viaggiatori, la propria esperienza, una sorta di garanzia che, per qualità del servizio ferroviario, si potesse contare soprattutto sui diretti artefici: i ferrovieri stessi.

Per questo abbiamo tutti il dovere di rispondere in modo adeguato a questa sfida, richiedendo il reintegro immediato di Dante De Angelis.

venerdì 15 agosto 2008

sabato 9 agosto 2008

Due pesi, due misure

Un altro fulgido esempio di legalità, rispetto del lavoratore e soprattutto vigilanza da parte delle organizzazioni a tutela dei lavoratori, si è consumato oggi nella provincia di Napoli.
Lavoratori tiranneggiati e vessati per anni dai padroni e amici dei padroni, violenze subite senza poter fiatare, dinanzi ai propri cari addirittura.
Poi finalmente il coraggio di denunciare tutto all'ispettorato del lavoro. Ma la risposta dei padroni non tarda ad arrivare: minacciano i dipendenti e li costringono a sottoscrivere false dichiarazioni al cospetto di un sindacalista.
Adesso i padroni sono in carcere, il supermercato sotto sequestro ed il sindacalista sospeso.

E pensare che appena un anno fa, un sindacalista che denunciava gravi irregolarità nei cantieri edili , veniva licenziato.... (leggi l'articolo)

(fonte ilMattino 09/08/08)


Ancora una volta sono costretto a constatare che viviamo in un paese dove vengono premiati i delinquenti e non gli onesti e bravi lavoratori. Un paese dove solo i prepotenti vincono, dove le istituzioni sono le prime ad esserti contro. Un paese che merita ogni giorno quello che gli sta capitando!

giovedì 7 agosto 2008

Militari e sicurezza

Militari per la sicurezza. Sul lavoro

Lo dice il Censis: è di gran lunga il Paese europeo dove si muore di più sul lavoro.

Sono 918 casi in Italia in un anno. Un morto ogni 23 mila lavoratori, a fronte di 678 in Germania (un morto ogni 53 mila lavoratori), 662 in Spagna (un morto ogni 24 mila lavoratori), 593 in Francia (un morto ogni 50 mila lavoratori).
Senza contare che in Italia sono decine di migliaia gli incidenti sul lavoro non denunciati. E che sono decine, o forse più, i morti sul lavoro fatti passare per incidenti stradali o incidenti domestici.

Le città italiane, sempre secondo il Censis, sono tra le più sicure d'Europa.
Eppure il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha deciso di utilizzare i militari per pattugliare le strade.

Noi, cittadini italiani stufi di questa "strage bianca", chiediamo a Lei, ministro della Difesa, di spostare le risorse umane ed economiche impiegate per pattugliare le città perché vigilino sui cantieri e sui luoghi di lavoro. I numeri degli incidenti sul lavoro, signor Ministro,sono quelli di una guerra. Mandi, per favore, i nostri militari in una vera missione di pace.

Sottoscrivi l'appello

(fonte Articolo21.info)

venerdì 1 agosto 2008

giovedì 31 luglio 2008

Non basta dire è stata una disgrazia

Ancora una volta morti bianche.
Questa volta a parlarne è Franca Mulas che nell'arco di 15 mesi è stata privata dell'affetto di suo figlio ventiduenne e di suo marito.
In questa pagina l'intervista apparsa su Dazeabo e la lettera scritta a Marco Bazzoni, apparsa su Liberazione.






Inidonea valutazione dei rischi e informazione dei lavoratori

Un amico della Bacheca (grazie Giorgio) mi ha segnalato quanto segue che spero i nostri RLS troveranno interessante.

UNA VALUTAZIONE DEI RISCHI NON ACCURATA O COMUNQUE NON ADEGUATA ED UNA INSUFFICIENTE FORMAZIONE DEI LAVORATORI CORRISPONDONO AI FINI SANZIONATORI AD UNA MANCATA VALUTAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI.

Cassazione Penale Sez. III - Sentenza n. 4063 del 28 gennaio 2008 (u. p. 4 ottobre 2007) - Pres. De Maio – Est. Franco – P. M. (Conf.) Tindari Baglione – Ric. F. G.

