Il primo vagito di questo blog risale al 27 Settembre, non è trascorso tanto tempo da allora, tuttavia, ad oggi questo blog conta circa 6000 click, con in media 100 visitatori al giorno.
Questa piccola creatura è cresciuta molto da allora ed ha contribuito a diffondere gli eventi che accadevano nella nostra piccola realtà al di fuori di essa: ricorderete sicuramente gli interventi dei colleghi di Cassina, di Jabil Bergamo e non ultimo del lavoratore cassintegrato della Finmek.
In altre parole: questo piccolo spazio stava servendo allo scopo per il quale era stato creato.
Dal 1° Novembre la procedura dell'articolo 47 si è conclusa, nonostante i presidi ai cancelli.
L'apertura di quei cancelli sembra aver gettato il silenzio su questo blog: come se quella lettera che abbiamo ricevuto tutti, avesse fatto piombare nello sconforto tutte quelle persone che fino a poco tempo fa animavano queste pagine.
Eppure il blog è perfettamente funzionante e viene aggiornato costantemente: continuo a farlo perché il suo scopo non è ancora stato assolto, e non lo sarà mai fino a quando il nostro sito non verrà raso al suolo.
La cosa che più temo è che la storia si continui a ripetere.
Molti credono che oramai il nostro sia un capitolo chiuso, che non ci sia più niente da fare, e ho paura che si lascino andare a comportamenti che negli ultimi anni non ci hanno portato a nulla di buono.
Che i nostri rappresentanti sindacali siano inadeguati al proprio compito, oramai è un fatto assodato e risaputo.
Ma perché sono inadeguati? Perché non sono in grado di difendere i diritti dei lavoratori?
A mio avviso, nel nostro comprensorio, il ruolo del sindacato è stato in qualche modo travisato, o meglio, distorto. Mi spiego meglio: il ruolo del sindacato in un'azienda, è quello di vigilare affinché l'azienda non leda in alcun modo i diritti dei lavoratori, non violi in alcun modo il CCNL e lo statuto dei lavoratori, e tante altre belle cose.
Nella nostra realtà, invece, il sindacato è visto come una specie di lampada di Aladino; ti fai la tessera e puoi chiedere al tuo sindacalista di fiducia qualsiasi tipo di favore: voglio lavorare in questo reparto anziché in quello; voglio fare sempre il turno di mattina; voglio l'esenzione dai turni di notte e via dicendo.
Un sindacalista serio, di fronte a queste richieste, anziché correre subito in palazzina a prostrarsi ai padroni per chiedere questi luridi favori, dovrebbe prendere il lavoratore che glieli ha chiesti e dovrebbe mandarlo a "stendere", dicendogli: "io questo mestiere non lo faccio!!!". Perché dovrebbero fare così? Molti non ci arrivano, o non ci vogliono arrivare.
Quando un sindacalista va in azienda a chiedere un favore, non fa altro che sottomettersi e diventare DEBITORE verso l'azienda. A furia di favori e favoretti, il DEBITO del sindacalista verso l'azienda cresce a dismisura.
E che succede poi quando i lavoratori hanno un reale problema?
Riuscirà il sindacalista di turno, INDEBITATO fino al collo, a salire dai padroni e far valere i NOSTRI SACROSANTI DIRITTI?? La risposta è NO!! NO!! Perché il sindacalista non può opporsi, non ha i mezzi, perché ha le mani troppo sporche di questi luridi favori, é legato a doppio spago con l'azienda e non può dir altro che OBBEDISCO!
Allora la verità è una sola: il sindacato della nostra azienda l'abbiamo indebolito noi, con le nostre assurde, stupide richieste. Ecco perché, adesso, nel vero momento del bisogno, i sindacalisti non possono difenderci e fanno le patetiche figure di niente che abbiamo già visto.
E la cosa più grave di tutta questa storia è che non abbiamo imparato niente, perché stiamo facendo di nuovo gli stessi errori.
Questi signori, alle elezioni non ci vogliono andare ancora, e lo sapete perché? Perché vogliono avere il tempo di vendere i loro sporchi favori, per assicurarsi il vostro voto. Gli state dando ancora una volta l'opportunità di venderci per un pugno di mosche.
Per sopravvivere abbiamo bisogno di una classe sindacale seria che non scenda a compromessi, e soprattutto, abbiamo bisogno di lavoratori SERI, che se hanno bisogno di qualcosa dall'azienda, gliela vanno a chiedere di persona, come in pochi hanno fatto ed hanno ottenuto, potendo ora girare a testa alta nei corridoi.
Cari colleghi, é venuto il momento di tirare fuori le palle e di mandare i soliti "coglioni" a lavorare, cosa che hanno dimenticato da un pezzo!
P.S. Vi allego un
documento ufficiale FIOM che chiarisce il ruolo della RSU. Una lettura che non dovrebbe mancare sul comodino del buon sindacalista. Ovviamente non è nostro il caso.