Con questa sentenza la Corte di Cassazione fornisce degli utili chiarimenti in merito all’applicazione degli obblighi da parte del datore di lavoro di effettuare una idonea valutazione dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e di fornire una sufficiente formazione ai lavoratori dipendenti pervenendo alla conclusione che una valutazione dei rischi non accurata o comunque non adeguata ed una insufficiente formazione dei lavoratori corrispondono ai fini sanzionatori ad una mancata valutazione dei rischi e ad una mancata formazione dei lavoratori.
Il caso in esame riguarda un datore di lavoro rinviato a giudizio e condannato dal giudice del Tribunale di B. per i reati di cui

- all’articolo 4, comma 2, del D. Lgs. n. 626/1994 per avere omesso, quale titolare di un laboratorio di confezioni, di effettuare una idonea valutazione dei rischi reali e specifici presenti nell'ambiente di lavoro e legati alle particolari situazioni lavorative, per aver omesso di adottare una collaborazione fattiva con il medico competente ed il responsabile dei lavoratori per la sicurezza per la redazione del documento di valutazione dei rischi, per la mancanza di misure di prevenzione da adottare e di un programma per realizzare le stesse, ed

- all'articolo 22, comma 1, dello stesso D. Lgs. n. 626/1994 per non avere progettato ed attuato una adeguata attività formativa per tutti i lavoratori, contenente gli obiettivi specifici, la definizione di moduli didattici e gli strumenti per la verifica di apprendimento.

L’imputata, nel fare ricorso alla Corte di Cassazione, poneva in evidenza che, così come era emerso dalle dichiarazioni rilasciate in giudizio dal teste dell’accusa, era stato riscontrato solo un mancato adeguamento annuale del documento di valutazione dei rischi e non anche l’assenza del documento stesso come contestato nel capo di imputazione, che invece dagli atti risultava essere stato redatto fin dal 1996 e che inoltre in merito alla attività di formazione dei dipendenti questa era stata pur attuata ma ritenuta “insufficiente”.
La Sezione III penale della Corte di Cassazione ha però rigettato il ricorso osservando che con il capo di imputazione relativo alla valutazione dei rischi “è stato contestato all'imputata di ‘non avere effettuato una idonea valutazione dei rischi presenti nell'ambiente lavorativo’, il che comprendeva non solo l'ipotesi in cui il documento di valutazione non fosse stato redatto, ma anche quelle in cui non fosse stato aggiornato o non fosse comunque adeguato”. “Il giudice del merito, poi, - prosegue la Corte di Cassazione - “ha ritenuto sussistente il reato di cui al capo a) appunto perchè il documento di valutazione dei rischi (pur essendo stato redatto) non era sufficiente ed adeguato, in quanto non individuava gli specifici pericoli cui i lavoratori erano sottoposti in relazione alle diverse mansioni svolte e non specificava quali misure di prevenzione dovevano essere adottate”.

Analogamente, per quanto riguarda la imputazione relativa alla formazione dei dipendenti, la Sezione III ha ritenuto sussistere il reato contestato “perchè è stata accertata una insufficiente attività formativa, per la mancanza di una attività di istruzione e informazione inerente ai rischi cui i lavoratori erano esposti, circostanza questa del resto nemmeno contestata nella sua oggettività” ed ha concluso che “era stato contestata non solo la mancanza di attuazione e progettazione di attività formativa, ma anche di non aver assicurato ‘adeguata attività formativa’, il che comprendeva pure le ipotesi di attività formativa insufficiente ed inadeguata”.

(Fonte - Porreca Gerardo , Sicurezza e prevenzione sul lavoro)

martedì 29 luglio 2008

Esacontrol per MF Componenti

Sfumata la cessione a Jabil della MF Componenti di Maddaloni (CE) a favore della Esacontrol e quindi addio allo spezzatino industriale che aveva in programma la multinazionale americana (in fondo le carni rosse non sono salutari, soprattutto quando la ciccia ce la mettono i lavoratori).

La cordata di impreditori genovesi, raggruppati sotto la sigla Esacontrol, ha addirittura iniziato una ricognizione industriale e patrimoniale per il subentro nella gestione. Verranno rilevati tutti i dipendenti, le commesse Alcatel, le attrezzature produttive e quindi viene garantita la piena tutela occupazionale dei dipendenti. Inoltre la Esacontrol si è mostrata disinteressata a qualsiasi trattativa immobiliare del sito di via Campolongo ma disposta a continuare la missione produttiva anche in una diversa sede, sempre nel territorio maddalonese.
Entro il 20 Agosto ulteriori approfondimenti sulla vicenda.

(fonte ilMattino 29/07/08)

mercoledì 16 luglio 2008

Fiaccolata Campello sul Clitunno

SABATO 19 LUGLIO
ore 21.30
Campello sul Clitunno

Fiaccolata per non dimenticare
la tragedia della "Umbra Olii"


scarica il volantino





sabato 12 luglio 2008

Via alla sperimentazione

Dopo le recenti assemblee, nello stabilimento della Jabil CM di Marcianise, si è convenuto che l'orario di lavoro settimanale per il personale turnista assumerà in via sperimentale, la seguente articolazione:

1° turno 7.00 - 14.00, intervallo mensa a fine turno
2° turno 14.00 - 21.30, intervallo mensa 18.00 - 1830 o 18.30 - 19.00
3° turno 21.30 - 05.00, intervallo mensa 02.00 - 02.30

La durata temporale della sperimentazione sarà 14 Luglio 2008 - 31 Dicembre 2008. (quasi sei mesi, più che sperimentazione sembra già realtà)
Nel corso del mese di Dicembre si svolgerà un incontro di verifica sull'efficacia del seguente accordo (le verifiche si dovrebbero fare abbastanza prima dello scadere del termine, non entro 30 giorni, non vi sembra?).

Quindi ora con la nuova turnazione abbiamo solamente una pausa lavori di due ore, dalle 05.00 alle 07.00, nella quale vedremo la fabbrica spegnersi, i rumori cessare, i corridoi vuoti.

Pura utopia! Ai turnisti del mattino verrà chiesto di anticipare l'entrata alle 6.00 ed ai turnisti della notte di posticiparla di un'ora...e vissero tutti felici e contenti(?).

giovedì 10 luglio 2008

Umbra Olii

Mezz'ora, turni ed interinali

Come annunciato in un comunicato nelle bacheche aziendali della Jabil CM di Marcianise, oggi 10 Luglio, si sono svolte le assemblee retribuite per discutere della proposta aziendale di revisione degli attuali turni di lavoro.

Uno dei membri della RSU ha cominciato l'assemblea spiegando in dettaglio il pensiero dell'azienda in materia turni, dopo aver preso atto, la volta scorsa che i lavoratori sembrano non gradire il famoso 3x8, sicuri del fatto di potercela fare a rispettare i piani di produzione. (continuando a beneficiare delle contrattazioni individuali a discapito di quelle collettive sminuendo il potere contrattuale del sindacato, per il proprio tornaconto)

Quindi questa volta la direzione ha chiesto ai lavoratori se era possibile "ottimizzare" i turni rendendoli consecutivi, semplicemente spostando di mezz'ora avanti il primo ed il secondo turno, riducendo ad una sola anzichè due, le pause "ferma lavori" tra due turni diversi.

Dopo il consueto silenzio ed il brusio incessante di sottofondo, frutto del chiaccherio tra i tavoli piuttosto che impugnare il microfono ed esporre il proprio pensiero e l'immancabile alzata di mano, tutt'altro che chiarificatrice, qualche lavoratore propone di retrocedere di mezz'ora il turno di notte anzichè far avanzare gli altri due, per non turbare troppo gli equilibri consolidati da anni nei lavoratori.

La RSU ha preso atto della proposta ed ha invitato l'assemblea ad un dialogo costruttivo piuttosto che la solita caciara informe ed inutile, diventata ormai una costante da molte assemblee insieme con la questione delle disparità di trattamento tra interinali ed effettivi.

Infatti i nostri colleghi dal contratto a somministrazione - cosi come li amano chiamare adesso, quasi una forma di pudore che però scompare quando le esigenze lavorative lo richiedono - hanno lamentato, ancora una volta, la loro diversità di condizione e di trattamento che autorizza alcuni a trattarli come bestie da macello, animali da soma senza dignità.
Lungi da me sollevare polemiche o strumentalizzare questo fenomeno, che purtroppo si ripete ogni giorno non solo nella nostra regione ma in tutta Italia, dove una legge iniqua (alla quale tutti hanno contribuito, senza distinzione di colore politico) ha preteso di liberarizzare il mercato del lavoro, volevo solamente ricordare a voi tutti che ogni individuo è artefice della propria fortuna e responsabile delle proprie azioni ed in certe occasioni ci si ritrova ad essere soli ma se si crede in quello che si fa, non si ha bisogno di nessuno.

Per ora attendiamo la risposta dell'azienda, nel frattempo speriamo che il tanto auspicato dialogo torni a fare la sua comparsa tra le mura della nostra azienda, scacciando via il freddo e cieco egoismo che regna sovrano e molto spesso ci mette gli uni contro gli altri.

mercoledì 9 luglio 2008

Ipotesi d'accordo Mapello

Si è svolto oggi a Mapello il referendum all'ipotesi d'accordo sottoscritto in data 1 Luglio 2008 da Jabil Circuit Mapello, OO.SS. ed RSU, presso Confindustria Bergamo, con i seguenti risultati:

Dipendenti 214

Aventi Diritti 198

Votanti 144 (72,7%)

Favorevoli 136 (94,4%)

Contrari 7 (4,8%)

Nulle 1

Bianche 0

(fonte Fiom Bergamo)

martedì 8 luglio 2008

Fiaccolata

Partecipate alla fiaccolata per ricordare i quattro operai morti carbonizzati nell'esplosione alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno il 25 novembre 2006: Tullio Mottini, 46 anni, Giuseppe Coletti, 48 anni, Vladimir Todhe, 32 anni, e Maurizio Manili, 42 anni.

E' importante tenere viva l'attenzione su questa strage sul lavoro, ma adesso ancor di più, dopo che l'amministratore delegato della Umbria Olii Giorgio del Papa ha chiesto un risarcimento di ben 35 milioni di euro ai familiari delle vittime, ha ricusato il Gip a otto giorni dall'udienza dell'11 Luglio (sapendo che la Procura di Spoleto l'avrebbe rinviato quasi sicuramente a giudizio), ha denunciato i periti del tribunale che avevano redatto una perizia a lui avversa, e l'assicurazione Unipol che ha liquidato i quattro lavoratori morti assolvendoli da qualsiasi responsabilità.

Questo ha comportato la sospensione del processo, in attesa che la Cassazione decida sul suo trasferimento oppure no (ovviamente ci auguriamo di no).
Ma purtroppo per sapere questa decisione dovremmo aspettare quasi sicuramente Settembre-Ottobre 2008.

Partecipate numerosi.

Marco Bazzoni-Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza
Lorena Coletti, sorella di Giuseppe Coletti, uno dei quattro operai morti nella strage sul lavoro di Campello sul Clitunno.

Per adesioni, scrivete ai seguenti indirizzi email:

bazzoni_m@tin.it, oppure: zialory68@hotmail.it

domenica 6 luglio 2008

Lo stress,lo stress, lo stress di giorno...

L’art. 28, comma 1, del decreto legislativo n. 81 del 2008, prevede che la valutazione dei rischi coinvolga tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi quelli collegati allo stress lavoro-correlato. In questo intervento si spiegherà che cos’è lo stress lavorativo, quali sono le fonti che lo generano, come va effettuata la relativa valutazione dei rischi e quali misure possono essere adottate dal datore di lavoro per eliminare o ridurre tali problemi.

Obbligo di valutazione dei rischi collegati allo stress lavoro-correlato a cura di Sara Ferrua - Dottoranda di ricerca, Scuola internazionale di Dottorato in Diritto delle relazioni di lavoro, Fondazione Marco Biagi, Università di Modena e Reggio Emilia; Cultrice di Diritto del Lavoro, Dipartimento di Diritto Privato per l'Economia, Università degli studi di Milano-Bicocca.

Si ringrazia il Falcri e il Quotidiano Lavoro - Quotidiano di informazione su lavoro, previdenza e amministrazione del personale N. 17/6/2008, nonchè Giorgio Zanutto per la preziosa segnalazione.

venerdì 4 luglio 2008

Cordata ligure per la MF Componenti

Svolta improvvisa per la lunga ed estenuante vertenza MF Componenti di Maddaloni.
La Esacontrol, cordata di imprenditori liguri, ha presentato una proposta preliminare al Ministero dello Sviluppo Economico per il rilevamento di «tutti i 61 dipendenti, della totalità delle commesse Alcatel Italia (circa sei milioni di euro annui), dello stabilimento e pure del parco macchine».

L'offerta della Esancontrol ha disorientato il MSE a tal punto da revocare l'incontro finale tra MF Componenti e Jabil che ricordo era solo interessato alla parte più succulenta dello "spezzatino industriale", vedi cinque anni di commesse Alcatel escludendo immobili e lavorazioni meccaniche.

Entro fine Luglio la Esancontrol si è impegnata a presentare il suo piano industriale (mentre quello Jabil CM è oramai un pallido ricordo)(prendete esempio almeno dagli ultimi venuti.....) e solo allora si deciderà quale bandiera tornerà a trionfare sullo stabilimento ex Alcatel: Jabil o Esancontrol?
(fonte il Mattino 03/07/08)

giovedì 3 luglio 2008

Intesa notturna

Ieri si è svolto un'estenuante incontro nella sede bergamasca di Confindustria per definire le linee guida del trasferimento delle attività produttive della sede Jabil Circuit di Mapello verso lo stabilimento di Cassina de'Pecchi derivante dalla recente cessione di ramo d'azienda ad opera della Nokia Siemens Networks.

Nell'incontro iniziato in mattinata e protattosi oltre la mezzanotte è stato stabilito quanto segue: i lavoratori potranno accettare il trasferimento (incentivato) a Cassina de'Pecchi oppure iniziare la CIG Straordinaria biennale accompagnatoa da un percorso di mobilità incentivata.

Il trasferimento nella sede milanese della Jabil CM sarebbe comunque temporaneo: infatti entro Settembre 2009 tutte le attività di Cassina de'Pecchi verrebbero trasferite in un nuovo polo industriale a cavallo tra le province di Bergamo e Milano.

L'intesa della notte sarà ratificata a Roma, presso il Ministero delle Attività Produttive, giovedi 10 Luglio mentre domani le OO.SS. territoriali e la RSU Jabil Mapello incontreranno i lavoratori per illustrare loro modalità, tempi e contenuti dell'intesa notturna.

Per ulteriori approfondimenti vi invito a consultare il seguente articolo segnalatomi dai colleghi di Mapello.

mercoledì 2 luglio 2008

Ventilata sicurezza

Proseguono le operazioni di riassetto del sito marcianisano della Jabil CM che "entro tempi ragionevoli" sarà pronto ad ospitare i colleghi della vicina Jabil Circuit di San Marco Evangelista.

Notevole la razionalizzazione degli ambienti (peccato non poter dire altrettanto dei processi interni inadeguati ai nuovi layout) che ha visto ridurre sensibilmente lo spazio vitale di alcune lavorazioni e soprattutto di molti lavoratori. Macchine di collaudo e lavoratori pigiati gli uni contro gli altri, tanto da rendere difficili i movimenti più naturali e lo smaltimento del calore provocato dagli apparati. A ciò si aggiunge l'inadeguatezza dell'impianto di climatizzazione interna ormai vetusto e non certo pensato per smaltire la quantità di calore generata da tutte le apparecchiature (e lavoratori) presenti ora in pochi metri quadri. Fortunatamente qualcuno ha avuto la brillante idea di aggiungere degli ingombranti ed inefficaci ventilatori, al già sacrificato layout, per creare correnti forzate d'aria (e spifferi da cervicale)(per non parlare poi dei camici sintetici che aiutano a creare un piacevole effetto sauna).

Come se non bastasse, in tutto questo bailamme generale, si aggiungono i pericoli derivanti dalle operazioni di re-layout che si stanno svolgendo a fabbrica aperta ed in pieno boom di commesse: un fulgido esempio di rispetto delle norme di sicurezza a tutela dei lavoratori.

Possibile che per vedere certe cose, bisogna sempre che qualcuno si faccia male prima?

martedì 1 luglio 2008

RDL Informa Uilm n.3

"Ritmi produttivi, prestazione lavorativa e cottimo: la questione della quantità giornaliera" questo il titolo della Rivista di Informazione Sindacale e Diritto del Lavoro giunta al numero 3.

Essere competitivi sul mercato significa sbaragliare la concorrenza. Sbaragliare la concorrenza significa offrire qualità e quantità a costi minori.
Per i lavoratori tutto ciò si traduce in una corsa frenetica a produrre un numero sempre maggiore di "pezzi" nello stesso orario di lavoro. Un tempo per incentivare comportamenti simili si usava la retribuzione a cottimo: adesso è un pallido ricordo del passato visto che esercitando le "giuste pressioni" (o oppressioni) sui lavoratori si ottengono gli stessi risultati senza rimetterci un soldo.

A tal proposito è interessante osservare quanto dispone il codice civile in materia:

“La retribuzione può essere stabilita a tempo o a cottimo” (art. 2099 c.c.) mentre “Il prestatore di lavoro dev’essere retribuito secondo il sistema del cottimo quando, in conseguenza dell’organizzazione del lavoro, è vincolato all’osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato della misurazione dei tempi di lavorazione” (art. 2100 c.c.).
Quindi, qualora l’azienda dovesse procedere alla misurazione dei tempi di lavoro, occorre stabilire forme d’incentivo retributivo, altrimenti l’attività di misurazione contrasta con le leggi dello Stato e i target imposti non hanno validità vincolante per il lavoratore.


Buona lettura

Scarica il numero 3 di RDL Informa Uilm

Vigili o no?

Nell'attesa delle verifiche congiunte riguardo l'annosa questione delle 50 assunzioni, la sete di lavoratori a somministrazione non si è placata all'interno dello stabilimento della Jabil CM di Marcianise.

Infatti i reparti si sono popolati di nuovi volti, giovani forti, pronti ad affrontare le sfide dettate dalla produzione e dalla competitività. Alcune di queste sfide comprendono i famigerati ed estenuanti turni notturni(in passato molto cari alla precedente RSU NSN anche se mai praticati da nessuno di loro, ovviamente).

Peccato che spesso e volentieri i malcapitati costretti al turno di notte vengano nuovamente estratti a sorte per le settimane successive o peggio ancora, per il sabato pomeriggio.

Tuttavia vista la rimozione del blocco degli straordinari non abbiamo motivo di stupirci, giusto?

domenica 29 giugno 2008

THOR

Si parla spesso di "fuga di cervelli", dei nostri migliori ricercatori (come Carlo Rubbia) che sono costretti a fuggire all'estero visto che non riescono ad essere "profeti in patria".

A tal proposito volevo segnalarvi un progetto del CNR chiamato THOR (total house waste recycling) per lo smaltimento indifferenziato dei rifiuti e la petizione ad esso legata che pone al Presidente del Consiglio, al ministro dell'Ambiente, al ministro delle Infrastrutture, al ministro dell'Interno ed al nostro Presidente della Repubblica le seguenti domande:

"I sottoscritti Cittadini, firmatari della presente petizione, chiedono ai componenti dell’attuale esecutivo :
► Informazioni sul mancato utilizzo del sistema THOR sviluppato e costruito dal C.N.R. con tecnologia italiana per lo smaltimento dei rifiuti;
► perchè il sistema THOR non è stato reso pubblico dai mezzi di informazione e tanto meno dagli organi di governo visto che il sistema è stato realizzato da un organismo pubblico qual è il C.N.R.;
► perché il sistema di smaltimento THOR non è stato utilizzato nell’emergenza dei rifiuti nella regione Campania;
► che il sistema THOR venga utilizzato in tutti i comuni che ne facciano acquisto, e che lo stesso sistema venga dettagliatamente portato a conoscenza di tutte le amministrazioni pubbliche centrali e periferiche."



domenica 22 giugno 2008

Festa CISL, colazione a sacco(ni)

Vi segnalo il seguente articolo e per gli scettici il video dei momenti salienti della festa.

sabato 21 giugno 2008

Verifiche senza criterio

Il giorno 19 Giugno 2008, la direzione Jabil CM e le OO.SS. territoriali si sono incontrate in Confindustria Caserta per confrontarsi riguardo i criteri di selezione usati per le recenti 50 assunzioni.

La direzione Jabil, dal canto suo afferma di aver rispettato il criterio sancito dall'accordo confindustriale mentre le rappresentanze sindacali asseriscono che vi sia stata qualche irregolarità.

Per mettere la parola fine a questa storia, si è deciso di procedere, nei prossimi giorni, ad una verifica congiunta sull'osservanza del criterio di selezione che verrà discussa sempre in Confindustria Caserta.

Fino ad allora la RSU Jabil CM ha dichiarato rimosso il blocco dello straordinario per il giorno 21 Giugno 2008.

Il Mattino di Caserta del giorno 19, ci dedica ancora un articolo sulla vicenda assunzioni.
Vi invito inoltre alla lettura del seguente articolo del sito Caffè Procope segnalatoci da un nostro lettore, sempre sul "caso assunzioni Jabil". (riusciamo sempre a far parlare bene di noi)

mercoledì 18 giugno 2008

Le morti bianche

lunedì 16 giugno 2008

Assunzioni, tensioni e conflittualità

Nello stabilimento Jabil CM di Marcianise, venerdi 13 Giugno 2008, nelle bacheche aziendali la direzione risponde alle continue ed infondate (a detta sua) insinuazioni sulle presunte irregolarità nelle recenti assunzioni ed al conseguente blocco delle prestazioni straordinarie.
Nell'affisso la direzione ribadisce di aver osservato l'accordo siglato a Confindustria Caserta, nonostante le pressioni esterne (????) la spingessero ad agire diversamente (alla fine le pressioni devono averla spuntata); si augura che dietro questo "clima di inaccettabile conflittualità" non vi siano altri interessi (stanno guardando dalla parte sbagliata); ritiene che tali iniziative (blocco straordinari) siano dannose per il futuro e l'immagine dello stabilimento in relazione agli attuali carichi richiesti dal mercato.

Lo stesso infausto Venerdi una minoranza della RSU Jabil (3 su 9, i più rappresentativi) ha espresso i propri dubbi sulle azioni di lotta programmate per il sabato pur condannando il metodo con cui si sono svolte le recenti assunzioni. In una nota hanno poi ribadito come tutta la RSU sia stata d'accordo con i lavoratori riguardo la decisione presa in merito ai turni 3x8. (eppure non mi sembravano poi tanto contenti....)

Il Mattino di Caserta di sabato 14 Giugno, titola "Stato di agitazione delle RSU niente straordinari alla Jabil" dove si parla del malcontento dei lavoratori sulla poco corretta e trasparente gestione delle 50 assunzioni a tempo indeterminato e del conseguente blocco delle prestazioni straordinarie. Viene fatta menzione anche ad una presunta perdita di 7000 apparati, a causa del blocco di sabato (WOW 7000 apparati in un solo giorno?!?!?!?): una balla di queste dimensioni troverebbe collocazione solo in un altro universo (spero non se la sia bevuta nessuno). Ecco i danni che può fare la cattiva informazione!
Si parla anche di trasferimento di commesse verso lo stabilimento di Cassina de'Pecchi (altra conseguenza del blocco degli straordinari): altra balla colossale visto che da oltre un mese si è a conoscenza di questa cosa (e a Cassina le commesse scarseggiano attualmente, quindi...).
L'unica notizia riportata fedelmente (sembra quasi una trascrizione) è il comunicato della direzione del giorno prima. Vi lascio alle vostre amare considerazioni.

Oggi 16 Giugno 2008 la RSU Jabil CM replica al comunicato aziendale del giorno 13, dichiarando che i criteri oggettivi dell'accordo non sono stati completamente rispettati; qualsiasi iniziativa della RSU ha come unico obiettivo l'interesse dei lavoratori e non vi è alcun "clima di inaccettabile conflittualità"; non accettano lezioni di responsabilità sull'immagine e sul futuro dello stabilimento visto il constante impegno della stessa RSU in questo periodo affinchè nessuno si faccia male (sono tutti pigiati come sardine e i carrelli vanno, vengono e cadono soprattutto!!!), viste le massicce ed invasive operazioni di re-layout.

Per domani vertice aziendale a Confindustria sui temi appena esposti.